Il Napoli ha battuto la Juventus per 3 reti ad una e due delle quali su rigore calciato da Domizzi in maniera magistrale spiazzando il numero uno del mondo Gigi Buffon.
La partita è stata spettacolare, giocata a viso aperto da entrambe le squadre che hanno cercato sempre la vittoria e non son mancate le emozioni.
I rigori con i quali il Napoli ha avuto la meglio sulla formazione bianconera erano inesistenti, sono stati un abbaglio, un faro luminoso che ha accecato gli occhi dell'arbitro che è riuscito indirettamente ed involontariamente nell'intento di cancellare la bella prova dei partenopei per regalare alla mente della gente la sintesi di una partita rubata.
Alla fine nel calcio conta il risultato ed il conseguirlo in maniera leale e meritevole è cosa d'altri tempi quando non esistevano i diritti televisivi e tutte le pressioni degli sponsor. Oggi Napoli-Juventus è più che un duello sul campo ma è una partita che simboleggia uno scontro tra due mondi completamente diversi, il freddo grigiore degli operai della Fiat contro il colorito mondo allegro e problematico dei cassa integrati di Bagnoli.
Uno scontro tra culture, tra chi ha i soldi e chi soffre per averli, tra chi è abituato a vincere e chi invece vive per vincere, tra chi puo' permettersi di perdere due scudetti a tavolino e chi invece due scudetti li custodisce gelosamente nel proprio bagaglio dei ricordi come la cosa piu' bella mai accaduta.
Questa volta il Napoli ha vinto e la Juve continua a pagare il dazio nonostante la retrocessione e i punti di penanizzazione dell'anno scorso. Forse l'effetto moggiopoli ancora non e' terminato e forse la squadra continua a pagare cose che invece i veri responsabili ancora non hanno pagato.
Lavezzi e Zalayeta si son lasciati cadere nel cuore dell'aria bianconera e la folla ha esultato ed è andata in estasi quando il "muro del pianto" ha messo alle spalle del Gigi nazionale il pallone del vantaggio prima e della sicurezza poi.
Adesso si parla di mettere la moviola in campo, di fare nuove cose per sbagliare meno, di rendere i giudizi arbitrali meno soggettivi, di convocare il Palazzo e chi sa di cos'altro. La verità sta nel fatto che il calcio piace anche per questi errori, per le moviole della domenica sera e lascia tutti in poltrona anche quando ci sta una partita tra un gicante ed un bambino perchè in questo sport il bambino qualche volta potrebbe anche vincere.
Io mi godo questo video con i gol del Napoli di Gargano, e doppio Domizzi sempre con il solito commento di parte di Auriemma.
La partita è stata spettacolare, giocata a viso aperto da entrambe le squadre che hanno cercato sempre la vittoria e non son mancate le emozioni.
I rigori con i quali il Napoli ha avuto la meglio sulla formazione bianconera erano inesistenti, sono stati un abbaglio, un faro luminoso che ha accecato gli occhi dell'arbitro che è riuscito indirettamente ed involontariamente nell'intento di cancellare la bella prova dei partenopei per regalare alla mente della gente la sintesi di una partita rubata.
Alla fine nel calcio conta il risultato ed il conseguirlo in maniera leale e meritevole è cosa d'altri tempi quando non esistevano i diritti televisivi e tutte le pressioni degli sponsor. Oggi Napoli-Juventus è più che un duello sul campo ma è una partita che simboleggia uno scontro tra due mondi completamente diversi, il freddo grigiore degli operai della Fiat contro il colorito mondo allegro e problematico dei cassa integrati di Bagnoli.
Uno scontro tra culture, tra chi ha i soldi e chi soffre per averli, tra chi è abituato a vincere e chi invece vive per vincere, tra chi puo' permettersi di perdere due scudetti a tavolino e chi invece due scudetti li custodisce gelosamente nel proprio bagaglio dei ricordi come la cosa piu' bella mai accaduta.
Questa volta il Napoli ha vinto e la Juve continua a pagare il dazio nonostante la retrocessione e i punti di penanizzazione dell'anno scorso. Forse l'effetto moggiopoli ancora non e' terminato e forse la squadra continua a pagare cose che invece i veri responsabili ancora non hanno pagato.
Lavezzi e Zalayeta si son lasciati cadere nel cuore dell'aria bianconera e la folla ha esultato ed è andata in estasi quando il "muro del pianto" ha messo alle spalle del Gigi nazionale il pallone del vantaggio prima e della sicurezza poi.
Adesso si parla di mettere la moviola in campo, di fare nuove cose per sbagliare meno, di rendere i giudizi arbitrali meno soggettivi, di convocare il Palazzo e chi sa di cos'altro. La verità sta nel fatto che il calcio piace anche per questi errori, per le moviole della domenica sera e lascia tutti in poltrona anche quando ci sta una partita tra un gicante ed un bambino perchè in questo sport il bambino qualche volta potrebbe anche vincere.
Io mi godo questo video con i gol del Napoli di Gargano, e doppio Domizzi sempre con il solito commento di parte di Auriemma.
Qualcuno forse pensa che questo è un calcio spazzatura, che non è piu' sport quando un risultato non è frutto di cose reali ma e' partorito da invenzioni umane.
Ed allora vi invito a guardavi questo video qui sotto fatto da ragazzi francesi che hanno avuto tantissimo successo lo scorso anno.
Questi si sono inventati una cosa stranissima,centrano da lontano dei cestini della spazzatura, il tutto con aria non impegnata quasi come se la cosa fosse fatta naturalmente. Il video non è un "fake", e lo dimostrano anche i numerosi tentativi che questi hanno fatto ed hanno documentato alla fine del filmato.
Ecco questo potrebbe essere un video che simboleggia il voltare pagina e di gettare nel cestino atteggiamenti calcistici sbagliati come la simulazione e quelli arbitrali non attenti come la concessione di rigori inesistenti.
Ed allora vi invito a guardavi questo video qui sotto fatto da ragazzi francesi che hanno avuto tantissimo successo lo scorso anno.
Questi si sono inventati una cosa stranissima,centrano da lontano dei cestini della spazzatura, il tutto con aria non impegnata quasi come se la cosa fosse fatta naturalmente. Il video non è un "fake", e lo dimostrano anche i numerosi tentativi che questi hanno fatto ed hanno documentato alla fine del filmato.
Ecco questo potrebbe essere un video che simboleggia il voltare pagina e di gettare nel cestino atteggiamenti calcistici sbagliati come la simulazione e quelli arbitrali non attenti come la concessione di rigori inesistenti.