29 giugno 2006

Una vita in salita sperando nella felicità temporanea

Lo squallore di non essere capiti, delle volte invade la testa di tutti e rende difficili i rapporti interpersonali , e come se non bastasse inaridisce gli animi ed intorpidisce alcune sensazioni.
Oggi, purtroppo , la vita è diventata molto complicata tanto da renderla piena di insidie che se non superate potrebbero imbrigliare il piu' forte dei geni ed ammazzare i piu' sensibili.
Quante cose si tacciono per non renderle evidenti e le si vorrebbero amplificare attraverso il rumore degli atteggiamenti, ma il piu' delle volte questi non vengono percepiti e sembrano essere tralasciati nel dimenticatoio da gente poco attenta o che finge di non vedere.
Mi sembra di vivere in una selezione naturale dove il piu' forte vince sempre ed il debole e' costretto a subire le cattiverie e le angherie senza possibilita' di reagire in maniera decisa ed efficace. Nel regno animale sin dalla notte dei tempi e' stato cosi e si e' poi avuta l'evoluzione della specie, ma tra gli uomini la cosa dovrebbe essere un pò dirversa vista l'esistenza dell'etica comportamentale.
Siamo governati da gente che non lo sa fare e siamo tutelati da giudici corrotti e che favoriscono spesso la parte dalla quale puo' trarre piu' vantaggio. Iter burocratici lunghissimi ed estremamente lenti ed incredibilmente costosi tendono a far tacere la verita' se questa dovesse esistere ed evidenzierebbe la vittoria delle falsità sponsorizzate dal dio denaro.
Tutti cercano , ovviamente, di portare l'acqua al proprio mulino senza curarsi di chi debolmente subisce ed arricchendo chi forte di un potere strumentale ne abusa utilizzandolo a sproposito.
Poliziotti e Carabinieri puniscono con sistematicità la gente semplice che lavora per campare e lascia passare il malavitoso che lo minaccia con una pistola. Io non mi sento tutelato, io non mi sento protetto, io mi sento perseguitato da questa gente che sotto forma di offerta chiede, abbligandoti, telefonicamente dei soldi per comprare un opuscolo mensile che non interessa a nessuno. Io mi sento in conflitto con questo mondo piendo di superficiali stupidi e viziati, io mi sento oppresso da questi ragazzini che a causa della tecnologia non sanno piu' dialogare, sono nauseato dal vedere questi sguardi assenti per strada di gente che si distrugge le mani con il joy-pad della play station mentre sparano e fingono di immedesimarsi in assassini spietati.
E' proprio complicata la vita e ancora piu' ardua diventa se la via che ci porta alla meta della morte la tagliamo di colpo credendo di sfuggire alle difficoltà e vilmente ci dileguiamo verso un limbo di nulla che mai abbiamo esplorato.
Poche volte ci fermiamo davvero in un punto preciso ad osservare le cose belle che l'esistenza ci mete a disposizione e di conseguenza sembriamo sopraffatti dalle brutalità che ascoltiamo e ci avvolgiamo sempre di piu' di un buio apprimente che ci chiude ogni possibilita'.
I colori vivaci di un tramonto si fa vincere dalle immagini della guerra per il petrolio, il fresco soffio del vento in un boschetto pieno di alberi che ondeggiando disegnano una danza con le loro ombre si fa battere dalle difficili situazioni sentimentali che rendono insicuro il nostro cammino, il gustoso profumo dei fiori che in primavera spuntano a migliaia nei prati lascia il posto, nei nostri occhi , alle verità che fanno male e che demoliscono anni di certezze.Come è possibile, secondo voi, che un individuo che dalla vita ha avuto tutto quello che poteva desiderare decide improvvisamente nel fiore della sua eta' di tagliare i fili del burattinaio con la speranza di non respirare piu' e raggiungere le beatitudine eterna.Lo stimatissimo Gianluca Pessotto, ragazzo dal carattere timido e buono, dall'aspetto gentile , colto ed elegate e pieno di soldi con un futuro da dirigente , sposato con una bella moglie e padre di due pargoli, ha tentato di farla finita lanciandosi dal terzo piano della palazzina dove sta la sede della Juventus. Perche'? Cosa passa dalla mente di uno che improvvisamente prende un rosario e si lancia nel vuoto? Forse, allora quello che aveva non era tutto ?.....
Io credo che era tutto, si che lo era, ma qualcosa non quadrava e non quadra ancora nella sua mente ed i suoi pensieri probabilmente viaggiavano infetti da una depressione latente tipica di chi e' insoddisfatto o di chi non si sente all'altezza ma che pur di non evidenziarlo a chi invece crede in lui decide di chiudere tutto. Vigliacco. Non hai pensato a chi ti ama, non hai pensato a chi sta soffrendo perche non ha da mangiare e non lavora, non hai pensato al dolore che hai regalato a chi credeva in te ed adesso e' disilluso ?
Lottare sempre ed arendersi mai.....non importa cosa fai ma quello che intendi raggiungere e se una volta ottenuto l'obiettivo non ti spingi oltre , allora scoprirai la tristezza di non avere piu' scopi. La felicità dura pochissimi istanti, quasi non esiste e si potrebbe vivere bene una vita intera nella speranza di raggiungerla, sfiorala e poi lasciarla andare sapendo di poterla ritoccare.
Sempre e solo per pochissimi istanti, perche' quando poi si diviene cosapevoli di essere felici li ci lasciamo sopraffare dalle angosce di poter perdere lo stato di estasi....

Nessun commento: