30 settembre 2008

Ormai l'uomo è diventato donna e viceversa...

Oggi non si capisce più nulla.
E' la solita frase che tutti dicono ma pochi si fermano a capire quali sono i motivi che portano a questo scombussolamento e queli sono le traiettorie che l'essere umano intraprenderà.
La donna ha lottato aspramente e giustamente per una parità di diritti che , aimè, purtroppo ancora forse non ha raggiunto del tutto, ma ha perso di vista il vero scopo di questa battaglia intrapresa qualche anno fa. Adesso la donna è emancipata ed incomincia a vivere forte delle proprie capacità e della raggiunta indipendenza economica ma forse incomincia a straripare per arrivare in un territorio che una volta raggiunto non porterà da nessuna parte.
L'uomo poi si adegua e sta incominciando ad ingentilire i suoi movimenti, a curare il suo aspetto ed a gestire i suoi anni per farli pesare sempre meno, ma poi sfocia nell'eccesso.
Oggi vediamo donne con i pantaloni e uomini con movenze sempre più effemminate ed addirittura la moda all'ultimo grido, diciamo un po provocatoria, prevede un uomo che di maschio non ha più nulla. Ecco una foto del nuovo intimo da uomo !!
Adesso io mi chiedo dove si andrà a finire di questo passo?
Tutto viene mutato ma io non condivido certi processi evolutivi ed ho un pò nostalgia del passato, quando l'uomo era una guida ed un punto di riferimento e la donna non aveva mutato la sua dolcezza.
Non dico di tornare al medio evo, assolutamente no, ma vorrei che ogni cosa tornasse al giusto posto e che le donne e gli uomini
potessero capire quali sono i confini da non oltrepassare per non rovinare quello che da sempre ha caratterizzato l'attrazione tra i due mondi tanto diversi.
La donna deve percorrere sempre la strada dell'uguaglianza ma non deve sbagliare nel diventare uomo, non deve pensare di sostituirsi ad egli e l'uomo non deve essere troppo femmina anzi deve pensare che la cura di se stesso è una cosa giusta ed onorevole ma stare troppo davanti allo specchio non giova proprio. Chi si loda si imbroda, dice un vecchio detto, ed è proprio cosi anche in questo caso.
Ancora una volta mi trovo a dire che l'evoluzione del genere umano non sempre prende la giusta strada ma qualche volta, anzi spesso, percorre tortuose vie che porteranno alla distruzione.
Un giorno forse qualcuno capirà....ma forse sarà troppo tardi, e l'uomo sarà ormai non più recuperabile e la donna avrà preso possesso di ogni cosa e sarà sperduta in cerca di affetti e protezioni che non troverà più.

29 settembre 2008

Valentino Rossi Campione del Mondo 2008





















Oggi all'alba italiana di una domenica speciale, Valentino Rossi si è laureato Campione del Mondo per l'ottava volta ed ha portato la bandiera italiana ancora una volta sul gradino più alto del podio.
Sul circuito di Motegi, a lui sarebbe bastato anche un secondo posto per essere matematicamente iridato ma ha fatto di più, ha lottato per la vittoria e l'ha ottenuta con una forza di volontà incredibile dimostrando se mai ce ne fosse ancora bisogno, che lui non è un campione ma un eterno fuoriclasse.
Valentino Rossi, dopo due anni di è tornato ad essere campione e giura che non sarà l'ultima stagione gloriosa. Lui ormai è nella legenda di questo sport e trovare le motivazioni per fare sempre meglio e soprattutto per restare concentrato è molto difficile.
Il dottore dal numero 46 è determinato e lascia partecipare tutti alla sua gioia e la sua disponibilità perenne alle interviste ed al gioco lo rende uno di noi, quello che puoi incontrare la mattina per strada e raccontare un fatto, quello che non si monta la testa, quello di sempre, quello degli inizi..
Grazie Vale per le emozioni che ci regali.
Otto mondiali vinti, di cui 6 nella top class e quest'anno porta a casa anche 8 primi posti che vanno ad impreziosire la corona di Re visto anche il degno avversario Stoner che quest'anno non è riuscito a riconfermarsi.

