21 aprile 2008

(130) ...Parma-Napoli, qualcosa è successo..

Parma-Napoli
34° giornata del campionato di calcio italiano di Serie A.
Ieri si è disputato questo incontro tra queste due squadre che occupano posizioni di classifica molto differenti e per questo hanno anche stimoli e motivazioni non uguali. Il Napoli vivacchia al centro classifica con poco da chiedere ad un campionato apparentemente soddisfacente e il Parma invece affronta questa sfida con la determinazione di chi deve per forza vincere per evitare una retrocessione clamorosa e penalizzante sia dal punto di vista economico che da quello dell'immagine. Stranamente nel secondo tempo si è scatenata una rissa in campo con atteggiamenti di nervosismo estremo che hanno trasformato una partita serena che si avviava stancamente alla fine. Il Parma passa in vantaggio con un rigore inesistente e poi viene raggiunto con un'altro rigore anch'esso inesistente e poi superato da una splendida azione corale.
Da quel momento i giocatori sembravano come traditi e si intestardiscono in falli reiterati e cattivi. La domanda è : traditi da cosa ? Come mai tanta cattiveria gratuita?
Gli sguardi dei ragazzi in campo erano straniti come svegliati da un torpore latente che aveva incanalato la partita nel lungo letto del fiume del pareggio annunciato.
A me sembra che, come purtroppo sempre succede, le due squadre si erano accordate tacitamente per una divisione della posta in palio . Un'abitudine italiana che rende scontate le gare di fine stagione e che prende platealmente in giro tutti coloro che di calcio ne capiscono e come se non bastasse truffa anche tutti quelli che scommettono e che vanno allo stadio. Ad un certo punto, quando il Parma giocava in 8 ed il Napoli in 10 e poteva controllare tranquillamente la situazione di vantaggio, una palla apparentemente semplice calciataverso la porta del Napoli viene parata male dal portiere, quasi come se volesse dare l'opportunità ad un attaccante di approfittare di quell'errore e pareggiare il conto. Caso strano, molto strano il Parma in quell'occasione ha pareggiato, ma per fortuna dello sport lo ha fatto solo virtualmente in quanto è stato annullato per fuori gioco.
In tutti i modi il Napoli ha cercato (apparentemente) di far pareggiare e addirittura ha fallito (platealmente) 3 palle gol nitidissime senza contare poi che ad un certo punto si giochicchiava al centro campo senza affondare mai il colpo. Non è accaduto nulla di li alla fine ed il Parma è uscito dal campo sia sconfitto sul campo che anche nell'immagine.
Certamente se fossi stato un tifoso Parmigiano sarei triste per la sconfitta ma non distrutto visto che nulla è compromesso ma allo stesso tempo sarei felice di sapere che gli avversari non si sono impietositi e non hanno regalato una vittoria o un pareggio solo per averlo gestito a tavolino. Forse in questo momento i rapporti societari tra le due squadre si è un tantino incrinato e certi scambi di giocatori al mercato estivo, non ci saranno ma almeno il campionato è rimasto regolare anche se l'alea dello sciagurato arbitraggio resta sempre.
Lo sport deve essere custode di valori importanti quali la lealtà e il rispetto degli avversari e non sempre in questi anni si è tenuto conto di questo e sempre più si è lasciato che gli affari economici avessero il sopravvento sui reali valori sul campo alterando i normali risultati. Questo è semplicemente vergognoso perchè, come sempre si dice, è accettabile l'errore umano ma non è giustificabile l'atteggiamento volontario anti-sportivo.
Oggi lo sport è solo busines e gli unici che credono ancora alle favole sono i tifosi che si recano agli stadi o guardano le gare dal divano di casa e pagano a caro prezzo sia le delusioni che le gioie.
E' un peccato far morire lo sport,unico mezzo di aggregazione che ha sempre avuto successo.
Le partite andrebbero giocate seriamente e fino alla fine ....

16 aprile 2008

(129)...una femminista per caso in tv..

