29 gennaio 2007

Un Paradiso senza Regole

Ma come mai alcune persone sono troppo rigide nell'atteggiamento e non mostrano mai segnali di malleabilità caratteriale? Come mai le regole da qualcuno vengono applicate in maniera troppo rigorosa? Certamente rispettare le direttive che la comunità ci impone, il piu' delle volte è cosa giusta per evitare l'anarchia, ma certamente esistono alcune norme che andrebbero analizzate con elasticità senza intestardirsi su limitazioni apparentemente inutili.
Quante vite si potrebbero salvare per un intervento fuori dalle regole, e quanti iter burocratici sarebbero piu' snelli senza inutili trafile. A mio avviso è giusto avere degli schemi ma l'intelligenza umana dovrebbe distinguerci poi dalle macchine che non accettano deviazioni, nemmeno temporanee, dalla strada maestra.
Nessuno che si prende responsabilità, nessuno che rischia in prima persona , nessuno che si fa mai avanti per dare una mano ma se vuoi trovare uno che critica gli atteggiamenti maldestri degli altri ne trovi a migliaia. Oggi la vita si presenta apparentemente difficile ma la forza di ognuno di noi si dimostra nelle asperità che gli imprevisti ci riservano e solo attraverso quelli riusciremmo ad apprezzare di piu' gli obiettivi raggiunti.
Ognuno pensa solo per se stesso perchè l'esistenza ci sta insegnando l'egoismo anche se poi tutti predicano la generosità, ci sta insegnando la cattiveria anche se tutti predicano la bontà.
Io odio la schematicità del percorso che si compie e non condivido quei soggetti che evitano l'imprevisto accettando passivamente una strada poco entusiasmante ma più sicura. Sono decisamente oltresi convinto che tutto questo potrebbe essere solamente una mia semplice opinione in merito ai comportamenti ma non posso fare a meno di esprimere questo mio disappunto. Non ci sto quando nessuno da spiegazioni plausibili a domande intelligenti, non ci sto quando pur essendo palese il tracciato si cerca di fare la strada piu' lunga per non correre rischi inutili, non ci sto quando mi fanno la multa se passo con il semaforo rosso quando sono le 3 di notte e la strada è completamente deserta. Capisco benissimo che qualche volta vengono commessi piccole infrazioni ma bisognerebbe avere la capacità mentale di comprendere cosa è giusto fare e cosa no.
Applicare i regolamenti è la cosa piu' semplice di questo mondo ma saperli interpretare nel giusto modo rende colui che deve farlo rispettare, una persona saggia.
Facile punire o non fare le cose, ed invece sempre piu' difficile è assumersi la responsabilità di una decisione apparentemente fouri dalle regole ma che invece va presa per semplificare le cose al mondo intero.
E' meraviglioso trasgredire ogni tanto e sentire l'adrenalina che scorre nelle vene quando si capisce di fare qualcosa non perfettamente permesso dalla legge ma che alla fine non arrecherebbe danno a nessuno. Correre all'impazzata come se non avessimo una meta e fermarci solo quando la mente decide di farlo, questo per me dovrebbe essere una parte della vita ed invece sempre piu' individui si lasciano angosciare dai falsi moralismi, dalle facili conclusioni al punto da non esistere piu'. So che queste regole vanno sempre rispettate ma sarebbe bello poter vivere un giorno dove queste fossero applicate con razionalità senza la paura della sanzione da pagare qualora trasgredendo venissimo smascherati.
Molte volte sono stato sopraffatto da questi assurdi modi di fare, molte volte sono stato punito solo per il gusto di farlo, molte volte ho dovuto zittirmi per non dar sfogo al mio modo di essere e vorrei un giorno poter dire davvero quello che penso, gridarlo al mondo magari in televisione a reti unificate.
Nessuno ha il coraggio perchè teme le conseguenze e anche io molte volte mi sono adeguato al sistema ma sarebbe bello andare in giro nelle campagne, sulle montagne, tra i banchi di scuola, nei negozi, attraverso le pareti, volando sul mare e uscire fuori dai comuni e soliti moti di pensare.....
Ora chiudi gli occhi ed immagina di stare in un posto meraviglioso dove la pace regna ed il silenzio diventa quasi assordante. Nessuna regola e grande rispetto di tutti e di tutto. Nessuno che inganna, nessuno che scavalca, nessuno che uccide o ruba, immagina colori forti e caldi e profumi intensi. Immagina questo paradiso e mettici le regole dentro...come è diventato adesso?

