Un giorno una persona, mentre stava tranquillamente chiacchierando con me , mi disse che la sua vita era molto cambiata in seguito ad una notizia shoccante che improvvisamente ha avuto. Un fulmine a ciel sereno si è abbattuto sulla testa che l'ha portata a razionalizzare tutti gli eventi passati ed affronta in maniera spensierata tutte le problematiche che si presentano davanti.Ogni momento come se fosse l'ultimo senza riflettere troppo e soprattutto evitando sterili discussioni. Lasciare al prossimo la libertà di scegliere la sua felicità senza rancori mettendo da parte gelosie e questioni di principio.
Soffrire pure ma non tarpare mai le ali di nessuno pur di raggiungere la propria felicità. Esiste sempre un limite da non varcare mai affinchè si possa vivere serenamente sia un'amicizia stretta che una parentela, sia un'amore che un rapporto di lavoro.
Questo e' vero, ed il modo di pensare mi piace anche ma, esiste un punto di partenza che ci sfugge, che sembra latitare ma che in realtà e' determinante al fine di capire un atteggiamento.
Il punto dal quale non si puo' prescindere e' la motivazione che spinge quotidianamente questa persona a pensarla sempre allo stesso modo. La possibilità che l'avventura terrena possa finire in qualsiasi istante porta il condannato a cercar di esprimere ogni cosa anche la piu' banale e ne amplifica i toni fino a renderli insopportabilmente soavi. Io vivo portando avanti progetti a lunga scadenza e mi soffermo su cose che ne potrebbero determinare la riuscita.Sono meticoloso in alcune cose e difficilmente mi lascio sviare quando sono determinato e di alcune circostanze ne conservo non l'effetto ma la cosa che le ha scaturite.Forse le cose non sono eterne ma la mente limitata dell'uomo è portata a sperare che lo siano ed allora si combatte affinchè queste possano essere coltivate giorno dopo giorno ed io non gradisco alcuni modi di fare e di pensare che possano rovinare un futuro raccolto anche se poi alla fine li ritengo giusti.
Non amo le reazioni incondizionate e non gradisco farne una questione di principio ma analizzo la problematica dal principio. Tutto questo, me ne rendo perfettamente conto, non segue la filosofia di vita sopra descritta ma a me non importa, credo che la passione e l'ardore che la gente mette in un dialogo o in alcune vicissitudini dell'esistenza rendono il passaggio terreno unico e mai uguale. Non voglio aspettare e non voglio fuggire ma desidero costruire un presente forte di un passato ma volto al futuro.
Non mi importano le domande finte, e non sopporto le risposte indirizzate verso la direzione voluta. Forse un po di egoismo alberga nei meandri della mia mente ma chi non ne ha scagli la prima pietra.
La convinzione nelle cose che si dicono potrebbe essere un'arma a doppio taglio perchè se da un lato ti lanciano spedito verso un traguardo desiderato, dall'altro potrebbero tenerti lontano dalle cose che lo contornano che lo rendono importante. Spiegare le emozioni è sempre difficile ma io utilizzerei parole colorate e non forbite e suoni striduli ed assordanti per far capire quello che adesso sento. Non desidero bloccare o vietare ma amo la collegialità di una decisione che non deve essere però portata sul binario voluto in partenza senza passare dalle stazioni intermedie.
Non mi si puo' chiedere di cambiare atteggiamento, certo posso smussare le spigolature ma la consistenza del mio pensiero resta tale poichè io sono coerente con le mie idee.Non taccio per mettere alla prova ma esprimo affinche certi errori si possano evitare perche' una volta commessi si potrebbero , forse, perdonare ma resterebbero sempre impressi nella mente di chi li ha subiti e graffieranno sempre il cervello di chi li compie e non sarebbe piu' la stessa cosa.
Tutto è relativo ed ogni cosa viene rapportata ad un'altra secondo una scala di importanza attribuita con il tempo, e questa stessa scala viene modificata di volta in volta ed io ci sto lavorando su ma non chiedetemi di estremizzareall'opposto il mio modo di essere perchè non mi sembra giusto.
Lascio la liberta' di decidere la strada migliore ma questo poi significa assumersi le responsabilità delle proprie decisioni ed azioni. Se non condivido alcune cose, non significa che le ritengo sbagliate ma semplicemente che a me danno fastidio.....forse dovrei rifare qualche chiacchierata con la persona che quel giorno seduta alla panchina mi parlo' in modo pacato e sereno nonostante il dramma che stava vivendo. Io non son daccordo...
Il dondolio scandito di una altalena che se non alimentata dalla forza motrice delle gambe abbrevia sempre ddi piu' la sua oscillazione sembra voler rappresentare a grandi linee un qualsiasi rapporto tra persone. Questo andrebbe via via spegnendosi se non viene ravvivato attraverso dalla forza della complicità. I giorni passano e sempre piu' importante diventa il tempo a disposizione e mi piace pensare che lo stia donando alle persone giuste, alla donna adeguata , agli amici idonei, al lavoro esatto. Sarebbe davvero una delusione fermarsi e scoprire che quel treno su cui stavi viaggiando ti portava lontano ma non nella direzione giusta e soprattutto non con la compagnìa corretta. Ma questa è la vita che ti punisce quando meno te lo aspetti e ti regala gioia nei momenti piu' impensati. Desidero viverla e voglio farla vivere ma cosa sarebbe un'esistenza senza tutte quelle contraddizioni che arricchiscono il genere umano?