Rilassato sul divano inizio a fare zapping con il telecomando alla ricerca di qualcosa di interessante e mi imbatto in un volto conosciuto che interessante però non lo è proprio. Una signora che vedo quasi tutti i giorni da qualche anno stava disquisendo circa uno spettacolo che stava facendo in giro per la Puglia. Mi son soffermato ed ho ascoltato le sue parole sprezzanti verso gli uomini e che elogiavano oltremodo il genere femminile e manifestavano amore eterno, quasi viscerale, e mentre decantava eleganza e gioia gli occhi le brillavano. L'uomo, secondo questa presenta attrice di teatro da quattro soldi, è soltanto un essere inferiore che ha usurpato il potere delle donne e che presto sarà messo da parte perchè queste faranno prevalere la maggior intelligenza e sagacia. "Io amo le donne, le sento parte di me e mi incanto nel sentirle. Siamo un passo avanti e la nostra determinazione ci porterà lontano. Credo nella solidarietà femminile !!! " Ecco come si è espressa questa cinquantenne con questi occhiali da sole da vip anni sessanta e questo ricciolo scuro rapito dal vento, mentre era seduta all'aria aperta con al suo fianco l'intervistatrice. Pubblicizzava il suo spettacolo ed invitava le donne ad andarlo a vedere e sosteneva che anche gli uomini avrebbero dovuto andare a sedersi in platea. Sbigottito resto immobile ad ascoltare e penso che se ci fosse stata un'intervista al contrario, cioè un uomo che denigrava le donne, allora si sarebbe gridato allo scandalo e tutti gli avremmo dato del maschilista. Siamo in un mondo assurdo. Gli uomini non son capaci di nulla, solo di pagare il biglietto per il suo spettacolo ! Questo si è evinto da questa chiacchierata fatta in un italiano sgrammaticato e con cadenza barese marcata. Vorrei tanto dire il nome di questa persona ma la privacy non me lo permette. Molti di voi di sicuro l'avranno vista e spero mai sul palcoscenico, e molti altri no, beati voi ! Una serie di baggianate ho ascoltato e non ultima quella della solidarietà femminile ! Tutti sanno che tra donne è molto più difficile che ci sia amicizia senza invidia, mentre tra uomini si socializza molto più in fretta e non ci si squadra da testa a piedi in cerca di un difetto da millantare al primo che capita. Mi chiedo come sia possibile fare un discorso di questo tipo in quest'epoca in cui le donne hanno lottato aspramente per raggiungere una giustissima parità e che purtroppo in alcuni campi non hanno ancora pienamente raggiunto. Questa donna ha fatto un discorso troppo "femminista convinta" che mi ha dato l'impressione di stare sulla difensiva e che non commentava serenamente le differenze ma che sputava veleno come se fosse stata ferita da qualcuno che le stava a cuore e faceva di tutta un'erba un fascio. da oggi nella vita due cose son sicure: la prima è la morte e la seconda è che mai andrò a vedere questo "spettacolo" o presunto tale.

09 aprile 2008

(128)...il fenomeno i-pod ci sta rovinando

I tempi cambiano e si evolvono rapidamente e con essi tutte quelle abitudini che sembravano consolidate presto vengono passate in un batter d'occhio. Non sempre però l'evoluzione porta dei benefici ed anche se qui la disquisizione circa la vastissima problematica potrebbe andar avanti per molte pagine di questo blog, io mi vorrei concentrare solo su un particolare per restringere il campo : l' i-pod ! In tempi non lontani i lettori Cd portatili rubarono la scena ai vecchi Walkman a cassetta che sembravano a loro volta una cosa talmente innovativa che con le loro cuffiette venivano venduti a prezzi esorbitanti. Chi aveva un aggeggio simile se ne vantava con gli amici ed ascoltava la cassetta fino a che il nastro non si consumava. Oggi tutto questo sembra lontano anni luce e persino l'i-pod sembra superato da questi mini lettori leggerissimi che si fissano ad un colletto e con auricolari sempre più sofisticati regalano ore di musica. Certamente è bello notare le evuluzioni che la scienza applica alla tecnologìa ma non dimentichiamo che ad usare questi prodotti siamo sempre noi, gli uomini di oggi. Viviamo in una società che sta spersonalizzando tutto e vende a caro prezzo anche l'aria che respiriamo e non possiamo permetterci di lasciar andare anche l'ultima cosa che ci è rimasta: la socializzazione tra gli individui. Oggi sembra più semplice fare nuove conoscenze rispetto a vent'anni fa ma tutta questa fortuna la stiamo depauperando andando in giro estraniandoci dal contesto che ci circonda ed ascoltanto musica assordante nelle orecchie lasciando cadere ogli soglia minima di attenzione. In palestra, ad esempio, si notano sempre più ragazzi muovere la testa a ritmo di una musica che ascoltano solo loro e che sembra non essere a tempo con quella che si ascolta in sala. Dopo anni di allenamenti ci si accorga che nemmeno si sa il nome del tipo al quale si e' sempre chiesta una mano per sollevare un bilanciere in caso di necessità. Mi sembra alienante tutto questo. Musica o video che da un compiuter passano a questi lettori che riproducono suoni fedelissimi e son dotati di migliaia di funzioni che forse non si riescono nemmeno a scoprire tutte prima che ne esca uno nuovo che fa abbassare il prezzo di quello che solo una settimana prima si è pagato 100euro in più.Immagina un quadro con un soggetto che non ha un'espressione ed è completamente estraneo allo sfondo. Colori differenti, ombre diverse e linee apparentemente diseguali. Ecco quel quadro pur avendo le due componenti fatte in maniera impeccabile non ha la stessa bellezza di uno che pur essendo imperfetto ha l'armonicità dell'insieme. Ecco come io vedo una persona che sta sul tappis roulant oppure in sala attrezzi e si allena con le cuffiette.
Bisogna parlare ed interagire, saper ascoltare da lontano ed analizzare con attenzione i suoni che circondano tutti e chiacchierare, quando si può, con la gente e capire un pò di essa.
Non sono contrario ad un i-pod assolutamente ma solo se si usa con intelligenza ed a piccole dosi altrimenti nubi nere si addenzeranno all'orizzonte della nostra esistenza. Credo che siamo solo agli inizi di uno sviluppo che galopperà chi sa fino dove....