23 ottobre 2006

....grazie Schummy ....

Oggi alla fine del Gran Premio del Brasile di Interlagos vinto da Felipe Massa su Ferrari che ha sancito la vittoria mondiale di Fernando Alonso su Renault, mi è rimasto un grande vuoto lasciato dall'annunciato addio alle corse di Michael Schumacher.
I suoi sono numeri da brivido che hanno fatto di quest'uomo un vero mito dell'automobilismo, tanto grande, da far pensare che nessuno dopo di lui sara' in grado di ripetere il suo tappeto di trionfi.
Probabilmente noi italiani eravamo abituati troppo bene, quando dopo anni di difficoltà, la Ferrari ha incominciato a stravincere su ogni pista alternando sempre le seconde guide ma lasciando fisso sempre lui, il grande Schummy.
Un tedesco sgorbutico e preciso, lontano dalle abitudini italiane. Un ragazzo metodico e calcolatore che non sbaglia quasi nulla, che determina le situazioni e domina gli eventi.
Le domeniche erano incantante e tutto sembrava cambiare colore quando la rossa sfrecciava tra mille difficolta' sempre in testa alle corse con lui alla guida, sprezzante del pericolo da vero numero uno.
Si lui è il numero uno di tutti i tempi perche lo ha dimostrato sempre anche quando le cose andavano male, lui non si e' mai accontentato di un piazzamento, ha sempre cercato di arrivare sul gradino piu' alto del podio lasciando una speranza a tutti i ferraristi anche quando dalle prove si vedeva che si stava qualche decimo indietro.
E' nato per vincere e lo ha sempre fatto, per lui il secondo posto era una sconfitta e non qualche punto portato a casa, perche' lui, schummy, ha sempre combattuto per restare li in alto dove da anni era arrivato.
Ha detto addio da qualche settimana ma oggi quando ho visto la gara che volgeva al termine mi sono passati davanti agli occhi tutte le sue vittorie e tutti quei 91 saltelli fatti sul gradino del primo posto prima di ascoltare i famosissimi inni Tedesco-Italiano. E' riuscito a far diventare la Formula Uno noiosa perche' il vincitore era sempre lui ed ora abbandona con ancora la palma di migliore anche se poi la vittoria di quest'anno va ancora meritatamente (per la costanza e la continuita ) ad Alonso. Ha vinto su ogni pista, ha fatto il record di Pole position e giri veloci, detiene quasi ogni record possibile. Lascia di sicuro un grande vuoto.
Lui e' tedesco ma l'Italia lo ama anche se di Italiano ha davvero poco, anche se la nostra lingua la parla malissimo, anche se noi non ci rivediamo in lui. La Ferrari ha un figlio che restera' per sempre nella famiglia, all'interno della scuderia ma non potra piu' farci saltare sulla poltrona ed esaltarci come in tutti questi anni.
Certo, ce ne saranno altri di campioni, ma forse mai nessuno piu' come lui, nessuno che vincera' 7 titoli di campione, nessuno portera' piu' cosi per tanto tempo in alto il nome del cavallino.
Nella sua ultima gara, quella di oggi, nonostante fosse stato colpito dalla sfortuna sia in prova che in gara nei primi giri, e' riuscito a dipingere giri ad una velocita' esaltante recuperando posizioni su posizioni facendo elevare ancora di piu' , se mai ce ne fosse bisogno, il rimpianto per la decisione presa.
Massa - Raikkonen , qesti due hanno l'ingrato compito nel riuscire nell'ardua impresa di far dimenticare almeno per qualche ora il campione Schumacher che lascia nonostante non vede nemmeno il viale del Tramonto.
Schummy e' stato diverso da tutti, ha guidato una Ferrari ma in realtà la monoposto l'ha fatta vibrare e ha domato tutti i cavalli a sua disposizione incantando i fan con il rombo del motore.
Una tuta integrale rossa con "qualche" sponsorizzazione che l'ha reso ultra milionario, Schumacher voleva stravincere, battere chiunque e dimostrare strapotere tecnico, guidando magicamente sia sull'asciutto che sul bagnato, sia nel traffico che nelle cavalcate solitarie.
Io uno come lui non l'ho mai visto, io credo che oggi abbiamo visto l'ultimo atto di un fenomeno e che per moltissimi anni resteremo sempre in attesa di qualcuno che possa farci sorridere come ha fatto lui.
Grazie Schummy, sei stato un grandissimo, un numero uno indiscusso, un tedesco dal cuore italiano.
Mi mancherai, ci mancherai.

Nessun commento: