21 luglio 2009

ad Economia e Commercio di Bari l'esame di matematica è impossibile

(ANSA) - BARI
-Alla Facolta' di economia e commercio 'strage' di studenti
-

Solo uno studente su 144 e' riuscito a superare la prova scritta di matematica alla facolta' di economia e commercio di Bari.
Lo riferiscono i quotidiani locali. Alla prova hanno partecipato 82 studenti, mentre altri 62 sono risultati assenti o si sono ritirati prima della conclusione della prova.
L'unico promosso evitera' cosi' di sostenere la prova orale.
Chi ha concluso la prova scritta ed ha ottenuto almeno 10 - sono in tutto 23 - ha qualche possibilita' di superare l'orale.
Credo sia una cosa indegna di una società civile.




Una facoltà, quella di Bari , che da anni naviga in acque torbide ma che nessuno fa fronte a combattere ed estirpare questo cancro che si diffonde sempre più. Troppi soldi, troppe magagne, troppi tombini che non si vogliono scoperchiare. Come è possibile che un semplice esame di matematica sia un evento traumatico per tutti gli studenti? Non credo che tutti siano sempre impreparati !
Penso inoltre che se avessero voluto fare esami di Matematica così difficili avrebbero scelto le facoltà idonee e non certo quella di economia e commercio dove servirebbero nozioni base ed al massimo qualche derivata ?
Che senso ha studiare tutte quelle dimostrazioni se poi nella vita non serve nemmeno una ?
Poi ci sono materie, fondamentali, che oggi hanno una utilità eclatante come Informatica ed a quella viene dato un ruolo marginale. Un compitino da svolgere quasi solo per giustificare lo stipendo oneroso di un professore che invece meriterebbe di più che non stare a guardare gente dietro un bancone a scrivere comandi DOS a mano senza nemmeno il compiuter.
Viviamo una realtà spaventosa, dove nonc'è lavoro ed i neo laureati devono fare carte false pur di trovare occupazione e quando ne trovano una restano mesi ad imparare cose che in teoria avrebbero già dovuto sapere e noi ci stiamo preoccupando della matematica e delle sue funzioni?
Noi ci preoccupiamo di bocciare gente che magari sa un teorema ma non ne ricorda la dimostrazione, che sa risolvere una funzione ma non riesce a capire il perchè di tanto accanimento se non ricorda un integrale difficilissimo esistente solo nella fantasia. La verità è una sola ma nessuno la vuole dire.
Girano tanti soldi, ma tanti e nessuno vuole davvero fermare questo vortice e chi ha tentato di farlo , puntualmente è stato punito..... Ancora una volta l'Italia è vittima della sua vergogna...ma per piacere svegliatevi....

07 luglio 2009

Ricordando questo momento inaspettato...

INTERVISTA DI DAVID GIAMPETRUZZI ANDATA IN ONDA SU TELEREGIONE

29 giugno 2009

OMAGGIO AL DOTTOR VALENTINO ROSSI E LE 100 VITTORIE


Intervista post gara ad Assen (Olanda): le mie 100 vittorie


Dopo aver vinto per la 100esima volta, Valentino si ferma in pista e fa vedere il lungo cartellone con tutte le sue vittorie.


OMAGGIO ALLA CARRIERA DEL DOTTORE


ROSSI CAMPIONE DEL MONDO 2008


ROSSI CAMPIONE DEL MONDO 2004


PRIMA VITTORIA IN YAMAHA SU BIAGI

28 giugno 2009

Michael Jackson è morto ! Addio Re del Pop...


TG5 della Notte : Michael Jackson è morto ?


TG1 della Notte : Michael Jackson è morto !


