21 ottobre 2008

Roberto Saviano a "che tempo che fa"


prima parte


seconda parte


terza parte


18 ottobre 2008

Roberto Saviano esiliato da Casal di Principe

Video di un servizio fatto dalle Iene su Roberto Saviano, Casal di Principe e la sua Gomorra



Lottiamo o crediamo di farlo ma alla fine siamo sempre al punto di partenza.
Camorra? Ma perchè esiste?
Questa è la risposta che la maggior parte della gente di Casal di Principe ha dato alle recenti interviste fatte da tutti i giornalisti che impazzano per le strade del paese Campano.
I ragazzi che dovrebbero garantire linfa vitale ad una lotta aspra alla criminalità organizzata che ogni giorno toglie e ruba e fa vivere nell'illegalità , tacciono e si nascondono, fingono di non sapre nulla ed addirittura sorridono alla parola "Camorra" come se si stesse parlando di qualcosa presente solo nelle menti dei politici.
Non si lotta più e la cosa più grave ancora è che chi denuncia un fatto reale, magari per salvare quello che resta, viene allontanato e additato come "spione".
Roberto Saviano, giornalista che ha diretto il film "Gomorra" , denuncia in esso la realtà evidente di un Casal di Principe divorata da questo male che si dirama ogni giorno sempre di più ed arriva sino alla mente dei più piccoli per poi radicarsi stabilmente con il passar del tempo fino a divenire una "verità" assoluta negli atteggiamenti di tutti.
Roberto Saviano viene esiliato, trattato male, e qualuno pensa abbia fatto tutto questo solo per pubblicità e giornalisti o presunti tali come Emilio Fede dice addirittura che avrebbe dovuto tacere.
E' semplicemente scandaloso.
I ragazzi di Casal di Principe sembrano aver paura, non agiscono più e si mischiano a quelli sbagliati. Fingono di non sapere e non vedere e l'omertà regna sovrana.
Addirittura una ragazza che protestava contro la presenza dell'esercito in zona perchè a suo avviso i soldati facevano controlli a tappeto a tutti coloro che portavano uno scooter e facevano le multe a chi non era assicurato o a chi non aveva il casco. L'esercito secondo questa gente, rallenta il traffico, infastidisce la gente per bene e quindi non lo vedono come una presenza confortevole ma tutt'altro.
E' giusto denunciare, è giusto combattere ma capisco anche chi magari ha paura ma non si puo' assolutamente fingere che la camorra non esisti o addirittura che l'organizzazione mafiosa sia solo una invenzione per parlare male di Casale.
Adesso fermiamoci e riflettiamo.
La camorra ha vinto due volte, forse tre ma anche quatto volte.
Ha vinto nei fatti, nella testa , nei gesti dei singoli e ha vinto pure nell'omertà di queste persone. Basta !


Questo è il video di una canzone di Lucariello, cantante napoletano che ha cantato "Cappotto di Legno" e che ha voluto dare voce agli abitanti di Casal di Principe contro Roberto Saviano. Testi molto forti e crudi. Sottotitoli in Italiano.

09 ottobre 2008

uN tEmPO piCCoLo (video e testo)

VIDEO TRATTO DA YOUTUBE



Artista:TIROMANCINO
Album:95-05
Titolo: Un Tempo Piccolo

Diventai grande in un tempo piccolo
mi buttai dal letto per sentirmi libero
vestendomi in fretta per non fare caso
a tutto quello che avrei lasciato
scesi per la strada e mi mischiai al traffico

rotolai in salita come fossi magico
toccando terra rimanendo in bilico
diventai un albero per oscillare
spostai lo sguardo per mirare altrove
cercando un modo per dimenticare

dipinsi l’anima
su tela anonima
e mescolai la vodka
con acqua tonica
poi pranzai tardi all’ora della cena
mi rivolsi al libro come a una persona
guardai le tele con aria ironica
e mi giocai i ricordi provando il rischio
poi di rinascere sotto le stelle
ma non scordai di certo un amore folle
in un tempo piccolo

ingannai il dolore con del vino rosso
buttando il cuore in qualunque posto
mi addormentai con un vecchio disco
tra i pensieri che non riferisco
chiudendo i dubbi in un pasto misto


(in grassetto ci sono le parti del testo che più preferisco, ed a mio avviso le più significative, quelle che mi han colpito in modo tale da farmi amare questa canzone. Forse non hanno significati specifici ma la loro semplicità mischiata all'eleganza con l'abbinamento delle note che soavi cullano il pentagramma rendono questo brano dei Tiromancino, il loro più bel capolavoro fino ad oggi...)

05 ottobre 2008

Ecco l'ultima fiamma di Abramovich

Si chiama "Eclipse" l'ultimo capriccio milionario di Roman Abramovich. Tranquilli, non è un nuovo giocatore, bensì una barca. Anzi, un mega-yacht da 200 milioni di sterline, completo di sistema di rilevamento missilistico, protezioni corazzate, vetri antiproiettile, due elicotteri e persino un sottomarino giallo da usare per la fuga in caso di attacco terroristico o di qualche banda di pirati.

ECLIPSE - Chiamato così perché destinato ad oscurare qualunque altra imbarcazione privata mai realizzata in precedenza, l'Eclipse è in costruzione nei cantieri navali di Amburgo, gli stessi in cui vide la luce il Bismarck, la potente corazzata voluta da Hitler e che nelle intenzioni del Fuhrer doveva essere invincibile, ma che invece venne affondata dalla Royal Navy nel nord Atlantico nel 1941.

PREDONI - Per la verità, in base alle leggi sulla navigazione, le imbarcazioni non militari non possono portare armi, ma dopo i recenti attacchi da parte dei predoni del mare (secondo l'International Maritime Bureau, lo scorso anno i pirati hanno attaccato ben 269 navi e preso in ostaggio quasi 300 persone, uccidendone 5), i proprietari degli yacht stanno adottando numerose misure di sicurezza come cannoni d'acqua ad alta potenza e sirene spacca timpani. Ovviamente, per quanto riguarda l'Eclipse il riserbo è assoluto, ma qualche fonte anonima ha rivelato al giornale londinese che il sistema di difesa è stato installato dalla AST, una società che ha stretti e buoni legami con i cantieri navali di Amburgo e con lo stesso Ministero della Difesa tedesco.

LUNGHEZZA RECORD - Rispetto alle precedenti barche di Abramovich (ovvero, il Pelorus, Ecstasea e Sussurro) l'Eclipse si annuncia dunque come un autentico gioiellino di tecnologia e sicurezza: lungo oltre 167 metri (4,5 metri in più dello yacht dell'Emiro del Dubai, finora la barca più grande del mondo), avrà 70 uomini d'equipaggio e, oltre alla cabina padronale, ci sarà spazio anche per le guardie del corpo del miliardario russo e per altri 24 ospiti.

(Articolo tratto dalla Gazzetta dello Sport online di Simona Marchetti e riportato integralmente da me per testimoniare come chi ha tanti soldi non trova metodi migliori per spenderli)