31 agosto 2006

Femministe troppo Femministe...esageratamente

Questo sembrerebbe uno sfogo agli occhi dei più disattenti ma in realtà vorrebbe risultare uno strano modo per esprimere quello che nella realtà vedo.
Si parla della parità dei diritti tra l'uomo e la donna, e ci tengo a precisare che non confuto minimamente l'idea che i due generi siano diversi geneticamente e debbano avere gli stessi diritti, ma il modo con cui si manifesta questa volontà che porta poi ad ostentare il proprio essere "femmina" quasi all'eccesso fino a portarlo in contrapposizione al genere maschile, e di conseguenza fino ad annullare quello per cui lottano.
E' un po come se io volessi essere trattato in maniera giusta e paritaria dall'arbitro di una partita di calcio ma contesto fino al punto che questo quasi viene indirizzato verso una decisiane a favore. In questo caso ho lottato non per la parità ma per la sopraffazione.
Questo parallelismo l'ho fatto per evidenziare che oggi la donna si sente in dovere di dimostrare qualcosa e viene meno a dei principi che la storia della vita ci ha insegnato e se potesse rinuncerebbe pure ad essere mamma e farebbe partorire un uomo pur di gridare a tutti che e' libera e felice senza un padrone che le dice quello che deve fare.
E' bellissimo vedere , oggi, ragazze che studiano per crearsi un futuro con le proprie mani, sperando un giorno di poter guadagnare per soddisfare i propri bisogni, ma non si capisce perchè poi la giustizia italiana la protegge in caso di divorzio come se poi questa uguaglianza di colpo sparisse. Il marito dovrebbe sgobbare la mattina e la sera e pagare con esosi assegni, la moglie che a casa cazzeggia o che lavora a nero per guadagnare ancora di piu'.
Li la dignità di essere donna indipendente la si lascia nel cesso.
Oggi se la donna dichiara di essere femminista, viene osannata dal mondo ed applaudita per ore come se avesse detto una cosa straordinaria mentre se al contrario un uomo dovesse dichiarare di essere maschilista, viene additato come un retrograto che non e' al passo con i tempi .
Poi la stessa ragazza e la stessa signora sposata che lavora che il giorno prima aveva dichiarato apertamente il suo status di "femmina in carriera" che lotta fino all'ultima goccia di sangue per la propria parità, la si vede l'otto Marzo festeggiare nei locali piu' perversi della città mentre sbava strappando con i denti le mutande di uno ragazzo che si spoglia. Tutto questo per festeggiare la "festa della donna" .
Una giornata che viene ricordata per una tragedia successa tempo fa in una fabbrica dove morirono moltissime donne condannate a lavorare in maniera disumana, oggi viene vista come un giorno in cui tutti i diritti acquisiti in questi anni fossero depauperati e si fosse tornati allo stato in cui la donna deve evadere nelle uniche 24 ore dell'anno.
Si festeggia la donna ma l'uomo quando lo si festeggia'? Dove sta la parità?
Come mai se per la donna, anche la piu' casta e puram l'otto marzo è visto come a Rio vedono il mitico carnevale nei cui giorni i legami sentimentali sanciti dalla chiesa vengono meno ? La donna non mi sembra repressa sessualmente, anzi, e come mai ha tutto questo desiderio di sfogarsi?
Certo le donne con le loro lotte, giustissime, hanno ottenuto quello che avrebbero dovuto avere senza nemmeno combattere al momento della nascita, ma visto che la storia non puo' essere cancellata da nessuno, la dobbiamo accettare per quella che e' stata e guardare al futuro in maniera rosea e distesa e non con il coltello tra i denti come se uomini e donne fossero schierati in due campi opposti di battaglia e solo una squadra ha il diritto di prevalere.
Non andro' mai daccordo con quelle donne che sembrano uomini, che si comportano e parlano da uomini, che hanno perso quel che restava della loro femminilità per fare spazio alla cravatta e magari anche i mocassini al posto dei tacchi a spillo. Fra un po vedremo che al posto dei perizoma si useranno solo boxer.
L'uomo ha perso la sua identità, la donna cerca di essere quello che la natura non le ha dato e si va verso un prossimo futuro brutto e privo di cristallinità nei rapporti umani.
La donna sembra non avere ben chiara la situazione e cosi facendo ha una visione parziale della realtà, un po' come nella foto in altro. Avrebbe la possibilita' di togliere le mani ed affrontare la vita come viene ed invece non abbassa la guardia e chiude ogni varco e diventa come la "Mussolini"che tutto sembra fuorchè una "femmina", sempre presa a dimostrare con rabbia quello che crede di volere.
Oggi sono rarissime le donne semplici, gentili e premurose e comprensive, perche' vogliono tutto e rinnegano tutto poi quando non conviene piu'....diamoci tutti una regolata.....
Nessuno vuole piu' cucinare e lavare i piatti , diventa un peso anche allattare il proprio bambino perche' e' tempo sprecato, tolto alla frenetica vita delle donne in carriera. Ragazze state calme che non dovete dimostrare nulla a nessuno, noi lo sappiamo che siete in gamba e che ve la sapete cavare alla grande , ma non sfociate poi nell'eccesso perche' rischiarte poi di essere ridicole...

