Noi Italiani in genere tendiamo sempre ad esaltare tutto ciò che proviene dall'estero, lo adoriamo e lo facciamo nostro. Siamo sempre pronti ad accogliere coloro che visitano il nostro paese e regaliamo loro molti momenti delle nostre preziose giornate anche solo per dare una informazione. Siamo aperti a nuove culture anche se poi rimaniamo orgogliosi della nostra.
Ingigantiamo oltremodo anche il piu' insignificante avversario tedesco o francese che sia e tendiamo a romperci la testa prima ancora che arrivi il guaio.
Tutto questo pero' non e' ricambiato, anzi siamo sempre costretti ad essere additati per luoghi comuni che , aimè , in passato e tutt'oggi hanno rappresentato parte della nostra nazione ma che in fine non e' solo quello ma molto altro.
Mangiamo gli spaghetti e suoniamo il mandolino, siamo mammoni e mafiosi al tempo stesso, cerchiamo di fregare il prossimo e prendiamo sempr eil caffe sotto il sole. Questi personaggi non Italiani si stanno insinuando anche nelle cose che per tradizione ci sono riconosciute come pregi e dubitano pure su quelle.Tutti ci criticano con ferocia mentre noi ricambiamo sempre con ingenua allegria cercando di togliere i crocifissi dalla scuole o aprendo sempre piu' le frontiere e dando sempre piu' potere di critica a chi non dovrebbe proprio farla.
Durante i Mondiali di calcio, quando i 90minuti della finale Italia-Francia stavano per volgere al termine sul risultato di parità, un gesto brutto ha sconvolto un po tutti.
Sua Maesta Zidane ha reagito con una violentissima testata sul petto ad una provocazione verbale di Materazzi che cade all'indietro provocando poi l'espulsione dell'autore del misfatto.
Da sempre si e' condannato qualsiasi gesto violento e sin da quando i bambini iniziano a calcare i rettangoli verdi gli viene insegnato a non reagire violentemente a nessuna provocazione.
Tutti sembravano daccordo quando Totti nell'Europeo del 2004, avendo sputato sul volto di Polsen per reazione, viene squalificato per tre turni. Nessuno aveva salvato il povero Francesco che giustamente doveva espiare le sue colpe perchè quel comportamento diseducativo in mondo visione non era proprio consentito. Nessuno ha battuto ciglio sull'espulsione , giustissima, di DeRossi che durante la partita contro gli USA sgomita un avversario.
Adesso pero', colmo dei colmi, si tenta di salvare il povero Zidane perchè un campione a fine carriera deve aver subito un'offesa troppo grande per aver reagito. Se tutti dovessero reagire liberamente ad ogni provocazione allora le partite finirebbero in rissa sempre.
Tutta la stampa mondiale non condanna la testata ma cerca di capire il motivo che ha spinto un fuoriclasse purissimo ,che stava trascinando la Francia ancora una volta, a compiere un simile atto.
Come mai con Totti non fu così? Ci dissero che eravamo i soliti Italiani che non sanno perdere, e ce lo dissero anche quando subimmo un'ingiustizia colossale da Moreno contro la Corea.
Nessuno parla dello schifo che i giocatori della Germania e dell'Argentina hanno fatto a fine partita prendendosi tutti a cazzotti e dimenticando il tanto acclamato Fire Play, nessuno condanna Zidane e quasi si ritiene non corretta l'espulsione quasi a dire che un campione pur meritandola sul campo l'espulsione, si dovrebbe assolvere per il suo passato glorioso.
Ha sbagliato ed e' uscito di scena ed e' giusto che sia andata così.
Noi sul tetto del mondo e tutti gli altri in silenzio a meditare sulle cattiverie dette e sulle affermazioni fatte prima del mondiale. Platini, Pele, e tutti i rappresentanti tedeschi, adesso state zitti e per 4 anni guardate la coppa tra le nostre mani.
E' ora che noi italiani ci rendessimo conto di quello che davvero siamo e non fossimo così cedevoli verso l'avvento straniero e sbandierassimo il nostro tricolore non soltanto dopo una vittoria di coppa o per i caduti della guerra ma ogni giorno.
Da qualche giorno, dopo la vittoria, tutti siamo uniti per una sola causa, lottiamo per una sola causa, voliamo con la mente e urliamo con ogni mezzo che siamo italiani. E' bellissimo vedere che non ci sono divisioni e che guardiamo tutti dalla stessa parte squarciando il silenzio delle delusioni passate con il canto di mille voci. Godiamocelo il piu' a lungo possibile anche se gia' qualcuno per il mondo ha scritto che siamo indecenti ed esagerati nell'esaltazione della nostra vittoria e che i festeggiamenti sono selvaggi.........scusate ma siamo Italiani !!
