19 gennaio 2009

Kaka una bandiera o un mercenario ?

Ormai i magnati del petrolio hanno deciso di entrare nel mondo del calcio e renderlo se mai ce ne fosse bisogno, ancora meno poetico di quanto lo stava diventando negli ultimi anni.
Con i loro soldi, le loro fortune illimitate, senza tener conto di alcuna legge economica di mercato , fanno offerte sontuose che i club pur volendo non riescono a rifiutare e la gente tifosa della squadra o del calciatore rimane delusa nel profondo e quasi non si vole rassegnare.
In questi giorni si parla in modo devastante dell'affare Kaka che da simbolo e giocatore incedibile del Milan viene contattato dal magnate del Machester City, squadra di basso livello, che offre circa 150 milioni di euro per abbattere le difese della società rossonera.
I soldi fanno comodo, la società ha fatto capire che l'affare può andare in porto e Kaka, chiaramente provato dall'improvviso cambiamento, non sembra essere tanto contrario al passaggio alla squadra inglese visto anche lo stipendio da nababbo che percepirebbe. Si parla di 15 milioni all'anno più un bonus di 10 milioni alla firma ed un palazzo di 6 piani al centro di Londra.
Cifre da capogiro che lasciano senza parole e che solo chi è deputato a decidere può capire come ci si sentirebbe a rinunciare a una simile offerta.
Chiaramente l'affare lo farebbe il Manchester City per il prestigio del giocatore e per il fatto che quei milioni di euro per il magnate sono pochi spiccioli, lo farebbe il Milan che perderebbe si, un giocatore di altissimo livello che non ha eguali al mondo , ma che allo stesso tempo arricchirebbe di molto le casse della società da tempo in rosso, ma alla fine a soffrire è sempre e solo il tifoso che ancora crede in un calcio incantato dove ci si lega alla maglia e non ai soldi.
Se kaka dovesse andar via sarebbe una sconfitta per tutto il calcio Italiano, per il Milan che non era abituata a vendere i pezzi pregiati, per la gente che va allo stadio e per quelli che da casa pagano gli abbonamenti sky , per lo sport e quei suoi pochi valori rimasti.
Crediamo sempre in un calcio puro e puntualmente veniamo sbugiardati clamorosamente.
Kaka forse resta o forse accetterà la destinazione inglese e se lo dovesse fare sarà solo il primo di una lunga lista di partenti che le società italiane non potranno trattenere e ci divertiremo a stare negli aereoporti per siglare gli addii e con loro salutiamo anche il bel calcio e la lotta sul campo piena di sogni e voglie di rivincite.
Una simile offerta non si può rifiutare ed in infatti non focalizzerei l'attenzione sulla cessione da parte del Milan ma solo ed esclusivamente sull'immoralità di un simele esborso di denaro per un calciatore.
Non sono tifoso del Milan ma mi sento comunque tradito ....

12 gennaio 2009

Victoria e David Beckham fenomeni si, ma solo mediatici.

"David Beckham e sua moglie, Victoria Adams, sono arrivati a Milano. Ieri mattina, infatti, l’aereo sul quale viaggiavano e’ atterrato nell’aereoporto Malpensa : si tratta, ovviamente, di un volo privato, non di linea. Ma questo e’ solamente uno dei vizi ai quali dovremo abituarci durante la permanenza della famiglia Beckham a Milano. Beckham e’ stato accolto all’aeroporto da una folla di paparazzi, pronta a immortalare l’arrivo del giocatore nel nostro paese."


