MARCATORI: Torres al 33' p.t.
GERMANIA (4-2-3-1): Lehmann; Friedrich, Mertesacker, Metzelder, Lahm (Jansen dal 1' s.t.); Frings, Hitzlsperger (Kuranyi dal 13' s.t.); Schweinsteiger, Ballack, Podolski; Klose (Gomez dal 34' s.t.). (Enke, Adler, Fritz, Westermann, Rolfes, Neuville, Trochowski, Boroeski, Odonkor). Allenatore: Loew.
SPAGNA (4-1-4-1): Casillas; Sergio Ramos, Marchena, Puyol, Capdevila; Senna; Iniesta, Xavi, Fabregas (Xabi Alonso dal 18' st), Silva (Cazorla dal 21' s.t.); Torres (Guiza dal 33' s.t.). (Palop, Reina, Albiol, Navarro, Sergio Garçia, Arbeloa, Juanito, Villa, De la Red). Allenatore: Aragones.
La Spagna dopo 44 anni è tornata sul tetto dell'Europa e lo ha fatto con grande merito ed un gioco spumeggiante fatto di possesso palla e veloci accellerazioni. Una partita dominata dalle furie rosse, una finale sempre aperta dal punto di vista del punteggio ma che dava l'impressione di essere già chiusa vedendo la mole esagerata di gioco prodotto dai ragazzi di Aragones.
Da tempo non vedevo una Nazionale giocare così bene, quasi a memoria con schemi tipici di una formazione di club che ha tanti giorni, mesi a disposizione per provarli. Ragazzi che in campo hanno regalato emozioni anche a noi Italiani che da casa abbiamo seguito sul divano con aria distaccata la gara. Loro ci hanno eliminati nei quarti di finale senza batterci sul campo e questo aumenta il rammarico per una mancata finale che avrebbe potuto essere un po piu combattuta anche se, ad onor del vero, questa Spagna è superiore nei singoli.
Hanno classe, tecnica, velocità ed un gioco fatto di triangolazioni e verticalizzazioni precise con inserimenti di uomini veloci.
Il risultato sarebbe potuto essere più eclatante ma la precisione , quella si, è mancata, ma del resto non si può avere tutto.
Alzano la coppa d'Europa gli spagnoli, quattro anni dopo la Grecia (sorpresa del 2002) e la Germania eliminata in semifinale da noi in casa loro, ieri sera si son fermati in finale.
La stampa parla di "incompiuta" ma molti pensano che i bianchi avranno grande futuro, anche se con questa Spagna qui, non ce ne sarà per nessuno ancora per molti anni.
Il calcio è bello perchè chiunque ha la possibiltà di sognare fino a triplice fischio che decreta i vinti e i vincitori e quindi forza e coraggio perchè noi azzurri sembriamo aver perso la battaglia ma non la guerra e sappiamo che quel titolo mondiale sulla maglia vinto 2 anni fa, è già dimenticato perchè ne vogliamo altri per continuare a sognare le notti d'estate.
Fa onore a noi la dichiarazione del mister campione di europa, Aragones, che dice di aver voluto una finale più giusta, una finale tra Italia e Spagna, perchè gli azzurri sono stata l'unica formazione a non aver fatto segnare gli spagnoli e che avremmo meritato di più.
Le chiacchiere se le porta il vento, i fatti restano per sempre indelebbili.... e Spagna è il nome che si scrive sull'albo d'oro di questa competizione, Italia invece resta solo sull'albo d'oro dei mondiali tedeschi ma da anni non compariamo su quello europeo....forza e coraggio.
Da tempo non vedevo una Nazionale giocare così bene, quasi a memoria con schemi tipici di una formazione di club che ha tanti giorni, mesi a disposizione per provarli. Ragazzi che in campo hanno regalato emozioni anche a noi Italiani che da casa abbiamo seguito sul divano con aria distaccata la gara. Loro ci hanno eliminati nei quarti di finale senza batterci sul campo e questo aumenta il rammarico per una mancata finale che avrebbe potuto essere un po piu combattuta anche se, ad onor del vero, questa Spagna è superiore nei singoli.
Hanno classe, tecnica, velocità ed un gioco fatto di triangolazioni e verticalizzazioni precise con inserimenti di uomini veloci.
Il risultato sarebbe potuto essere più eclatante ma la precisione , quella si, è mancata, ma del resto non si può avere tutto.
Alzano la coppa d'Europa gli spagnoli, quattro anni dopo la Grecia (sorpresa del 2002) e la Germania eliminata in semifinale da noi in casa loro, ieri sera si son fermati in finale.
La stampa parla di "incompiuta" ma molti pensano che i bianchi avranno grande futuro, anche se con questa Spagna qui, non ce ne sarà per nessuno ancora per molti anni.
Il calcio è bello perchè chiunque ha la possibiltà di sognare fino a triplice fischio che decreta i vinti e i vincitori e quindi forza e coraggio perchè noi azzurri sembriamo aver perso la battaglia ma non la guerra e sappiamo che quel titolo mondiale sulla maglia vinto 2 anni fa, è già dimenticato perchè ne vogliamo altri per continuare a sognare le notti d'estate.
Fa onore a noi la dichiarazione del mister campione di europa, Aragones, che dice di aver voluto una finale più giusta, una finale tra Italia e Spagna, perchè gli azzurri sono stata l'unica formazione a non aver fatto segnare gli spagnoli e che avremmo meritato di più.
Le chiacchiere se le porta il vento, i fatti restano per sempre indelebbili.... e Spagna è il nome che si scrive sull'albo d'oro di questa competizione, Italia invece resta solo sull'albo d'oro dei mondiali tedeschi ma da anni non compariamo su quello europeo....forza e coraggio.
1 commento:
Se agradece la solidaridad latina
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