06 aprile 2009

Quest'anno a Bari,finalmente si respira aria di Serie A



In città si respira un'aria diversa in questo periodo.
Un momento di festa che avvicina un po tutti per sperare in un solo obiettivo comune, il Bari Calcio in Serie A.
La squadra sta inanellando risultati utili ed è arrivata in testa alla classifica e si parla di calcio ovunque ma contrariamente agli anni passati, quando c'era delusione e demoralizzazione, quest'anno il Bari ha reso tutti fieri di appartenere ad un popolo, quello biancorosso, che non ha da temere nulla.
Gli amici si riuniscono il sabato per andare allo stadio, preparano gli striscioni ed armati di sciarpe colorate e bandiere vanno a tifare insieme a migliaia di altra gente.
Un momento magico.
Il Bari vince e diverte e fa sognare anche se poi a far scendere tutti con i piedi per terra ci pensa il presidente Vincenzo Matarrese che somiglia tanto a quello della Longobarda di Oronzo Canà che invece di gioire per la scalata della sua squadra verso la cima di una serie A ormai alle porte, incomincia a spaventarsi per gli investimenti da fare, o quanto meno che la gente spera che lui faccia, l'anno prossimo.
Mette le mani avanti e racconta delle mille difficoltà che ci sarebbero per far restare il Bari a quei livelli.
Ammesso che il Bari riesca a fare questo salto che porterebbe ancora più gente allo stadio di quella che c'era sabato scorso in occasione del big Match contro il Parma (perso malamente con un secco 0-2 davanti a 45.000 spettatori che aspettavano solo di esplodere al primo gol dei galletti che invece non c'è stato), è sicuro che per restare nella massima serie bisogna lottare fino alla fine con tutte le forze, ma è altrettanto vero che se già il presidente, che dovrebbe dar l'esempio , inizia a mettere le mani avanti allora possiamo anche chiudere il capitolo e rassegnarci ad una pronta retrocessione.
Idilliaco sembrava la mattina del sabato in attesa della partita delle 16.00, un match attesissimo tra la prima e la seconda della classifica e il bari doveva assolutamente fare bella figura.
Stadio esaurito in ogni ordine di posto, il bianco e il rosso dominava la scena e la partita ha inizio tra un passaggio e l'altro il Parma domina e segna per due volte, ma nonostante questo, la sconfitta è rimasta dolcissima nel cuore dei ragazzi di Bari.
Ancora al comando della classifica, ancora a + otto punti sul Livorno, ancora dominatori di un campionato in maniera inaspettata, resta solo la pessima figura fatta "in casa" ma tutto questo passa e si pensa già alla prossima trasferta gridando per strada che la serie A è vicina.
Sogno atteso da parecchio ed ora non vengano a dire a questi tifosi che Bari non ha le forze per combattere nel palcoscenico più grande della Serie A, perché nessuno ci crede e quel clima di festa si tramuta subito in un immediato insulto a chi questa compagine non la deve sconvolgere ma solo ritoccare tenendo come punto fermo il condottiero Antonio Conte.
Presidente, almeno questa volta, non lasciare nulla al caso e fai qualche investimento.
Nessuno ti chiede la luna, ma solo un piccolo sforzo per far continuare a sognare chi ha fame di gol e domeniche come quelle che stiamo vivendo durante quest'annata.

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