Ecco solo un piccolo frammento di uno dei mille articoli scritti da ogni quotidiano Italiano e non solo all'arrivo del giocatore a Milano sponda rossonera. Il Milan ha pensato bene di "rinforzare" un reparto che di certo non ne aveva bisogno per lasciare scoperto, almeno per ora, una difesa che si regge ancora sul 40enne Paolo Maldini che nonostante la sua cristallina classe, non credo possa reggere ancora per molto.
Questa è chiaramente un'operazione di Marketing colossale che Galliani e Berlusconi hanno deciso di fare mettendo da parte l'orgoglio che un tempo la squadra aveva per una manciata di milioni di euro.
David Beckham, giocatore dei Los Angeles Galaxy, squadra ai margini del mondo calcistico con la quale è ancora sotto contratto, è approdato a Milano per solo 3 mesi.
Non è venuto mica solo come un comune uomo di affari che va all'estero per un lavoro temporaneo, si è portato anche la fedele mogliettina Victoria Adams e tutta una schiera di servi. Ha comprato casa e ogni bene di lusso compreso parrucchiere, ciabatte d'oro per scendere dal letto e tavoletta del "cesso" fatta su mirura per il culetto della sua signora.
Non più un calciatore ma un uomo che ha fatto della sua bellezza indiscutibile il suo punto di forza.
Quando stava a Manchester era un buon atleta ma non un fuoriclasse e iniziata poi la fase di decline è sbarcato a Madrid al Real per poi essere sbolognato in periferia.
Di certo i soldi non gli mancano viste le spese che sostiene ma daltronde in un mondo come il nostro che da ancora luci ai riflettori di Victoria che non lavora piu' da anni non vedo come possa essere il contrario.
Una volta la Adams faceva parte di un gruppo che ha fatto storia tra le ragazzine, le Spice Girls, ma da quando è morto il sodalizio artistico, questa continua a non fare nulla da anni ed ha pensato bene di unirsi in matrimonio al personaggio piu' fotografato della storia del calcio.
Un calciatore non piu' calciatore ma modello e una cantante non piu' cantante ma nulla facente piena di soldi, ecco chi stiamo fotografando, di chi stiamo scrivendo da giorni, ecco chi sono costretti a sopportare i tifosi del Milan e i tifosi tutti quando leggono i vari quotidiani sportivi.
Basta, non ne possiamo più !!!
Ormai sappiamo tutto di questi due: quando si lavano, come camminano, dove fanno shopping, cosa mangiano, che fobìe hanno, dove passano il pomeriggio, cosa indossano in casa se fa freddo e cosa indossano se fa caldo, come curano uno dei cani di Victoria, quanto guadagnano e poi osanniamo David perchè riesce a far gol addirittura in una partitella di allenamento in "famiglia" in un campetto di Dubai dove il Milan ha trascorso il periodo della sosta invernale. Ma stiamo scherzando o cosa? Di sicuro molte più magliette del Milan verranno vendute, lo sponsor pagherà di più le apparizioni e le esibizioni della squadra ma siamo arrivati proprio alla frutta? Non do colpe ai due coniugi perchè giustamente loro fanno quello che possono e guadagnano pure, ma io mi rifiuto di essere coinvolto da questo fenomeno mediatico che prende sempre più corpo ed avanza nelle nostra teste ormai rese vuote. Beckham dovrebbe stare in Italia solo 3 mesi, dicono che è un professionista serio, ma omettono il fatto che si sta facendo le vacanze pagate e che non avrebbe alcuna motivazione, senza contare poi che le interviste vertono più sul sapere cosa fa fuori dal campo che sulla curiosità di sapere cosa riuscirà a regalare alla platea di SanSiro... ......io spero passino presto questi 3 mesi .....indolori !

10 gennaio 2009

La crisi ci sta investendo ma nel 2009 bisogna reagire

Una pioggia sottile e fitta che lava via tutti gli odori e sotterra quella leggera polvere che soffiata dal vento viene trascinata in ogni anfratto della città.
Un clima ostile che talvolta freddo e talvolta mite ci avvolge costantemente spiazzandoci ogni giorno senza soluzione di continuità.
La gente parla silenziosamente come se avesse paura di esprimere le proprie idee e si confida accuratamente nei dettagli all'orecchio del vicino ma si estranea da tutto il resto.
Una crisi generale che dal punto di vista economico sta sotterrano sempre più i poveri e non fa arricchire i benestanti ed inesorabilmente ci sta portando ad una lenta e strisciante agonia dalla quale bisogna saperne uscire con sagacia e tenacia.
Questo 2009 è iniziato da qualche giorno e come c'era da aspettarsi nulla di buono stava dietro la porta del 2008, infatti quando è trascorso il tempo che basta per far si che gli auguri di "buon anno" siano già cosa vecchia, le persone quando si incontrano pensano ad altro e dicono sempr ele stesse cose come se avessero un disco nella testa.
Play e si comincia, il disco parte e la cantilena ci raggiunge e anche quei pochi che vogliono elevarsi o scappare, difficilmente ci riescono perchè l'ondata è sempre più forte, come un uragano.

Uggioso è il tempo e uggioso è il vostro umore.
Io ho la volontà di combattere e di non voler pensare per non perdere le forze interiori.
La concentrazione deve essere massima, il nuovo anno è iniziato e non possiamo restare li a guardare i mesi che passano in attesa di una svolta. Noi dobbiamo reagire.
Certamente adesso paghiamo errori fatti anni fa dai politici, e da noi stessi che abbiamo sperperato denaro pubblico "rubando" come pazzi non credendo che un giorno sarebbe giunta la resa dei conti.
Quel giorno è giunto a noi....ora combattiamo affinchè questo 2009 sia il principio di una ripresa intelligente e raffinata che ci faccia pensare all'anno appena terminato come ad un momento transitorio che ci è servito da lezione.....