
«Nel corso degli anni - scrive la donna - ho pensato che se tutti i visitatori di quel bellissimo monumento ne prendessero un pezzo, non ne rimarrebbe più nulla. Il nostro fu un gesto egoista e superficiale». Il frammento, piccolo abbastanza per entrare in una tasca, è ora in attesa di tornare alla Soprintendenza Archeologica di Roma, subito contattata dall'Agenzia Regionale di Promozione Turistica di Roma e del Lazio. «Il Colosseo, Roma e i suoi monumenti sono il sogno dei turisti di tutto il mondo - sottolinea l'assessore al Turismo della Regione Lazio, Claudio Mancini - Il messaggio che arriva è che i visitatori della nostra città continuano ad averla a cuore anche dopo tanti anni. Ci piacerebbe rintracciare queste persone e invitarle per un nuovo viaggio nella Capitale». Non è la prima volta che turisti in visita nella città eterna tentano di portare a casa souvenir della Roma antica. Nell'agosto scorso una turista tedesca aveva nascosto nello zaino un pezzo di reperto archeologico, preso dai Fori Imperiali, dal peso di 9 chili. Nell'aprile del 2006 un altro turista stava partendo dall'aeroporto di Fiumicino per Dusseldorf con un frammento di un capitello corinzio di epoca romana in valigia. Nel 2005, invece, fu amputata la cinquecentesca Fontana della Navicella, davanti a Villa Celimontana.
fonte: Leggo.it
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