08 marzo 2009

La festa della donna non ha più senso ...è ridicola!



Oggi è la famosissima festa della donna.
Questo giorno è solo una formalità che per molti significa profitto e per altri invece significa fare delle attenzioni forzate come se non bastassero quelle di tutti i giorni.
Nessuno più ricorda il perché di questa "festa" e di certo adesso non ho intenzione di fare il professore e spiegare della vecchia fabbrica in cui morirono tantissime donne in seguito ad un'incendio, ma vorrei capire cosa ci sta da festeggiare.
Certo la donna ha lottato, lotta e lotterà per la sua giusta ed inappuntabile indipendenza e di questo ne son felice, ma il fatto stesso che si pensa ancora ad una simile cosa mi lascia intuire che , forse, questa parità tanto agoniata non è stata ancora raggiunta.
Sempre meno uomini hanno la mente talmente chiusa da non capire che per avere parità di diritti, una donna non avrebbe dovuto fare alcuna lotta, e sempre meno donne sembra aver voglia di festeggiare questo 8 Marzo.
Non ha più senso festeggiare.
Certamente c'è chi ci guadagna nell'amplificare l'importanza di questa giornata a cominciare dai proprietari di bar, pub, ristoranti e pizzerie, passando per gli spogliarellisti e finendo ai fiorai e ai venditori ambulanti agli angoli delle strade e a tutti i semafori rossi.
Le donne vogliono festeggiare da sole, ridendo e sghignazzando, parlando di fatti sempre meno importanti ed almeno per un giorno pensano di liberarsi di quel velo di ipocrisia che le accompagna tutto l'anno e si sentono libere di fare apprezzamenti o lanciare indumenti intimi al primo ragazzo che passa.
Certamente oggi non va più di moda , tra le ragazze, dire che si festeggia l'otto marzo e quindi alla domanda fatidica di chi chiede se e dove trascorrerà la serata, la maggior parte delle donne risponde che non ritiene necessario festeggiare, che pensa inutili tutte le feste e ridicole tutte quelle che sbavano sotto un palco nel vedere un uomo spogliarsi. Eppure i locali son sempre pieni di ragazze che festeggiano e guardano e toccano e che dimenticano almeno per un giorno la loro dignità per godere di quei piaceri materiali che attribuiscono sempre a noi uomini.
Che censo ha regalare una mimosa, che senso ha guardare la propria donna e farle gli auguri, che senso ha incontrare ogni ragazza, zia, parente e dare un bacio sulla guancia e dirle un classico buona festa della donna.
Oggi viviamo in un'epoca in cui tutto è radicalmente modificato ed in tempi velocissimi e non ha più senso vedere una mandria di donne che impazzite girano per la città come se fosse l'unico giorno che hanno per farlo.
Bisogna crescere e chiamare questa ricorrenza in un'altro modo anche perché credo che fino a quando verrà ricordata solo come festa degli spogliarelli non credo possa essere di buon auspicio per un futuro rapporto paritario.
Oggi probabilmente mancano , purtroppo, ancora dei dettagli affinché quest'uguaglianza sia perfetta e ritengo che parte di questi dettagli siano dipesi dalla differenza genetiche, indiscutibile, che esiste tra i due sessi; ora se vogliamo modificare o confutare anche questo......festeggiamo pure !!

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