18 gennaio 2007

Amiamo essere Voyeur

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12 gennaio 2007

Attenzione, siamo in pericolo !

Non è colpa mia se il mondo gira con la velocità di un fulmine e racconta una realtà davvero drammatica.
Non è colpa mia se la gente che mi circonda diventa sempre piu' egoista e pensa con intensità alla propria carriera sgomitando tra la folla senza guardare in faccia a nessuno.

Non è colpa mia se il cielo diventa sempre più scuro rendendo le giornate sempre più sentimentalmente fredde e sempre piu' calde dal punto di vista climatico.
Non è colpa mia se il costo della vita è aumentato in modo non proporzionale agli stipendi medi con una notevole inflazione che rende impossibile una vita serena e spensierata.

Non è colpa mia se un ragazzo viene ucciso in sella ad uno scooter da colpi di pistola indirizzati alla tempia senza pietà. Non è colpa mia se sempre più numerosi delitti vengono commessi senza movente solo per il gusto sadico di vedere un proprio simile esalare l'ultimo respiro.
Non è colpa mia se i nuovi contratti di lavoro rendono sempre meno giustizia ai neo laureati e premiano i vecchi imprenditori che sfruttano legalmente i ragazzi pagandoli una miseria.
Non è colpa mia se la gente resta diffidente e schiva lasciando da parte l'amore di un'amicizia per non prestare il fianco a facili intrusioni di approfittatori senza cuore. Non è colpa mia e forse non è colpa nemmeno tua o probabilmente è colpa di tutti se oggi le cose vanno al contrario. Pensiamo sempre a noi stessi senza guardare un palmo piu' in la ed agiamo d'istinto accontentandoci drammaticamente del presente come se non dovessimo mai pagarne le conseguenze. Probabilmente oggi non tutti pagano le loro colpe come meritano ma è anche vero che la mente umana ha talmente tanti meandri che non bastano tutti gli studi che su essa vengono effettuati.
La colpa non è nostra, ma forse pensiamo solo che non lo sia e con tutta probabilità ci siamo dentri fino al collo e siamo colpevoli tutti se questo mondo cade sempre piu' a valle come una slavina che piano piano si ingrossa trascinando tutto quello che incontra sulla sua strada.
Proprio ieri è stata evidenziata la risoluzione della strage fatta ad Erba dove in un solo istante è stata stroncata la vita a poveri innocenti senza un movente preciso per mano di due coniugi comuni apparentemente calmi, con una vita normale e che nessuno mai avrebbe additato come killer. Incredibile davvero la ferocia con la quale hanno commesso degli efferati omicidi ed ancora piu' eclatante è la serafica calma con la quale hanno vissuto le ore immediatamente successive andando addirittura a mangiarsi una pizza con la speranza di utilizzare lo scontrino come alibi della loro innocenza. Premeditazione e crudelta inaspettata perpetrata da due persone apparentemente normali dalle quali nessuno alzerebbe mai la guardia per difendersi.
Questo è davvero gravissimo, e forse siamo noi i colpevoli di tutto questo che pur di salvare la nostra vita taciamo anche le cose che sappiamo, occultando volontariamente feroci assassini che restano a piede libero.
Lo stato non ci protegge, è vero, ma se in ognuno di noi nascesse il senso del dovere che ci facesse capire che il singolo non dovrebbe mettere a repentaglio la vita della moltitudine, allora di sicuro la vita sarebbe migliore.

Oggi la vita è una giungla e noi siamo le bestie che lottano e si azzuffano per difendere un territorio che alla fine nemmeno ci offrira' nulla. Siamo in pericolo allora.
Attenzione perchè davvero dobbiamo imparare e capire che se non ci diamo delle regolate adesso di sicuro in seguito sarà molto piu' difficile recuperare delle situazioni che già adesso sono impossibili. Lottiamo ogni giorno e si digrignano i denti con forza quasi come se piu' forte lo facciamo piu' lentamente avvertiamo le sofferenze. Siamo davvero in pericolo ed allora io mi rifugio lentamente in un mondo che almeno per qualche istante non mi fa pensare agli oneri da assolvere e alle asperità che domani mi aspettano e guardo ad occhi chiusi un momento dell'infansia proprio adesso che sono sulla soglia dei miei primi 30anni. Domani mille auguri mi faccio e mi regalo il video qui sotto per sognare un po con la speranza che un po di quei sogni che da bambini si correvano possano tramutarsi in realtà.


06 gennaio 2007

Dove sono i "nei" di Saddam Hussein ?

