27 dicembre 2008

il Natale è passato ma i finti sms a catena arrivano sempre


Natale è arrivato e dopo qualche ora vissuta intensamente da una tavola all'altra è volato ma con esso non son cessati tutti quei messaggi di auguri che fanno da contorno alle mille luci degli alberi addobbati.
Prima gli auguri si davano con il bacio sulle guance annesso ed anche se era un falso colossale almeno avevi la certezza che quell'augurio era rivolto proprio a te.
Oggi gli auguri si fanno tramite sms, mms, e-mail oppure tramite Msn, facebook, my space, e mille altri social neetwork sparsi per la rete.
Questi nuovi mezzi di comunicazione hanno il potere di rendere più corte tutte le distanze, e i chilometri sembrano meno consistenti ma allo stesso tempo hanno contribuito all'allontanamento della gente dal contatto fisico, dalla voglia di incontrarsi per strada, dal desiderio di personalizzare un concetto come dei semplici auguri.
Mille messaggi tutti uguali arrivano non solo a Natale ma in tutte quelle feste comandate che festeggiano quasi tutti ed in cui le compagnìe telefoniche svendono sms gratuiti.
Rubriche piene di numeri inutilizzati da secoli vengono ravvivate con questi nuovi cellulari che permettono l'invio a tutti i presenti di sofisticati sms che il più delle volte non si attengono al linguaggio abituale del mittente.
Puntualmente chi riceve il messaggio pensa con immediatezza a girarlo a sua volta a tutta la sua rubrica come se stesse mandando una novità assoluta, ed allora in queste feste ci arrivano sms tutti uguali e non personalizzati. E' uno scandalo.
Personalmente ho ricevuto auguri mega galattici da persone che per strada nemmeno mi salutano, che nemmeno sanno di avermelo inviato perchè forse hanno dimenticato di cancellare il mio secondo numero dalla rubrica ....
Capisco la volonta di essere presente ad ogni costo ma non mi sembra giusto avere un'atteggiamento così poco creativo.
La prima cosa che si fa in questi giorni è :"AUGURIIIIIIIIII"....nulla di più stereotipato !
Lo so che è una prassi, ma chi di voi si è mai chiesto il significato di questa parola?
Auguri, significa che si augura a qualcuno qualcosa, ma se non lo si dice resta tutto vago...
Odio le Mail tutte uguali, odio gli sms finti, odio i messaggi generali.... apprezzo tantissimo invece chi scorrendo la rubrica del sul super cellulare con 2000 contatti sceglie di fermarsi proprio sul mio e clicca sopra per mandarmi un pensiero virtuale con qualche particolare che mi faccia capire che si riferisce proprio a me e non a chiunque....
Allo stesso tempo però non voglio nemmeno che si estremizzi il concetto in maniera opposta ma una cosa semplice e diretta , magari simpatica che faccia nascere un sorriso sulle labbra e non il solito sguardo vuoto di chi legge qualcosa di scontato e banale che quasi si aspettava.
Fare gli auguri di Natale, di Pasqua e a tutte le feste comandate è un qualcosa che deve nascere da dentro per il desiderio di far sentire la propria presenza all'altro ma oggi non è più così. Si scrive l'email sperando che il destinatario risponda prontamente, si scrive l'sms attendendo una telefonata di contro auguri....
Oggi la tecnologìa ci aiuta e ci distrugge allo stesso tempo.....

19 dicembre 2008

Facebook : la realta virtuale che ha cambiato tutto

Ancora una volta voglio trattare il fenomeno del momento :Facebook !!
Quali sono i motivi che spingono una persona ad iscriversi in questo notissimo social neetwork?