26 agosto 2006

...per un pugno di "Euri".....

Forse tutto riusciamo ad inquadrarlo bene grazie ai soldi che oggi purtroppo sono diventati un valore imprescindibbile che contribuiscono in maniera entusiasmante alla felicità della gente. Si è vero, forse non sono la fonte primaria, o per lo meno sono uno dei componenti della ricetta del benessere totale.
Certamente la salute a l'amore e la famiglia e poi gli amici sono valori unici e particolarmente intriganti che rendono poi l'esistenza molto piu' viva e scoppiettante, e questi di sicuro i soldi non riescono a comprarli, ma certamente addolciscono le delusioni che si presentano sul percorso e aiutano a reagire con fermezza senza perdersi in chiacchiere inutili.
Per un pugno di dollari si diceva una volta, adesso l'Euro vale di più e chi sa se pure quella leggendaria frase subirà il fascino del tempo che avanza ma con certezza si sa che si per arrivare ad avere denaro ed accumularlo sempre di piu' fino a nuotarci dentro come nella piu' limpida delle piscine bisogna lottare e sopraffare chiunque come se fosse una lotta alla sopravvivenza che piu' è aspra e piu' da soddisfazione.
Oggi ma anche ieri e di sicuro anche domani, il motivo trainante di ogni cosa è la voglia di potere piu' che il desiderio di scatenare carisma. Questa sete di potere e' guidata dalla voglia di avere potere d'acquisto per meglio soddisfare ogni esigenza ed ogni schiribizzo, anche il piu' bizzarro.
Quante volte ci si trova dinnanzi alla cruda verità di uno sceicco che con i suoi petrol-dollari si concede la stramberie piu' assurde pur di sorprendersi sempre di piu' quando invece la maggior parte degli abitanti della terra lavorano ogni giorno per avere il nulla. Bene questa e' la vita. C'è chi sgobba e chi invece seduto in poltrona, per il sol fatto di essere nato con il sulo in un pozzo petrolifero ha la possibilità di comprarsi un isolotto senza nemmeno pensare ai soldi spesi e forse senza nemmeno contrattare il prezzo.
Forse cosi non si apprezza poi quello che si ottiene e di sicuro l'assuefazione allo stato di ricco arriva e la mente cerca altro e se non trova nulla cade in depressione come e' gia' successo a molte persone fino ad adesso, ma e' altresi vero che curarsi quando la tasca e' piena e' molto piu' semplice.
Ci sono i pro e i contro come in tutte le cose di questo mondo, certo e' che l'economia è la vera regina incontrastata di ogni cosa. Un amore vero nasce anche nella povertà e si rafforza nei sacrifici, cresce giorno dopo giorno e si ha la consapevolezza che questo sia vero, mentre nella ricchezza nascerebbe sempra il dubbio del perche' e' nata un'unione : soldi o innamoramento. Una delusione resta tale anche pagando, ma i soldi comprano ogni cosa e non esiste prezzo a nulla, qualche volta la gente vende addirittura la propria dignità pur di avere una possibilità in piu'.
I soldi son sempre pochi dicono i poveri , e lo stesso dicono i ricchi.
Le giornate scorrono lentamente e talvolta son velocissime ma il pensiero del povero e' quello di guadagnare per pagare la vita di sempre , mentre il pensiero del ricco e' quello di come ingegnarsi per spendere parte della pila di danaro.
C'e' chi ama avere e sapere di poter spendere anche se non spende, e c'e' chi invece spende pur sapendo che non ha immaginando un giorno di poter riuscire a colmare i debiti contratti. C'e' chi e' felice se ottiene la meritata vacanza estiva portando la famiglia a divertirsi con i soldi risparmiati durante l'anno e c'e' invece chi fa vacanza solo per dimostrare al vicino ricco di non essere da meno e compra yatch mega galattici pur odiando il mare e partecipando a feste mondane dove solo il piccolo champagnino preso al tavolo di un prive' costa quanto tutta la vacanza di quell'altro.
C'e' chi pensa a non sperperare per vivere sereno ed e' previdente e ci sta anche chi dei soldi non sa che farsene e sarebbe capace di usare banconote da 500 euro come carta igienica.
Vite contrastanti e molto lontane tra di loro ma l'una non potrebbe esisstere senza l'altra... pensateci !!

