23 maggio 2009

Tempo di elezioni, io non mi son candidato...

Le elezioni sono vicine, la data del fatidico giorno si sta inesorabilmente facendo più imminente e la campagna elettorale impazza sfociando poi nell'illegalità.
Ormai si candidano tutti e son diventati più i candidati che coloro che dovrebbero eleggerli, e non capisco quali dovrebbero essere le caratteristiche giuste di una persona che viene "nominata" (per dirla con un termine molto familiare ai giovani d'oggi).
Una volta la politica era una cosa serie e la candidatura era frutto di una trafila che dopo anni dava i primi risultati; oggi è tutta una farsa. La gente si candida o viene fatta candidare (che poi è la stessissima cosa) solo perché conosce della gente che potrebbero eventualmente portare dei semplici ma preziosissimi voti ai partiti.
Ormai la frammentazione è totale e la dispersione delle preferenze è talmente eclatante da mandare al potere gente che ha preso un pugno di voti e nulla di più.
Uno strano meccanismo, nel quale non entro per scelta, che tende a rendere falsi e sorridenti i candidati nel periodo della raccolta dei voti e annoiati e scocciati gli elettori che dicono si a tutti ma che alla fine non voteranno nessuno.
Come è possibile candidare gente che non sa nemmeno leggere e scrivere, che non sa parlare bene in italiano, che non ha un trascorso politico alle spalle, che se non dovesse avere successo alle prime elezioni non si candiderà mai più.
Mi chiedo se è giusto affidare nelle mani di gente che si fa usare, il nostro pseudo futuro.
In questo periodo per le strade è tutto un proliferare di manifesti e "santini" , di persone che chiedono e che salutano e che telefonano e parlano dicendo cose di cui nemmeno conoscono.
Candidati alle prime esperienze che servono solo per appendere manifesti elettorali e per portare qualche voto al partito o presunto tale e che poi verranno dimenticati appena il leader prenderà il potere (...se lo prenderà). Pensano di essere importanti e promettono cose assurde e cercano di ammaliare con gadget balordi ed insignificanti e qualcuno anche attraverso regali e timide corruzioni.
La politica non è più il luogo dove mettere in campo gli ideali ma solo un'arte per fare soldi facili e non meritati. Gente che non lavora, non fa nulla, che dice di impegnarsi ma che in realtà sguazza nella roba pubblica e snobba gli elettori, questa è la politica oggi.
Di sicuro qualche giovane promettente che sa a cosa va incontro di sicuro ci sta ma si confonde.
Oggi tra i mille candidati alla circoscrizione, al comune, alla provincia e via discorrendo, sono certo che esiste della gente valida ma è mischiata a gente che non vale nulla e quindi entra nel polverone dell'inutilità e non emerge. Sono stati addirittura candidate persone che stanno agli arresti domiciliari ed altre che hanno avuto trascorsi in carcere ed a questo punto mi chiedo che se l'etica va riposta e messa da parte, chi meglio di un boss malavitoso potrebbe essere capo di un partito. Pensateci...
Naturalmente la mia è solo una provocazione ma che calza molto bene.
La campagna elettorale poi è stupida e banale, con sempre gli stessi slogan che non fanno impazzire più nessuno, che non ammaliano nemmeno i bambini.
Inneggiano ad una città pulita e poi loro sono i primi a sporcarla con tonnellate di carta per le strade.
Una cosa è migliorata rispetto agli altri anni e di questo ne devo dare atto.
I santini son tutti colorati e chi ha avuto più fantasia di sicuro potrà avere più successo, e poi con l'esplosione di Facebook non mancano i vari gruppi dedicati ai candidati che facilitano di molto i loro compiti e aumentano la popolarità gratuita.
La strada e i comizi sono robe vecchie, adesso esiste facebook e anche la politica ne è vittima.
Per concludere il mio post ci tengo a dire che vorrei votare ma non so se lo farò, perché nessuno mi ispira fiducia, tutti sembrano arrivisti, nessuno ha le idee chiare, tutti sembrano volerci "fottere", nessuno sa a cosa va incontro, tutti ritengono di credere in cose che nemmeno conoscono, nessuno vuole impegnarsi, tutti non sanno più nemmeno mentire bene e poi facebook da la coltellata finale.

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