- Farsi conoscere e farsi pubblicità

- Conoscere nuova gente o ritrovare i vecchi amici persi di vista
- Far vedere tutte le foto fatte dai cellulari e dalle digitali
- Far vedere i propri video fatti in ogni angolo della vita propria e degli altri

- Taggare foto e farsi taggare
- Far sapere al proprio ex o alla propria ex tutti i fatti che non potrebbe mai sapere
- Leggere i messaggi in bacheca quando si torna a casa e scrivere le risposte
- Scrivere messaggi privati le cui risposte son pubbliche

- Creare sempre nuovi gruppi e la maggior parte inutilmente
Questo facebook ormai sta cambiando lentamente la vita di tutti perchè ormai per strada si vede gente che guarda gente per capire se lo ha visto in qualche foto e se poi avrà modo di sapere il nome e cognome per poi taggarlo e commentargli qualche video. Il cellulare in tasca sempre su REC per filmare ogni cosa ed essere pronti a documentare ogni minimo avvenimento o semplicemente per spiare.
Nelle immagini di Facebook nessuno è brutto e quando qualche altro pubblica vecchie foto e le tagga nessuno che lascia questo scempio e subito corre a staggarsi alla velocità della luce dicendo che sta male e che non si riconosce piu' in quella figura nonostante molti però sono peggiorati di molto.
Tutti sorridenti, mani sempre alzate in discoteca, abbracci e baci omo e lesbo come se fosse l'ultima moda nascente.
Mai una posa normale e in 8 casi su 10 le ragazze arricciano la bocca come se stessero dando un bacio stampo oppure la spalancano con la lingua di fuori come se avessero appena leccato un gelato. Tutti scrivono la frase accando al proprio nome in terza persona e scrive cose sempre più impensabili e possiedono tantissimi amici nela lista ma alla fine ne salutano a mala pena 5.
Se diventi amico di Tizio e con lui hai in comune Caio allora quest'ultimo scrive a Tizio di questa nuova scoperta e se vedi la tua amica passare da una relazione complicata a coppia aperta ed il giono dopo resta single non ti resta che chiamare e vedere se vuole uscire per chiarire il concetto.

Facebook ormai sta faendo impazzire tutti.

Se un individuo è iscritto a 100 gruppi statisticamente partecipa attivamente a massimo 2.
Se un individio ha 100 amici statisticamente messaggia solo con 50, ne saluta solo 30 di cui 20 con la mano e 10 con un bacio sulla guancia.

Se un individuo ha ricevuto un messaggio in bacheca è matematico che deve rispondere per forza anche se magari della persona nemmeno si ricorda il nome.
Se è il tuo compleanno tutti lo sanno e fingono di averlo sempre saluto e scrivono i soliti e banali "auguri" o "buon compleanno" come se non avessero altro da dire.

Quando ci si iscrive a facebook è sicuro che almeno 1 volta bisogna polemizzare con la fidanzata o il fidanzato ed è certo che sia uno contralla l'altro che l'altro controlla l'uno.

E le domande sono sempre le stesse:
- Come fai a conoscere quello/a ?
- Perchè hai accettato l'amicizia di quello/a?
- Hai visto che commento ha fatto quella/o sul tuo conto ?
- Come mai non hai inserito il tuo stato sentimentale?
- Ma come mai ti sei iscritto al gruppo sole donne?

- Come mai alle 3 di notte mentre dormivo tu stavi mettendo qualche foto?
- Hai conosciuto qualcuna ?
Insomma facebok è diventato un fenomeno di costume e le idiozzìe impazzano in ogni dove e il server un giorno espoderà per quante informazioni inutili dovrà elaborare. Le foto si commentano, si possono condividere, pubblicare privatamente, mettere in bacheca, in un album, lincare, aggiungerle ad un video e ogni volta che qualcuno scrive una frase a riguardo si analizzano tutti particolari e poi si trascende.
Se una foto ha 50 commenti solo 5 son rivolti ad essa, 20 sono divagazioni inutili, 10 faccine epuntini,15 sono insulti e polemiche. Se domani mattina sto male, lo sanno prima tutti i miei amici e poi il dottore.
Secondo voi taggare la gente in ogni foto è violazione della privacy? ...e staggarsi è un'offesa a chi ha pensato di taggart?

