04 dicembre 2008

sE nOn SEI sU fAcEbOOk sEi oUt

Facebook è il fenomeno del momento e come tale crea mille discussioni sulla sua rilevanza sociale e mette a ferro e fuoco i nervi di tutti coloro che ne fanno parte.
Ogni giorno gli iscritti si moltiplicano in maniera esponenziale e sempre più spesso si sente menzionare questo social neetwork visto che anche la televisione non si è tirata indietro.

Qualche truffa, come sempre accade, già è stata fatta, qualche intrigo è già stato sciolto, ed impazzano a più non posso i TAGGAGGI delle foto del presente ma anche quelle di un passato che la maggior parte sembra rinnegare ma che non può fare a meno di accettare.

I gruppi ogni ora sembrano diventare sempre di più anche se pochissimi sono quelli ben curati e davvero frequentati.
Si accetta ogni cosa, ogni tipo di invita e si fa a gara a chi ha più amici.

Come ogni cosa anche questo Facebook si può vivere da protagonisti oppure ai margini ma sempre meno persone ne restano fuori anche se la maggior parte finge di non volerne sentire parlare.

Tutti lo snobbano ma poi sono sempre dentro.

Facebook è un pò come tutte quelle trasmissioni mediaset condotte da Maria DeFilippi oppure come il Festival di Sanremo che tutti dicono di non vedere ma che invece gli indici di ascolti sembrano smentire.

Facebook è un mezzo formidabile che a mio avviso andrebbe migliorato nell'aspetto grafico ma che ha una sua utilità e va utilizzato per quello che è, uno spazio gratuito per pubblicizzarsi, per pubblicizzare, per mettersi in gioco o semplicemente per spiare.
In un'Italia che ha creato ogni Reality Show possibile, dal "Grande Fratello" "all'Isola dei Famosi" fino ad arrivare a "Beauty Farm" ed "il Ristorante" senza contare "la Talpa", "bulli e pupe" e "la Fattoria", questo Facebook non poteva non diventare un cult.

Il Wayerismo è latente ma esiste e lo facciamo esplodere silenzioso senza esplicitarlo palesemente ed ecco che tutto quello che concerne lo spiare quello che gli altri non sanno a noi piace.

Facebook è dilagato ma la gente seguita a dire che non ha tempo da perdere, che non gradisce sapere, che non si abbassa ad un livello cosi basso, ed intento finge anche a se stessa.
Facebook ormai è un fenomeno di costume internazionale e non essere registrato con il proprio nome equivale quasi ad essere estromesso, ad essere diverso, ad essere OUT.
Chiaramente la mia è una provocazione ma sfido chiunque a dire ad alta voce e sinceramente che almeno una volta non ha avuto la tentazione di registrarsi e dare un'occhiata.

Non bisogna diventare dipendenti, ma essere presenti e protagonisti. Tutti alla ricerca del proprio omonimo, oppure di tutti quelli che hanno lo stesso cognome, oppure di tutti quelli che sono nati lo stesso giorno.
Da quando sei su Facebook succedono poi strani fenomeni.
La gente ti vuole come amico e per strada non ti saluta, ti manda inviti ai quali non risponderai mai, ti scrive in bacheca anche cose personali, ti tagga in foto improbabili, si iscrive a qualsiasi gruppo di discussione pur restando sempre muta, chiede amicizia fingendosi un lontano parente, sa esattamente il tuo compleanno e non mancano le pagine piene di auguri fatti da gente che magari vedi un istante dopo e nemmeno sa il tuo nome.
Facebook esiste, c'è chi snobba e chi invece ne parla felice ma di una cosa possiamo stare certi che più passa il tempo e più sE nOn SEI sU fAcEbOOk sEi oUt !!!

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