Ormai i magnati del petrolio hanno deciso di entrare nel mondo del calcio e renderlo se mai ce ne fosse bisogno, ancora meno poetico di quanto lo stava diventando negli ultimi anni.
Con i loro soldi, le loro fortune illimitate, senza tener conto di alcuna legge economica di mercato , fanno offerte sontuose che i club pur volendo non riescono a rifiutare e la gente tifosa della squadra o del calciatore rimane delusa nel profondo e quasi non si vole rassegnare.
In questi giorni si parla in modo devastante dell'affare Kaka che da simbolo e giocatore incedibile del Milan viene contattato dal magnate del Machester City, squadra di basso livello, che offre circa 150 milioni di euro per abbattere le difese della società rossonera.
I soldi fanno comodo, la società ha fatto capire che l'affare può andare in porto e Kaka, chiaramente provato dall'improvviso cambiamento, non sembra essere tanto contrario al passaggio alla squadra inglese visto anche lo stipendio da nababbo che percepirebbe. Si parla di 15 milioni all'anno più un bonus di 10 milioni alla firma ed un palazzo di 6 piani al centro di Londra.
Cifre da capogiro che lasciano senza parole e che solo chi è deputato a decidere può capire come ci si sentirebbe a rinunciare a una simile offerta.
Chiaramente l'affare lo farebbe il Manchester City per il prestigio del giocatore e per il fatto che quei milioni di euro per il magnate sono pochi spiccioli, lo farebbe il Milan che perderebbe si, un giocatore di altissimo livello che non ha eguali al mondo , ma che allo stesso tempo arricchirebbe di molto le casse della società da tempo in rosso, ma alla fine a soffrire è sempre e solo il tifoso che ancora crede in un calcio incantato dove ci si lega alla maglia e non ai soldi.
Se kaka dovesse andar via sarebbe una sconfitta per tutto il calcio Italiano, per il Milan che non era abituata a vendere i pezzi pregiati, per la gente che va allo stadio e per quelli che da casa pagano gli abbonamenti sky , per lo sport e quei suoi pochi valori rimasti.
Crediamo sempre in un calcio puro e puntualmente veniamo sbugiardati clamorosamente.
Kaka forse resta o forse accetterà la destinazione inglese e se lo dovesse fare sarà solo il primo di una lunga lista di partenti che le società italiane non potranno trattenere e ci divertiremo a stare negli aereoporti per siglare gli addii e con loro salutiamo anche il bel calcio e la lotta sul campo piena di sogni e voglie di rivincite.
Una simile offerta non si può rifiutare ed in infatti non focalizzerei l'attenzione sulla cessione da parte del Milan ma solo ed esclusivamente sull'immoralità di un simele esborso di denaro per un calciatore.
Non sono tifoso del Milan ma mi sento comunque tradito ....
Con i loro soldi, le loro fortune illimitate, senza tener conto di alcuna legge economica di mercato , fanno offerte sontuose che i club pur volendo non riescono a rifiutare e la gente tifosa della squadra o del calciatore rimane delusa nel profondo e quasi non si vole rassegnare.
In questi giorni si parla in modo devastante dell'affare Kaka che da simbolo e giocatore incedibile del Milan viene contattato dal magnate del Machester City, squadra di basso livello, che offre circa 150 milioni di euro per abbattere le difese della società rossonera.
I soldi fanno comodo, la società ha fatto capire che l'affare può andare in porto e Kaka, chiaramente provato dall'improvviso cambiamento, non sembra essere tanto contrario al passaggio alla squadra inglese visto anche lo stipendio da nababbo che percepirebbe. Si parla di 15 milioni all'anno più un bonus di 10 milioni alla firma ed un palazzo di 6 piani al centro di Londra.
Cifre da capogiro che lasciano senza parole e che solo chi è deputato a decidere può capire come ci si sentirebbe a rinunciare a una simile offerta.
Chiaramente l'affare lo farebbe il Manchester City per il prestigio del giocatore e per il fatto che quei milioni di euro per il magnate sono pochi spiccioli, lo farebbe il Milan che perderebbe si, un giocatore di altissimo livello che non ha eguali al mondo , ma che allo stesso tempo arricchirebbe di molto le casse della società da tempo in rosso, ma alla fine a soffrire è sempre e solo il tifoso che ancora crede in un calcio incantato dove ci si lega alla maglia e non ai soldi.
Se kaka dovesse andar via sarebbe una sconfitta per tutto il calcio Italiano, per il Milan che non era abituata a vendere i pezzi pregiati, per la gente che va allo stadio e per quelli che da casa pagano gli abbonamenti sky , per lo sport e quei suoi pochi valori rimasti.
Crediamo sempre in un calcio puro e puntualmente veniamo sbugiardati clamorosamente.
Kaka forse resta o forse accetterà la destinazione inglese e se lo dovesse fare sarà solo il primo di una lunga lista di partenti che le società italiane non potranno trattenere e ci divertiremo a stare negli aereoporti per siglare gli addii e con loro salutiamo anche il bel calcio e la lotta sul campo piena di sogni e voglie di rivincite.
Una simile offerta non si può rifiutare ed in infatti non focalizzerei l'attenzione sulla cessione da parte del Milan ma solo ed esclusivamente sull'immoralità di un simele esborso di denaro per un calciatore.
Non sono tifoso del Milan ma mi sento comunque tradito ....