Esistono due TAG: la prima è quella originale che appare ovunque anche soto l'avatar personale e la seconda quella finta che consiste nello scrivere il proprio nome come TAG ma al contrario per non farlo risultare a nessuno ma solo a chi vede la foto specifica.
Mille sono i trucchi e come sempre i più abili fanno la differenza.
Opzioni privacy alterate, controlli costanti, modifiche periodiche fanno la differenza tra un utente normale ed uno al centro del mondo.
Un'ultima cosa.
La foto principale, l'avatar, dovrebbe essere, a mio avviso, una foto in primo piano della persona che permetta a chi non ti vede da secoli di poterti riconoscere per poter valutare se sei tu o meno quello a cui chiedere amicizia..

Si vede di tutto, dalle foto piccolissime a quelle allungate, da quelle di spalle a quelle in penombra, da quelle alterate a quelle da lontano per finire a chi poi la foto non ce l'ha proprio.
Facebook, se ce l'hai lo sai !!!!!

16 dicembre 2008

..in Italia, un Natale austero ma pieno di contraddizioni....


Anche quest'anno il Natale sembra arrivare e come sempre la gente sembra essere frenetica e si ripetono sempr ele stesse scene per strada davanti ai negozi, sempre gli stessi riti a casa degli amici per cercare di vincere a carte, sempre gli stessi suoni di auguri a chiunque capiti e sempre gli stessi appuntamenti televisivi abbinati alle solite piazze italiane che festeggiano.
In realtà c'è poco da festeggiare in quest'Italia che sembra inabissarsi in un mare ondoso dal quale non riesce a salvarsi, Tutto va male, tutto è lento, tutto è sbagliato.
La gente per strada non compra più ma fa comunque il giro per le vetrine, non riesce a mangiare ma non rinuncia al viaggio di rito del fine settimana, parla sempre di crisi economica ovunque e poi fa la fila al negozio di Luis Vitton per acquistare a rate una misera borsetta del valore minimo di 400 euro !!!
Sinceramente mi sento troppo prendere in giro da chi mi vende un prodotto del valore massimo di 30 euro con un ricarico esageratissimo in un periodo dove si fa fatica a tirare la famosissima carretta ed allora questo Natale secondo me dovrebbe essere l'occasione giusta per non acquistare proprio nulla e far capire che solo abbassando tutti i prezzi l'economia puo' tornare a girare.
Non dico di non spendere proprio nulla ma nemmeno di spendere tutto pur di apparire agli occhi della gente come quello che ha avuto successo e di nascosto invece lava i cessi.
Parole dure le mie ma che forse a qualcuno faranno riflettere.
Questo Natale è forse un pò più austero ma son del parere che non occorre troppo sfarzo per stare bene, bisogna ritrovare i principi sani di una volta, quelli di cui ci han sempre parlato i nostri nonni e che sono andati perduti nel tempo per la fretta di crescere, di avere subito, di vivere senza fermarsi mai a pensare.
L'albero è stato già addobbato e tutti i presepi già hanno le loro luci che illuminano tutti i pastori ma a questo nessuno da importanza ed allora sempre più luci si vedono fuori i balconi. Luci che non hanno nessun significato ma che forse vogliono illuminare le serate tristi che lo stato italiano ci prospetta.
Da Gennaio certo le cose non cambieranno, anzi, in qualche azienda la cassa integrazione incomincerà a fare capolino ma in questo stato pieno di contraddizioni nessuno pensa a questo immediato futuro e pensa a giocare a carte.
In Italia si pensa a processare gente come Olindo Romano e la moglie e si perde tempo a capire quanti anni di carcere devono farsi due che dichiaratisi colpevoli di aver fatto una strage cercano di arrancare con scuse sopra scuse e magari avere lo sconto della pena per infermità mentale.
Ma io mi chiedo come è possibile che spendiamo soldi e energie per mantenerli in carcere e ci dobbiamo preoccupare di trattarli bene altrimenti potrebbero suicidarsi. Magari lo facessero !!!
Abbiamo mille problemi, oggi, e domani ne avremo sempre di più, ed allora almeno le cose semplici facciamole velocemente. Mettiamoli in carcere e buttiamo la chiave e poi se muoiono chi se ne frega.
E come questo caso ce ne sono tantissima altri, forse meno mediatici, che rubano tempo utile per fare altro.
E mentre l'Italia non ha più le forze di fare acquisti, importare merci dall'estero, di arrivare a fine mese con gli stipendi miseri, questi si preoccupano se mettere o meno il crocifisso nelle scuole di una nazione cattolica.
Io dico che qui le cose funzionano al contrario.
E' Natale adesso....per qualche giorno non pensiamo alle cose brutte e dedichiamoci alle cose a noi care.
Spendete con parsimonia e poi rimbocchiamoci tutti le maniche e remiamo nella stessa direzione....