Ecco il video degli ultimi giri della gara di Motegi con la telecronaca di Guido Meda ed il commento di Loris Reggiani.



Ecco la lunga intervista dopo gara, con la maglia "scusate il ritardo"


19 settembre 2008

Il limite della vita ti apre l'infinito

Le notti passano veloci e si mischiano ai giorni che uno dopo l'altro arricchiscono l'abum dei ricordi.
Tic tac, i minuti inesorabilmente scandiscono senza sosta il passare dei secoli e tu inerme stai li e cerchi di vincere la certezza della mortema invano. Credi di essere immortale, di essere invincibile che nulla potrebbe scalfire le tue carni ed invece improvvisamente ti senti piccolo ed in mezzo a tanti uomini che come te sono fragili ed impotenti.
Si programma il futuro, ci si affanna tristemente rimandando il piacere credendo che quello che viene dopo è sempre meglio di ciò che troviamo subito, rinunciamo e conserviamo ma a cosa serve tutto questo se poi siamo puntini di nulla in mezzo all'infinito?
Non è un momento di pessimismo filo Leopardiano ma le mie parole scritte qui sono dettate dalla consapevolezza che dovremmo liberarci dai filtri e pregiudizi e lasciarci andare più serenamente alla vita vissuta. Solo con la consapevolezza di una vita limitata si possono apprezzare in maniera più marcata tanti piccoli piaceri che altrimenti sembrano non colpirci. Quando sentiamo la costrizione vogliamo la libertà, quando siamo infelici desideriamo la gioia cosi come quando siamo poveri aspiriamo alla ricchezza e quando questa ce l'abbiamo cerchiamo altro.
Sapendo quindi che potremmo essere privati della vita, bene più prezioso che ognuno di noi ha, noi riusciamo a sentire l'odore dei fiori, il rumore del mare, il suono di una chitarra, il pianto di una bimba il capestio di un uomo pesante. Solo con la privazione diamo piu' importanza ad una mamma che ti chiama, ad un nipote che ride, ad un amico ritrovato dopo anni, a quel desiderio chiuso nel cassetto.
Sapere di dover vivere ogni istante ti inebria, ti affanna, ti stanca e paradossalmente va contro la natura dell'uomo che è nato per esistere. L'uomo quindi improvvisamente fatica ad esistere perchè non è abituato a farlo in questo mondo dove ogni cosa è diventata difficile da raggiungere e ci si affanna sempre per raggiungere degli obiettivi che alla fine son talmente lunghi da raggiungere che ci si ferma a metà strada e non ci si ricorda da dove si è partiti e ci si dimentica di vivere. Fermati e vivi, segui l'istinto e non fermarti mai perche un giorno potresti pentirtene !

08 settembre 2008

The Rapture : Iio




Oggi ho il piacere di postare un video di un brano musicale che ho sempre piacere di sentire, chiudendo gli occhi ed immaginando di seguire con il corpo i soavi movimenti che le note sembrano disegnare nell'aria.
The Rapture , un gruppo musicale nato nel 1998 per idea del batterista Vito Roccoforte e del cantante Luke Jenner.
Una barca portata dalle onde nel cuore di un'azzurro mare, un soffio di vento che leviga le dune di un deserto modificandone l'aspetto di volta in volta, un raggio di sole che bacia la pelle , una pagina sfogliata di un libro che lascia sulle dita un sapore strano ma conosciuto, ecco la sensazione che questa musica mi lascia già da parecchi anni.