Oggi è la befana e come regalo sotto l'albero che oramai si sta spegnendo ci sta una notizia fresca fresca che ho appreso con stupore e disprezzo. Sicuramente tutti avrete visto le immagini censurate dell'impiccagione di Saddam Hussein, trasmesse mille volte al giorno da tutti i telegiornali che per finto pudore fingono di non volerle mostrare interamente ma piu' il tempo passa e più si spingono oltre. Ad anticipare la messa in onda del video integrale ci ha pensato il magico mondo di Internet che mettendo in rete l'avvenimento girato con in videofonino da un anonimo presente ha lanciato l'allarme e ci ha fatto porrei una inquietante domanda con qualche interrogativo cocente :" ma Saddam Hussein è morto davvero ?"
Approfonditi inquadramenti della scena e del volto di Saddam o del presunto tale mostrano come alcuni particolari lasciando interdetti. Dov'è finito il neo che il dittatore Iracheno ha sempre avuto sull'aarcata sopraccigliare sinistra e quello sulla guancia ? Come mai Saddam in tutti questi mesi di prigionìa non ha mai detto nulla contro gli americani, contro Bush, contro coloro che lo hanno catturato e leso nell'onore ? Come mai Saddam era stato sedato al momento dell'impiccagione? Come mai i piedi di Saddam , o il presunto tale, dopo la morte risultavano rilassati mentre tutti coloro che vengono impiccati hanno i classici piedi che tendono ad allinearsi con la gamba irri
gidendosi verso il basso? Come mai Saddam presenta sangue, o finto tale, sul collo come se fosse stato sgozzato ? Quanto era profonda la botola dove è finito per qualche secondo?Perchè il panno nero intorno al collo? Forse perchè non voleva che restassero i segni delle corde? Insomma una serie di domande che forse mai troveranno risposte certe ma che qualche spazio ad ipotesi lo lasciano. Fonti autorevoli ipotizzano che probabilmente il governo Bush in cambio del silenzio di Hussein gli hanno regalato la vita fingendo la messa in scena dell'impiccaggione di uno dei tanti suoi sosia.
Come mai l'esecuzione è stata visibile solo a pochi ed era fatta in un luogo lugubre senza molta luce che boia che quasi hanno pietà dell'uomo che si avvicina alla morte in maniera inesorabile. Saddam, leader forte e deciso nei suoi comportamenti che è stato al vertice degli iracheni, sottomettendoli per tanti anni, è sembrato un mite aggnellino abbassando addirittura il capo per favorire introduzione nel cappio (troppo grande per strangolare in maniera rapida).
Un'esecuzione molto discussa che forse solo pochi avranno il coraggio di mettere in discussione come tra l'altro è successo anche per i dubbi dell'11 settembre, giorno della tragedia Americana che hanno voluto far crede opera di Bin Laden ma che probabilmente è stato un Auto-Massacro programmato per giustificare la Guerra del Petrolio fatta agli iracheni. Certo è che se davvero fosse così, se davvero le mie parole fossero confermate, se davvero un giorno si potesse sapere la verità sarebbe una ulteriore sconfitta di qualsiasi democrazia, di qualsiasi etica possibile di ogni cosa.
La pena di morte ha lasciato e lascerà sgomento in tutte le persone civili e eticamente evolute, ma da sempre ed ancora oggi molti popoli si ostinano a volerla barbaramente applicare come se poi questa fosse la cosa piu' giusta per lavare le macchie di un passato cruento.
Scontare la pena in carcere, in stato di isolamento, questa sarebbe la cosa piu' dura da affrontare per tutta la vita e non la sofferenza atroce di un attimo dovuta all'impiccagione.
In tutto questo ci stiamo pero' dimenticando del buon vecchio Bin Laden che qualche mese fa sembrava il divo piu' popolare del mondo dello spettacolo ed adesso e' passato nel dimenticatoio come un comune concorrente del Grande Fratello. Ancora non lo hanno trovato o non lo stanno cercando? Forse non lo hanno mai voluto trovare !
Mi chiedo se Bush possa temere che Osama BinLaden possa confermare i sospetti di molti, e cioè il fatto che le due famiglie facevano affari da tanti anni in Texas fino al giorno prima dell'attacco alle torri gemelle....
Saddam è ancora vivo ?....e se si dov'è ? E che ne è stato del sosia ? .....Sotto l'albero questa mattina volevo trovare le risposte, sarebbe stato molto bello anche se squallida potrebbe essere stata la risposta.
Credo alla fine che abbiano dimenticato i nei di Saddam per nascondere quelli dei comportamenti americani...