I medici dell'Henri-Mondor Hospital di Créteil,hanno sostituito il volto di Coler con quello di un donatore defunto, grazie a una 'maratona chirurgica' durata 16 ore. Nell'intervento nuovi tessuti, nervi, arterie e vene sono stati 'attaccati' al volto del paziente, che nelle foto diffuse in tutto il mondo ha nuove labbra, guance, naso e bocca. La struttura ossea del viso di Coler non è stata alterata, per cui ora il suo aspetto è simile a quello che avrebbe avuto se la malattia non avesse iniziato a sfigurarlo, a sei anni.
"Questo intervento mi ha ridato la vita, per la prima volta posso vivere come una persona normale. Le persone per strada non hanno più paura di guardarmi in faccia", ha dichiarato l'uomo, descrivendo il giorno dell'intervento come il più felice della sua esistenza. "Ormai mi sogno con la mia nuova faccia, e adesso vorrei innamorarmi, trovare una moglie e avere dei bambini".
Un anno dopo l'intervento, Coler non mostra più segni della malattia che gli aveva trasformato il volto.
Questa è la notizia di cronaca lanciata in questi giorni che mi ha fatto un po riflettere. Ho immaginato come si è potuta sentire quella persona la prima volta che si è visto allo specchio con un volto, certamente migliore, ma pur sempre non suo. Una cosa personalissima come l'immagine viene cambiata, forse molti ricercati pagherebbero per subire una trasformazione simile, ma per la gente comune che la mattina si alza e va a lavoro e il pomeriggio porta il cane a spasso, il proprio volto è una cosa molto preziosa che si è imparato ad osservase gradualmente crescendo insieme a lui. Certamente la vita di Pascal Coler, adesso è cambiata in meglio, e su questo non ci sono dubbi, e un grande applauso va fatto a quelle persone che con un gran lavoro di mente e di mano son riusciti a compiere un simile trapianto, ma se per un attimo pensassi di guardarmi allo specchio e vedere sul mio corpo la testa di qualche altro sarebbe davvero inquietante. La fisionomia è la stessa perchè le ossa erano sane ma la pelle è mutala, le labbra son diverse come anche il taglio degli occhi e voi vi immaginate a quante cose questo signore ha dovuto cambiare? Se escludiamo le cose più banali come la Carta di Identita e documenti vari, se avesse avuto una moglie, questa sarebbe comunque innamorata di un uomo che apparentemente non è piu' lui? Chiaramente l'anima resta la stessa e lo stesso dicasi per il carattere ma che nessuno mi venga a dire che l'aspetto fisico non ha una valenza. Qui non si tratta di bellezza inquanto anche se questo tizio fosse rinato con un volto di un uomo molto piu' affascinante lo stesso non sarebbe piu' lui e di sicuro incorrerebbe a problemi di carattere psicologico. Un trapianto ti salva la vita e su questo non ci piove, ma già sapere di avere un organo interno appartenuto ad un altro individuo che ha avuto la sfiga di morire prima, è una cosa che segna davvero, figuriamoci se questo cambiamento è poi tangibile effettivamente, non ne parliamo poi se questa modifica è fondamentale per essere riconosciuti. Complimeti a quei medici che hanno studiato e che son riusciti a far si che oggi la scienza possa fare cose simili, complimenti a coloro che salvano la vita di tante persone e complimenti a tutti quelli che si curano della vita degli altri ma giunti a questo punto io rifletto e non poco, mi immedesimo e non mi do pace. Credo che la prima reazione sarebbe di felicità per la mia rinascita ma poi incomincerei a farmi delle domande e verrei assalito dai dubbi. Piaccio perchè ero quello di prima o perche l'immagine di adesso ha preso il sopravvento? La mia anima piaceva, il mio carattere anche ma che ne sara' di me senza lo stesso sorriso e con uno sguardo diverso? Tante volte da semplici movimenti facciali si intuiscono tante cose anche senza parlare, nel caso di una plastica facciale bisognerà ripartire da capo. Spero vivamente che questa gente abbia la forza per combattere la nuova battaglia della vita con la consapevolezza che pur essendo stati sfortunati son stati baciati dalla fortuna ....se cosi la si può chiamare !