18 agosto 2006

La precedenza non è un diritto.....

Quando si cresce ci insegnano sempre che bisogna rispettare il prossimo ed essere sempre educati al fine di avere dignità e per vivere con garbo nella società.
Allora qualcuno , mettendo in pratica gli insegnamenti, cerca di essere il più ligio possibile alle regole del quieto vivere, rispettando i divieti, dando una mano a chi sta male, guardando l'amico con occhio fraterno e non tradendo la compagna, ma ad un tratto arriva un giorno speciale.
Quello in cui le verità salgono a galla e ci si accorge che essendo stati troppo giusti veniamo sopraffatti da quella gente che non rispettando nemmeno la buona educazione ci mette i piedi in testa. Ci crolla il mondo addosso ed il giorno della vita diventa di colpo una notte tremenda ed interminabile ma con una luna piena che splende in alto e ci guida verso la rinascita dandoci spalle più forti e compatte per affrontare chi delle regole non sa che farsene.
La precedenza non è un diritto, diceva una persona mentre guidava la sua macchina nuova.....ed aveva ragione.
Voleva dire che pur avendo ragione a quell'incrocio bisogna comunque preventivare che l'automobilista che dovrebbe fermarsi allo stop non lo faccia e prosegua la sua marcia imperterrito ed inconsapevole del danno che arreca alla comunità. Dopo la collisione se si dovesse uscirne vivi probabilente ci pagano pure il danno subito dalla mancata precedenza ricevuta ma ci tocca aspettare del tempo per ottenere giustizia.
Questa è un po la metafora della vita dove nonostate il buon samaritano faccia tutte le cose per bene dovrebbe sempre aspettarsi che il prossimo non si comporti come l'etica imporrebbe e che nonostante alla fine protrebbe spuntarla, non sempre ne trarrebbe il meritato vantaggio e soprattitto regalerebbe un bene preziosissimo sul quale la vita è basata: il tempo.
Lottiamo sempre contro di esso affinche sia maggiore , perche non ci basta mai , e poi ci areniamo in discussioni inutili e sterili che non portano a nulla.
Ora io lo ricordo sempre, che la precedenza non e' un diritto, e forse quella notte che sembrava circondarmi sta svanendo per lasciare spazio ad un giorno luminoso e pieno di futuro.
Un giorno ci stava una ragazza, fidanzata del nipote, voleva bella apparire agli occhi dell'anziana donna per meglio accattivarsi le sue simpatie e tramava nell'ombra una invisibile tela che con il tempo diventava sempre piu' grande al punto da prendere il sopravvento su tutto quello che la circondava. Nessuno osava contrastarla e lei indisturbata si permetteva il lusso di sparlare di chiunque pensando di diventare la regina del reame.
Il ragazzo taceva spessissimo e le lasciava molto spazio e le dava la possibilità di giudicare in modo bizzarro i suoi familiari senza nulla dire. Non veniva rispettato dalla ragazza che imperterrita , giorno dopo giorno , inventava di sana pianta , stupidagini sempre piu' eclatanti per far la parte della prima donna.
Una ragazza troppo egocentrica e conquistatrice per i gusti di tutti ma quansta nonostante tutto continuava a guadagnare terreno senza mai dare la precedenza a gente che invece di diritto ne avrebbe avuta.
Subdola e maligna si insinuava nei meandri piu' ambiti della testa della gente facendo credere che da lei dipendeva tutto e che grazie a lei tante cose si erano fatte, ma arrivera' il giorno che pur non dando la precedenza non gli verra' a sua volta data e subirà un danno notevole e piu' eclatante ma soprattutto inaspettato.
Non ha rispettato nessuno, non ha amato nessuno , non ha fatto del bene a nessuno ma ha solamente dato sfogo al suo istinto di donna insicura e sola che aveva costantemente bisogno di certezze e di rassicurazioni.
Morale della favola: la gente troppo educata alla fine viene presa sempre per il culo da gente che non ha l'intelligenza di capire che certi silenzi sono pesanti come macigni sulla sua testa ma credono che il non parlare sia sintomo di sottomissione estrema.... quindi attenzione a coloro che non si fermano mai e qualche volta , in maniera controllata, non ti fermare nemmeno tu...

