12 agosto 2007

(96)...Barcellona Summer 2007

Senza le classiche ole fatte sugli spalti di un'arena catalana la corrida continuava stancamente con il desiderio di sorprendere i turisti accorsi da lontano in un caldo pomeriggio di inizio Agosto. Barcellona era gremita di gente e quello spettacolo tipico della Spagna centro settentrionale veniva dato in pasto a curiosi cinesi che con le loro macchinette digitali fotografavano ogni minimo particolare di quel macabro rito. Un toro ferito contro un uomo protetto, tanto sangue che sgorga a fiumi ed imperterrito la bestia inferocita ma stanca non cessa di attaccare e puntare quel drappo rosso fino alla fine delle sue forze. Poi d'improvviso è giunta l'ora di porre termine a questa lenta agonìa con un colpo di spada su collo con una lama che entra fino a trafiggere il cuore ed annichilisce il pubblico incredulo. Tanto accanimento, tanta rabbia, tanto sdegno, ma anche tanta curiosità, la stessa che spinge almeno una volta nella vita a sedersi su quei gradoni e rimanere a guardare fino in fondo , dall'inizio alla fine. Barcellona è una città incredibile, un misto di estro e genialità, di regole e divertimenti, di educazione e puntualità, di ordine e pulizia, di sole e pioggia, di mare e montagna. Una città che mi ha colpito favorevolmente, ed ha colpito tutti e continuerà a farlo per sempre. Folclore che sgorga da ogni angolo, musiche in lontananza di qualche artista di strada che via via si fanno sempre piu' insistenti quanto più ci si avvicina alla famosissima Rambla, fanno da colonna sonora ad un ambiente magico, pieno di colori vivaci all'ombra degli alberi che sembrano accarezzare la passeggiata centrale. Pittori, caricaturisti, ballerini, mimi, tutti che si esibiscono per il piacere di chiunque contribuendo a rendere animata una strada piena di souvenir talvolta anche inutili. Ci si perde tra la folla, gente dagli sguardi increduli che come una spugna cerca di assrbire il piu possibile da quella promenade.Mille voci ti avvolgono come un mantello e ti senti protetto da quel modo di vivere che un po ti senti anche tuo e nonostante la stanchezza dei migliaia di passi fatti per visitare ogni angolo, anche il piu isolato, l'energia ritorna grande quando il vento soffia lieve ed in lontananza si scorge l'imponente opera, dedicata a Colombo, oltre la quale si ha la certezza di trovare il Maremagnum, famoso centro commerciale che ospita coloro che desiderano svagarsi ed allo stesso tempo assecondare il proprio desiderio di shopping feroce.
Non è solo corrida, dunque, ma anche Gaudì in tutte le sue forme , in ogni angolo qualcosa lo ricorda. Un inno alle forme apparentemente imperfette che rendono sinuoso anche l'ambiente piu' ostile, un'insieme di misure non comuni e di tonalità inventate, un genio che purtroppo è deceduto prima di terminare la famosissima Sagrada Famiglia.
Maestosa ed imponente, con pizzi e merletti fa compagnia ad ogni angolo del quartiere nordo ovest della citta' al nord della Diagonal ma ha un difetto grande, le impalcature in ogni dove che ne deturpano l'aspetto fino a renderlo agghiacciante. Un insieme di arte e ferraglia, che nonostante tutto attira l'attenzione fino a far pagare caro un ingresso per un misero giro all'interno dove nemmeno il piu' grande cultore di arte gotica avrebbe la possibilità di capire.
Forse non sarà mai completata, forse resterà per sempre così ma io preferirei mille volte sapere di una cattedrale incompiuta vista l'improvvisa morte dell'ideatore geniale che vederla stravolta nell'aspetto da tubi di ferro giallo e bianco che la invadono sia esteriormente che dall'interno e che sicuraemnte mai riusciranno, per quanto bravi che siano, a sostituire la mano magica di Antonì Gaudì. Strade enormi con macchine che sfrecciano all'impazzata ad un millimetro dal marciapiede ma che son pronte a fermarsi senza eccezioni ad ogni semaforo rosso anche il piu' insignificante. Una rete di Metropolitana molto efficiente e veloce rendono ogni punto della città molto piu' vicino e raggiungibile di
quanto la distanza di una metropoli facesse credere.
Barcellona una città da vivere di giorno e di notte, da capire ed assecondare e sin'anche da respirare. Ci sono punti dove il fiato si ferma in gola a cominciare dall'incantevole veduta che si gode dal Museo Nazionale dell'arte di Catalunya sul Monjuic. Una visuale che domina sia la fontana magica (chiamata così perchè periodicamente regala uno spettacolo meraviglioso fatto di luci e schizzi d'acqua che vanno a ritmo di musica classica) che più in fondo piazza di Spagna fino ad avere raggiungere una veduta generale della "ciutad".
Emozioni irripetibili ed una settimana che volando ha lasciato nel cuore e nella testa una Barcellona bella, incantevole, strabiliante.
Spazi enormi che accolgono sia il turista che il residente e rendono vivibili anche i piccoli attimi di libertà oltre che i momenti importanti della quotidianità. Parchi e spiaggie in pieno centro fanno di Barcellona un posto che regala un ampio ventaglio di scelte su dove allietare i propri pomeriggi estivi.
I giorni son volati ed il ritorno a casa è sembrato immediato ma io e Rò ci siamo davvero goduti questa pace ed abbiamo anche aumentato il nostro bagaglio di esperienze comuni ed abbiamo dato pace alla nostra sete di conoscenza dei posti che ci circondano. Un difetto comunque l'ho trovato : il caffè !

Nessun commento: