19 settembre 2008

Il limite della vita ti apre l'infinito

Le notti passano veloci e si mischiano ai giorni che uno dopo l'altro arricchiscono l'abum dei ricordi.
Tic tac, i minuti inesorabilmente scandiscono senza sosta il passare dei secoli e tu inerme stai li e cerchi di vincere la certezza della mortema invano. Credi di essere immortale, di essere invincibile che nulla potrebbe scalfire le tue carni ed invece improvvisamente ti senti piccolo ed in mezzo a tanti uomini che come te sono fragili ed impotenti.
Si programma il futuro, ci si affanna tristemente rimandando il piacere credendo che quello che viene dopo è sempre meglio di ciò che troviamo subito, rinunciamo e conserviamo ma a cosa serve tutto questo se poi siamo puntini di nulla in mezzo all'infinito?
Non è un momento di pessimismo filo Leopardiano ma le mie parole scritte qui sono dettate dalla consapevolezza che dovremmo liberarci dai filtri e pregiudizi e lasciarci andare più serenamente alla vita vissuta. Solo con la consapevolezza di una vita limitata si possono apprezzare in maniera più marcata tanti piccoli piaceri che altrimenti sembrano non colpirci. Quando sentiamo la costrizione vogliamo la libertà, quando siamo infelici desideriamo la gioia cosi come quando siamo poveri aspiriamo alla ricchezza e quando questa ce l'abbiamo cerchiamo altro.
Sapendo quindi che potremmo essere privati della vita, bene più prezioso che ognuno di noi ha, noi riusciamo a sentire l'odore dei fiori, il rumore del mare, il suono di una chitarra, il pianto di una bimba il capestio di un uomo pesante. Solo con la privazione diamo piu' importanza ad una mamma che ti chiama, ad un nipote che ride, ad un amico ritrovato dopo anni, a quel desiderio chiuso nel cassetto.
Sapere di dover vivere ogni istante ti inebria, ti affanna, ti stanca e paradossalmente va contro la natura dell'uomo che è nato per esistere. L'uomo quindi improvvisamente fatica ad esistere perchè non è abituato a farlo in questo mondo dove ogni cosa è diventata difficile da raggiungere e ci si affanna sempre per raggiungere degli obiettivi che alla fine son talmente lunghi da raggiungere che ci si ferma a metà strada e non ci si ricorda da dove si è partiti e ci si dimentica di vivere. Fermati e vivi, segui l'istinto e non fermarti mai perche un giorno potresti pentirtene !

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