04 dicembre 2008

sE nOn SEI sU fAcEbOOk sEi oUt

Facebook è il fenomeno del momento e come tale crea mille discussioni sulla sua rilevanza sociale e mette a ferro e fuoco i nervi di tutti coloro che ne fanno parte.
Ogni giorno gli iscritti si moltiplicano in maniera esponenziale e sempre più spesso si sente menzionare questo social neetwork visto che anche la televisione non si è tirata indietro.

Qualche truffa, come sempre accade, già è stata fatta, qualche intrigo è già stato sciolto, ed impazzano a più non posso i TAGGAGGI delle foto del presente ma anche quelle di un passato che la maggior parte sembra rinnegare ma che non può fare a meno di accettare.

I gruppi ogni ora sembrano diventare sempre di più anche se pochissimi sono quelli ben curati e davvero frequentati.
Si accetta ogni cosa, ogni tipo di invita e si fa a gara a chi ha più amici.

Come ogni cosa anche questo Facebook si può vivere da protagonisti oppure ai margini ma sempre meno persone ne restano fuori anche se la maggior parte finge di non volerne sentire parlare.

Tutti lo snobbano ma poi sono sempre dentro.

Facebook è un pò come tutte quelle trasmissioni mediaset condotte da Maria DeFilippi oppure come il Festival di Sanremo che tutti dicono di non vedere ma che invece gli indici di ascolti sembrano smentire.

Facebook è un mezzo formidabile che a mio avviso andrebbe migliorato nell'aspetto grafico ma che ha una sua utilità e va utilizzato per quello che è, uno spazio gratuito per pubblicizzarsi, per pubblicizzare, per mettersi in gioco o semplicemente per spiare.
In un'Italia che ha creato ogni Reality Show possibile, dal "Grande Fratello" "all'Isola dei Famosi" fino ad arrivare a "Beauty Farm" ed "il Ristorante" senza contare "la Talpa", "bulli e pupe" e "la Fattoria", questo Facebook non poteva non diventare un cult.

Il Wayerismo è latente ma esiste e lo facciamo esplodere silenzioso senza esplicitarlo palesemente ed ecco che tutto quello che concerne lo spiare quello che gli altri non sanno a noi piace.

Facebook è dilagato ma la gente seguita a dire che non ha tempo da perdere, che non gradisce sapere, che non si abbassa ad un livello cosi basso, ed intento finge anche a se stessa.
Facebook ormai è un fenomeno di costume internazionale e non essere registrato con il proprio nome equivale quasi ad essere estromesso, ad essere diverso, ad essere OUT.
Chiaramente la mia è una provocazione ma sfido chiunque a dire ad alta voce e sinceramente che almeno una volta non ha avuto la tentazione di registrarsi e dare un'occhiata.

Non bisogna diventare dipendenti, ma essere presenti e protagonisti. Tutti alla ricerca del proprio omonimo, oppure di tutti quelli che hanno lo stesso cognome, oppure di tutti quelli che sono nati lo stesso giorno.
Da quando sei su Facebook succedono poi strani fenomeni.
La gente ti vuole come amico e per strada non ti saluta, ti manda inviti ai quali non risponderai mai, ti scrive in bacheca anche cose personali, ti tagga in foto improbabili, si iscrive a qualsiasi gruppo di discussione pur restando sempre muta, chiede amicizia fingendosi un lontano parente, sa esattamente il tuo compleanno e non mancano le pagine piene di auguri fatti da gente che magari vedi un istante dopo e nemmeno sa il tuo nome.
Facebook esiste, c'è chi snobba e chi invece ne parla felice ma di una cosa possiamo stare certi che più passa il tempo e più sE nOn SEI sU fAcEbOOk sEi oUt !!!