Oggi viviamo in un mondo strano dove tutte le cose sembrano essere semplificate e si lascia poco spazio all'inventiva, all'immaginazione, all'estemporaneità di un gesto fatto improvvisamente.
I bambini moderni son diversi da quelli di un tempo.
Oggi si cerca in tutti i modi di ovattare questi poveri ragazzini che non hanno più spazio per giocare e vengono sempre più spesso chiusi in casa per allontanarli dai pericoli.
Ormai a scuola non possono essere redarguiti più di tanto perchè altrimenti si grida "allo scandalo", e quindi un maestro non può più fare il suo mestiere, un professore deve avere un tono di voce adeguato altrimenti il telefono azzurro è subito pronto ad intervenire.
Da un po di tempo sento dire in giro che se un tempo un ragazzino veniva schiaffeggiato da un maestro perchè non era avezzo a seguire le regole scolastiche, tornava a casa dai genitori e cercava di sminuizzare per evitare altre percosse. Un ragazzino d'oggi invece lo dice apertamente e con orgoglio di chi gode nel vedere i proprio genitori ergerti a paladini della giustizia e andare con il piede di guerra davanto alla porta del professore di turno e magari denunciarlo.
Certo questo concetto è estremizzato come anche è sicuro che non amo la violenza in genere ne tanto meno sui minori ma è pur vero che la scuola dovrebbe essere luogo di educazione e formazione degli alunni e non luogo per mettere alla prova i nervi saldi degli educatori.
Ogni giorno mi capita di passare con lo scooter davanti ad una scuola di Bari proprio durante l'uscita dei ragazzi. Oggi a differenza di un tempo ci stanno dei vigili all'uscita a monitorare questi pazzi bimbi che corrono all'impazzata.
Fermano le macchine per far attraversare la strada agli scolaretti e poi stoppa loro e fa passare le macchine strombazzanti per l'attesa.
Ho notato che mentre quando andavo a scuola nessuno mi aiutava ad attraversare la strada e quindi ho imparato a farlo guardando a destra e sinistra e deciso mettevo un passo dopo l'altro, oggi invece i ragazzini pensano che la strada è solo un posto dove l'asfalto è stato depositato casualmente e attraversano da un marciapiede all'altro come se non ci fossero pericoli imminenti.
Corrono anche quando il vigile è distratto.
Mi chiedo a questo punto se tutta questa mania di protezione non sta rovniando i futuri uomini rendendoli sempre più smaliziati ma allo stesso tempo sempre più fragili.
Sembrano tante pecore in mezzo ai lupi.
Non sono scaltri ma sanno usare internet, non sanno arrampicarsi ma sanno mandare una mail, non sanno picchiare ma sanno chiamare il telefono azzurro, non sanno urlare ma sanno tacere davanti alla play station, non sanno attraversare una strada ma sanno rullare una canna, non sanno essere furbi ma sanno essere arroganti e viziati.
Se è vero che in Italia bisognerebbe far qualcosa per miglirare la classe politica, la situazione economica, la lotta alla mafia, il traffico nelle città , le belle arti, allora bisognerebbe cambiare e avere il coraggio qualche volta di vedere un futuro con un po di passato e cominciare dal principio, dai bambini !
I bambini moderni son diversi da quelli di un tempo.
Oggi si cerca in tutti i modi di ovattare questi poveri ragazzini che non hanno più spazio per giocare e vengono sempre più spesso chiusi in casa per allontanarli dai pericoli.
Ormai a scuola non possono essere redarguiti più di tanto perchè altrimenti si grida "allo scandalo", e quindi un maestro non può più fare il suo mestiere, un professore deve avere un tono di voce adeguato altrimenti il telefono azzurro è subito pronto ad intervenire.
Da un po di tempo sento dire in giro che se un tempo un ragazzino veniva schiaffeggiato da un maestro perchè non era avezzo a seguire le regole scolastiche, tornava a casa dai genitori e cercava di sminuizzare per evitare altre percosse. Un ragazzino d'oggi invece lo dice apertamente e con orgoglio di chi gode nel vedere i proprio genitori ergerti a paladini della giustizia e andare con il piede di guerra davanto alla porta del professore di turno e magari denunciarlo.
Certo questo concetto è estremizzato come anche è sicuro che non amo la violenza in genere ne tanto meno sui minori ma è pur vero che la scuola dovrebbe essere luogo di educazione e formazione degli alunni e non luogo per mettere alla prova i nervi saldi degli educatori.
Ogni giorno mi capita di passare con lo scooter davanti ad una scuola di Bari proprio durante l'uscita dei ragazzi. Oggi a differenza di un tempo ci stanno dei vigili all'uscita a monitorare questi pazzi bimbi che corrono all'impazzata.
Fermano le macchine per far attraversare la strada agli scolaretti e poi stoppa loro e fa passare le macchine strombazzanti per l'attesa.
Ho notato che mentre quando andavo a scuola nessuno mi aiutava ad attraversare la strada e quindi ho imparato a farlo guardando a destra e sinistra e deciso mettevo un passo dopo l'altro, oggi invece i ragazzini pensano che la strada è solo un posto dove l'asfalto è stato depositato casualmente e attraversano da un marciapiede all'altro come se non ci fossero pericoli imminenti.
Corrono anche quando il vigile è distratto.
Mi chiedo a questo punto se tutta questa mania di protezione non sta rovniando i futuri uomini rendendoli sempre più smaliziati ma allo stesso tempo sempre più fragili.
Sembrano tante pecore in mezzo ai lupi.
Non sono scaltri ma sanno usare internet, non sanno arrampicarsi ma sanno mandare una mail, non sanno picchiare ma sanno chiamare il telefono azzurro, non sanno urlare ma sanno tacere davanti alla play station, non sanno attraversare una strada ma sanno rullare una canna, non sanno essere furbi ma sanno essere arroganti e viziati.
Se è vero che in Italia bisognerebbe far qualcosa per miglirare la classe politica, la situazione economica, la lotta alla mafia, il traffico nelle città , le belle arti, allora bisognerebbe cambiare e avere il coraggio qualche volta di vedere un futuro con un po di passato e cominciare dal principio, dai bambini !
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