Ingigantiamo oltremodo anche il piu' insignificante avversario tedesco o francese che sia e tendiamo a romperci la testa prima ancora che arrivi il guaio.
Tutto questo pero' non e' ricambiato, anzi siamo sempre costretti ad essere additati per luoghi comuni che , aimè , in passato e tutt'oggi hanno rappresentato parte della nostra nazione ma che in fine non e' solo quello ma molto altro.
Mangiamo gli spaghetti e suoniamo il mandolino, siamo mammoni e mafiosi al tempo stesso, cerchiamo di fregare il prossimo e prendiamo sempr eil caffe sotto il sole. Questi personaggi non Italiani si stanno insinuando anche nelle cose che per tradizione ci sono riconosciute come pregi e dubitano pure su quelle.Tutti ci criticano con ferocia mentre noi ricambiamo sempre con ingenua allegria cercando di togliere i crocifissi dalla scuole o aprendo sempre piu' le frontiere e dando sempre piu' potere di critica a chi non dovrebbe proprio farla.
Durante i Mondiali di calcio, quando i 90minuti della finale Italia-Francia stavano per volgere al termine sul risultato di parità, un gesto brutto ha sconvolto un po tutti.
Sua Maesta Zidane ha reagito con una violentissima testata sul petto ad una provocazione verbale di Materazzi che cade all'indietro provocando poi l'espulsione dell'autore del misfatto.
Da sempre si e' condannato qualsiasi gesto violento e sin da quando i bambini iniziano a calcare i rettangoli verdi gli viene insegnato a non reagire violentemente a nessuna provocazione.
Tutti sembravano daccordo quando Totti nell'Europeo del 2004, avendo sputato sul volto di Polsen per reazione, viene squalificato per tre turni. Nessuno aveva salvato il povero Francesco che giustamente doveva espiare le sue colpe perchè quel comportamento diseducativo in mondo visione non era proprio consentito. Nessuno ha battuto ciglio sull'espulsione , giustissima, di DeRossi che durante la partita contro gli USA sgomita un avversario.
Adesso pero', colmo dei colmi, si tenta di salvare il povero Zidane perchè un campione a fine carriera deve aver subito un'offesa troppo grande per aver reagito. Se tutti dovessero reagire liberamente ad ogni provocazione allora le partite finirebbero in rissa sempre.
Tutta la stampa mondiale non condanna la testata ma cerca di capire il motivo che ha spinto un fuoriclasse purissimo ,che stava trascinando la Francia ancora una volta, a compiere un simile atto.
Come mai con Totti non fu così? Ci dissero che eravamo i soliti Italiani che non sanno perdere, e ce lo dissero anche quando subimmo un'ingiustizia colossale da Moreno contro la Corea.
Nessuno parla dello schifo che i giocatori della Germania e dell'Argentina hanno fatto a fine partita prendendosi tutti a cazzotti e dimenticando il tanto acclamato Fire Play, nessuno condanna Zidane e quasi si ritiene non corretta l'espulsione quasi a dire che un campione pur meritandola sul campo l'espulsione, si dovrebbe assolvere per il suo passato glorioso.
Ha sbagliato ed e' uscito di scena ed e' giusto che sia andata così.
Noi sul tetto del mondo e tutti gli altri in silenzio a meditare sulle cattiverie dette e sulle affermazioni fatte prima del mondiale. Platini, Pele, e tutti i rappresentanti tedeschi, adesso state zitti e per 4 anni guardate la coppa tra le nostre mani.
E' ora che noi italiani ci rendessimo conto di quello che davvero siamo e non fossimo così cedevoli verso l'avvento straniero e sbandierassimo il nostro tricolore non soltanto dopo una vittoria di coppa o per i caduti della guerra ma ogni giorno.
Da qualche giorno, dopo la vittoria, tutti siamo uniti per una sola causa, lottiamo per una sola causa, voliamo con la mente e urliamo con ogni mezzo che siamo italiani. E' bellissimo vedere che non ci sono divisioni e che guardiamo tutti dalla stessa parte squarciando il silenzio delle delusioni passate con il canto di mille voci. Godiamocelo il piu' a lungo possibile anche se gia' qualcuno per il mondo ha scritto che siamo indecenti ed esagerati nell'esaltazione della nostra vittoria e che i festeggiamenti sono selvaggi.........scusate ma siamo Italiani !!
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