08 maggio 2008

(131)..Redditi online? E' una vergogna Italiana !

Qualche giorno fa è trapelata una notizia inquietante che ancora oggi è tema di discussioni e dibattiti televisivi. Sto parlando della pubblicazione online dei redditi di tutti i cittadini Italiani. Come sempre accade in questo paese, predichiamo bene e razzoliamo male, usiamo metri di misura differenti per uguali circostanze e poi ci pentiamo quando è troppo tardi. Pubblicare dati così personali allo scopo di rendere pubblico la percentuale di contribuzione attraverso le tasse, mi sembra una cosa che non sta in piedi. Ho l'impressione che qualcuno dimentica tutte le restrizioni per le leggi sulla privacy che sta impazzando da qualche anno a questa parte in ogni angolo della nostra burocrazia. Oggi siamo arrivati al punto di dover nascondere anche un foglietto contenente nome e cognome e relativo numero di telefono di un tizio qualunque per non essere tacciati di essere divulgatori di informazioni private. I dati sanitari sono top secret, nessuno deve sapere se io ho una malattia che posso trasmettere ad altri, nessuno deve essere a conoscenza del fatto che posso essere contagioso perche la privacy mi deve difendere sempre ma chiunque puo' venire a conoscenza di quanto guadagno ogni anno e magari invidiarmi o riderci su. Qualcuno ha detto che i dati servono a far evadere meno e ad evidenziare chi attraverso prestanomi spacchetta il suo patrimonio allo scopo di avere delle agevolazioni fiscali. Son daccordo sul controllo ma questo non vene certo fatto da una massaia di Bologna o un fabbro di Forlì e nemmeno da un ingegnere di Roma che non hanno certo le competenze per smascherare un evasore e tantomeno non credo interessi farlo a nessuno visto la lungaggine di una causa per i soliti iter burocratici lunghissimi che abbiamo. Questi dati, a mio avviso , andrebbero esaminati dagli organi competenti che con impegno dovrebbero spulciare con difficoltà ogni singolo dato. Avete mai pensato a quanto potrebbe essere facile per un individuo qualunque individuare un tizio anonimo con un grande portafoglio ed estorcergli delle ingenti somme di denaro sapendo che questo se lo potrebbe permettere?
Con i dati accessibili a chiunque questo potrebbe essere fatto con semplicità. Come sempre accade, solo dopo ci si rende conto della "cazzata" commessa ed allora quando il dado è tratto si cerca di riparare e si torna indietro mentre i dati sono già stati memorizzati. Il garante della privacy è sceso in campo ed ha detto stop ed intanto vengono avviate cause legali per chi usa i dati pubblicati. L'articolo 167 della legge, quello che sanziona il trattamento illecito dei dati, al comma 2 recita: Salvo che il fatto non costituisca più grave reato, chiunque, al fine di trarne per sè o per altri profitto o di recare ad altri un danno, procede al trattamento di dati personali in violazione di quanto disposto, è punito, se dal fatto deriva nocumento, con la reclusione da uno a tre anni". Non sarebbe stato meglio evitare le tentazioni? Non era meglio non difforndere alcun dato? Mi sembra una cosa stupida , un po come lasciare un diamante su una panchina e sperare che tutti lo vadano a guardare per capirne la consistenza ma punire chiunque vada a dire ad altri il vero valore di quell'oggetto. La soluzione è semplice ma in Italia ci complichiamo sempre la vita e godiamo nel fare cose sbagliate per poi recuperare come se provassimo più estasi nel riparare ad errori commessi che non nel non commetterli proprio.
La privacy sta su ogni cosa ma sul reddito no o almeno non fino a una settimana fa, perchè adesso son stati criptati i dati e si va alla disperata ricerca di chi ha diffuso tali informazioni come se fosse stata una idea estemporanea di un tizio qualunque e non un'azione ragionata e noi ci lasciamo sempre prendere per il "culo".
Se mi siedo e con calma analizzo ogni cosa, di certo le informazioni le processo meglio e riesco ad essere più sereno nell'agire e valuto pro e contro ma è proprio questo quello che tutti coloro che agiscono d'impulso vorrebbero. Il desiderio di fare errori e non pagarne le conseguenze è troppo forte per loro per passare indenni ogni cosa. Nella maggior parte dei casi questo accade ma l'impulsività certe volte ti fa usare termini eccessivi ma molto efficaci per contrastare questa gente che crede di poter giocare con la vita di tutti e muovere il popolo come burattini in teatro.
Ci fermiamo su queste cose e perdiamo di vista le cose essenziali: le punizioni per chi ha sbagliato !! dove sono?
Quanti anni di carcere si sta facendo la Franzoni dopo aver ucciso brutalmente il figlio piccolo? Certo non si ha la certezza ma l'unica cosa che la scagiona sono solo i soldi che ha per portare avanti un processo ormai inutile.
Quanti anni di carcere si farà il tipo che ha violentato per 23 anni la figlia segregandola in una cantina e facendole partorire 7 figli? ...massimo 15, leggevo da qualche parte. Con le attenuanti e vari giri di parole il carcere se lo farà?
Quanti anni di carcere si stanno facendo tutti coloro che hanno rubato i soldi pubblici attraverso tangenti ? Quanti anni di carcere si sta facendo Cragnotti e Callisto Tanzi per i crak Parmalat e Cirio ?
Mi viene da ridere con un ghigno velenosissimo se penso che la stampa e la televisione per essere "sul pezzo" ci mettono a tavola stronzate come "x factor" oppure "amici" e non tengono conto di queste banali cose.... mi vergogno!

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