Soffrire pure ma non tarpare mai le ali di nessuno pur di raggiungere la propria felicità. Esiste sempre un limite da non varcare mai affinchè si possa vivere serenamente sia un'amicizia stretta che una parentela, sia un'amore che un rapporto di lavoro.
Questo e' vero, ed il modo di pensare mi piace anche ma, esiste un punto di partenza che ci sfugge, che sembra latitare ma che in realtà e' determinante al fine di capire un atteggiamento.
Il punto dal quale non si puo' prescindere e' la motivazione che spinge quotidianamente questa persona a pensarla sempre allo stesso modo. La possibilità che l'avventura terrena possa finire in qualsiasi istante porta il condannato a cercar di esprimere ogni cosa anche la piu' banale e ne amplifica i toni fino a renderli insopportabilmente soavi. Io vivo portando avanti progetti a lunga scadenza e mi soffermo su cose che ne potrebbero determinare la riuscita.Sono meticoloso in alcune cose e difficilmente mi lascio sviare quando sono determinato e di alcune circostanze ne conservo non l'effetto ma la cosa che le ha scaturite.Forse le cose non sono eterne ma la mente limitata dell'uomo è portata a sperare che lo siano ed allora si combatte affinchè queste possano essere coltivate giorno dopo giorno ed io non gradisco alcuni modi di fare e di pensare che possano rovinare un futuro raccolto anche se poi alla fine li ritengo giusti.
Non amo le reazioni incondizionate e non gradisco farne una questione di principio ma analizzo la problematica dal principio. Tutto questo, me ne rendo perfettamente conto, non segue la filosofia di vita sopra descritta ma a me non importa, credo che la passione e l'ardore che la gente mette in un dialogo o in alcune vicissitudini dell'esistenza rendono il passaggio terreno unico e mai uguale. Non voglio aspettare e non voglio fuggire ma desidero costruire un presente forte di un passato ma volto al futuro.
Non mi importano le domande finte, e non sopporto le risposte indirizzate verso la direzione voluta. Forse un po di egoismo alberga nei meandri della mia mente ma chi non ne ha scagli la prima pietra.
La convinzione nelle cose che si dicono potrebbe essere un'arma a doppio taglio perchè se da un lato ti lanciano spedito verso un traguardo desiderato, dall'altro potrebbero tenerti lontano dalle cose che lo contornano che lo rendono importante. Spiegare le emozioni è sempre difficile ma io utilizzerei parole colorate e non forbite e suoni striduli ed assordanti per far capire quello che adesso sento. Non desidero bloccare o vietare ma amo la collegialità di una decisione che non deve essere però portata sul binario voluto in partenza senza passare dalle stazioni intermedie.
Non mi si puo' chiedere di cambiare atteggiamento, certo posso smussare le spigolature ma la consistenza del mio pensiero resta tale poichè io sono coerente con le mie idee.Non taccio per mettere alla prova ma esprimo affinche certi errori si possano evitare perche' una volta commessi si potrebbero , forse, perdonare ma resterebbero sempre impressi nella mente di chi li ha subiti e graffieranno sempre il cervello di chi li compie e non sarebbe piu' la stessa cosa.
Tutto è relativo ed ogni cosa viene rapportata ad un'altra secondo una scala di importanza attribuita con il tempo, e questa stessa scala viene modificata di volta in volta ed io ci sto lavorando su ma non chiedetemi di estremizzareall'opposto il mio modo di essere perchè non mi sembra giusto.
Lascio la liberta' di decidere la strada migliore ma questo poi significa assumersi le responsabilità delle proprie decisioni ed azioni. Se non condivido alcune cose, non significa che le ritengo sbagliate ma semplicemente che a me danno fastidio.....forse dovrei rifare qualche chiacchierata con la persona che quel giorno seduta alla panchina mi parlo' in modo pacato e sereno nonostante il dramma che stava vivendo. Io non son daccordo...
Il dondolio scandito di una altalena che se non alimentata dalla forza motrice delle gambe abbrevia sempre ddi piu' la sua oscillazione sembra voler rappresentare a grandi linee un qualsiasi rapporto tra persone. Questo andrebbe via via spegnendosi se non viene ravvivato attraverso dalla forza della complicità. I giorni passano e sempre piu' importante diventa il tempo a disposizione e mi piace pensare che lo stia donando alle persone giuste, alla donna adeguata , agli amici idonei, al lavoro esatto. Sarebbe davvero una delusione fermarsi e scoprire che quel treno su cui stavi viaggiando ti portava lontano ma non nella direzione giusta e soprattutto non con la compagnìa corretta. Ma questa è la vita che ti punisce quando meno te lo aspetti e ti regala gioia nei momenti piu' impensati. Desidero viverla e voglio farla vivere ma cosa sarebbe un'esistenza senza tutte quelle contraddizioni che arricchiscono il genere umano?
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