01 agosto 2006

Le fotografie mentono spesso

Hai mai provato a fare una foto ad un amico?
Le foto dovrebbero essere espressioni di alcuni istanti immortalati per sempre in un solo clic, un impercettibile movimento del dito che lascia un'indelebile immagine che non mente quasi mai.
Si, non mente quasi mai, di conseguenza qualche volta la menzogna viene propinata a chi quella foto la guarda magari a distanta di anni, o anche dopo qualche istante.
La foto e' fedele fotocopia dell'aspetto fisico, quello piu' facile da cogliere, il più superficiale degli aspetti di una persona, ma diversa cosa e' invece se si dovesse analizzare lo stato emozionale di un soggetto.
Il difficile viene quando il fotografo istintivamente deve arrestare il tempo su una situazione estranea alla situazione; per dirla in breve, le foto devono essere scattate senza che il soggetto se ne renda conto e faccia scattare l'inutile sorriso che falsifica qualsiasi cosa rendendo sterile la cattura.
Sempre si sentono esortazioni a sorridere il piu' possibile e guardare l'obiettivo e sempre piu' diventano foto tutte uguali con la variante del paesaggio alle spalle e qualche volta nemmeno quello.
Su alcuni soggetti che hanno il sorriso facile che scatta a molla al sol comando e che hanno una mimica facciale sempre uguale basterebbe fare un solo scatto e ritagliare la figura e sovrapporla poi a foto della tour Eiffel, del Colosseo, delle Torri Gemelle ed in un sol minuto si e' fatto fare il giro del mondo battendo ogni record facendo invidia a colui che invece lo aveva fatto in 80 giorni.
Sempre il solito errore si commette, far sorridere per forza tutti, e tutto viene falsato, si demolisce la spontaneità e si opacizza con il tempo il vero ricordo delle sensazioni. Quasi mai un amico piange, o riflette intensamente o si altera in modo burbero tanto da far scoppiare le vene alla tempia.... mai nulla, sempre sorrisi. E' bello vedere un individuo ridere , ma quante volte è capitato che quell'allargarsi delle labbra per far dischiudere la bocca facendo indietreggiare le gote e' del tutto artificiale e quando dopo 20 anni si rivede la foto si ha l'immagine distorta del passato....
Io non amo tanto le foto in posa come anche quelle di gruppo. Le faccio e mi divertono per ricordare le persone che con me stavano in quel giorno, ma di sicuro non penso che sia arte.
I veri fotografi sono quelli che riescono a rubare l'anima e metterla in evidenza, sono quelli che di nascosto attendono il momento giusto e non importa la postura del corpo ma catturano appena leggono quell'emozione. Ecco la differenza tra coloro che fanno della foto un'Arte pure ed esaltante e coloro che invece fanno del clic una mania assurda del facile scatto dal soggetto vuoto.
Qualche volta quando qualcuno vi sta per scattare la foto non sorridete e non guardate nell'obiettivo e non impostatevi tutti a mo di modello ma siate spontanei e vedrete che poi apprezzerete di piu' la vostra immagine con il passare degli anni quando il ricordo del momento si sbiadira' ma forte si riaccendera' e di vampera' velocemente il brivido di un vero passato fonte di quello che sei nel presente...Pensaci !!