Ecco il testo della parte iniziale di questo brano "Iio"

The night I laid my eyes on you
I felt everything around me move
Got nervous when you looked my way
But you knew all the words to say
And your love slowly moved right in
All this time, oh my love, where you been

Mi amore
Don't you know
My love I want you so
Sugar
You make my soul complete
Rapture tastes so sweet

I'm mesmerised in every way
You keep me in a state of daze
Your kisses make my skin feel weak
Always suffering in your heat
Lift our souls like a bird in the wind
Oh I glide like I'm flying through heaven

Mi amore
Don't you know
My love I want you so
Sugar
You make my soul complete
Rapture tastes so sweet

Mi amore
Don't you know
My love I want you so
Sugar
You make my soul complete
Rapture tastes so sweet

03 settembre 2008

..quelli non sono Napoletani, ma gente senza dignità

Ancora una volta mi tocca parlare di sport o presunto tale.
Forse non centra nulla con il calcio, anzi ne sono sicuro, ma domenica è stato usato per esplosioni di violenza gratuite, inutili, da gente che non è gente, da persone che non sanno cosa significa la parola dignità. Non parlo di etica comportamentale, perchè non mi aspetto che individui che non pensano possano capire cosa significa , ma mi riferisco alla dignità che buttano via in un istante senza riflettere una volta di più.
Napoletani teppisti e travestiti da tifosi degli azzurri hanno deciso di devastare una stazione, impossessarsi di più treni e sequestrare gente che magari era li per scopi nobili o semplicemente per raggiungere i propri cari. Dovevano andare a Roma, destinazione Stadio Olimpico ma quello era solo una scusa perchè in realtà se li avessero fermati a metà strada e trattenuti nel treno per tutto il tempo della partita, per loro sarebbe stata la stessa cosa. Cosa significa questo? Significa che a loro poco importa dello sport, poco importa se gente tranquilla viene privata in questo modo di un attimo di svago, poco importa se la dignità di un popolo ,che già vive una realtà non facile, viene offesa, poco importa di tutto perchè hanno in testa la malavita, la camorra.
Questa è gente di merda ! I napoletani non sono loro, assolutamente no e posso dirlo ad alta voce anche se mi vergogno io stesso di essere accomunato a loro.
Per giorni, mesi ed anni interi lotto affinchè quella cattiva fama che quella gente pietosa fa affibiare alla città di Napoli, svanisca nella mente di coloro che non sanno ma poi bastano attimi come quelli vissuti domenica per far crollare tutto quello che di buono ci può essere.
Napoli ha molti problemi ma vole risorgere insieme alla squadra che poco tempo fa è crollata negli abissi più profondi ma così non si andrà da nessuna parte.
Era stata accordata loro la fiducia, sono stati lasciati liberi di viaggiare e tifare per i propri colori ma nonostante questo segno di stima non hanno saputo essere nemmeno "uomini d'onore" perchè loro non sono tali perchè non è uomo chi non ha dignità.
Roma-Napoli è finita 1-1, ma nessuno ha esultato, nessuno può tornare a casa a testa alta.
E' semplicempente vergognoso!!! Adesso ci vogliono punizioni esemplari perchè non possiamo lasciare nelle loro mani le sorti di tutti gli italiani. Adesso bisogna punire chi ha sbagliato, e farlo severamente e senza sconti fino al punto da servire come insegnamento per coloro che la prossima volta vorranno riprovarci.
In Italia.purtroppo, non sempre i colpevoli soccombono e questo fa si che la violenza negli stadi e fuori da essi divampi facilmente. E' facile dare sfogo alle proprie frustrazioni aizzando guerriglie tra persone che non hanno nulla da perdere che si coprono il volto per fare i fighi più che per non essere individuati dalle telecamere e riconosciuti dalle autorità.
Adesso non bisogna punire la brava gente, non si deve danneggiare la squadra e il presidente De Laurentis ma bisogna lavorare sodo per insegnare le cose giuste in tutta Italia e sotterrare tutta questa violenza in un paese apparentemente non in guerra.


Un video tratto da tg3 su raitre.
Un solo errore commette il giornalista: chiama tifosi quella gente con spranghe e bastoni quando invece è solo spazzatura.