Un arresto cardiaco ha stroncato il re del pop. I medici: «Quando siamo arrivati non più respirava»
- LOS ANGELES
Aveva promesso ai suoi fans che sarebbe tornato sul palcoscenico a metà luglio a Londra. Non accadrà. Michael Jackson, il re del pop è morto nella notte a Los Angeles. Aveva 50 anni. Il mondo della musica è in lutto mentre decine di persone si accalcano fuori dalla clinica per rendere l'ultimo omaggio al cantante.
Alla clinica sono immediatamente giunti anche la madre del cantante, uno dei fratelli, il legale di famiglia e altri parenti. Il fratello di Jackson, Ransy, ha riferito che Jackson è collassato all’improvviso in casa. È stata subito chiamata l’ambulanza, ma non è stato precisato quanto tempo sia passato dal momento in cui Jackson è stato colto da malore al momento in cui gli è stato effettuato il massaggio cardiaco. I paramedici hanno continuato nel tentativo di rianimazione anche durante il tragitto verso l’ospedale Ucla di Los Angeles ma non c'è stato nulla da fare. L’ipotesi più accreditata in questo momento è quella dell’infarto, anche se non ci sono conferme da parte dell’ospedale.
Aveva organizzato un addio alla grande Jackson, nell’arena O2 della capitale britannica, seducendo centinaia di migliaia di fans, che si erano precipitati per acquistare i biglietti appena sono stati disponibili. I concerti, una cinquantina in tutto, avrebbero dovuto svolgersi in due tornate: una prima tra la metà di luglio e i primi di agosto; una seconda all’inizio dell’anno prossimo. Le prenotazioni erano andate alla grande (in un primo tempo i concerti previsti erano una decina soltanto), ma il cantante, dopo le difficoltà di questi ultimi anni legate al suo processo per pedofilia, non aveva più la forma degli anni precedenti. Le prove, a Los Angeles, si sono svolte tra mille difficoltà, con un Jackson non più all’altezza della sua reputazione: erano queste le voci che giravano con insistenza nella metropoli sud-californiana, dopo la decisione del cantante di far slittare la "prima" londinese di alcuni giorni.
Jackson è passato alla storia con l’album "Thriller" del 1982, ancora oggi il più venduto di tutti i tempi. Complessivamente i dischi venduti dal re del pop sono oltre 750 milioni, più dei Beatles secondo il Guinness dei record. Nato a Gary, in Indiana, il 29 agosto 1958, la spettacolare carriera di Michael inizia in famiglia, con i Jackson Five. A quei tempi, il giovane Jackson aveva un aspetto decisamente diverso rispetto a quello degli ultimi tempi, dopo una serie di operazioni plastiche che ne hanno definitivamente modificato il viso, oltre a schiarire il suo colore della pelle. La sua carriera è definitivamente tramontata nel 2005, quando si è celebrato un processo per pedofilia contro il cantante. Jackson era stato ripetutamente accusato di avere abusato di minorenni, talvolta addirittura con la complicità delle madri, nel suo ranch californiano di Neverland, una sorta di costosissima Disneyland in miniatura, che ha dovuto vendere l’anno scorso. Jackson è stato assolto dalle accuse, ma l’esito del lungo processo ha lasciato molti dubbi. Pieno di debiti, praticamente rovinato nonostante possedesse il catalogo delle canzoni dei Beatles, il cantante lascia gli Stati Uniti nell’estate del 2005 insieme ai tre figli e si installa per un certo periodo a Bahrein, sul Golfo Persico. Era tornato recentemente, tra Las Vegas e Los Angeles, per le prove di questo concerti di addio che non si terranno mai.
fonte: http://www.lastampa.it

AUTOPSIA SU JACKSON
E' stata eseguita una seconda autopsia sul corpo di Michael Jackson. A chiedere il nuovo esame autoptico era stata la famiglia della popstar. In ogni caso, per sapere con piu' precisione cosa ha causato la morte dell'artista si dovra' attendere l'esito degli esami tossicologici, che arrivera' entro sei settimane. Intanto le attenzioni degli investigatori continuano a concentrarsi su uno dei due medici del re del pop, Conrad Murray. Nessuna accusa nei suoi confronti ma si cerca di capire se la pop star avesse abusato di farmaci negli ultimi anni. Il legale del medico ha spiegato alla Cnn che Murray e' molto rattristato per la morte di Jackson ma che non ha niente da nascondere. Il medico di famiglia di Jackson, Deepak Chopra, ha rivelato che il cantante durante gran parte della sua vita ha sofferto di lupus, malattia del sistema immunitario. Secondo la rivista "People" i beni di Michael Jacson e dei figli sono stati trasferiti nella casa di famiglia fuori Los Angeles. La famiglia della pop star non ha ancora escluso l'ipotesi di celebrare funerali pubblici per offrire ai fan l'opportunita' dell'ultimo saluto.
fonte : http://www.agi.it

OMAGGIO AL PIU' GRANDE DI SEMPRE : MICHAEL JACKSON (il video In the closet)


Adesso, dopo aver fatto la cronistoria di un brutto giorno...vi lascio un parere personale.
Una leggenda oggi non c'è più e come tutti i miti lasciano un velo di mistero sia sulla loro morte che sulla loro musica e condotta di vita.
Solo quando non possiamo più godere dell'arte che sgorga a fiumi da una persona ce ne accorgiamo di quanto ci manca. Michael era una persona schiva e particolare, che non ha mai accettato il colore della sua pelle (e questo non gli faceva onore) ma allo stesso tempo è stato uno dei primi "neri" a far dimenticare la diversità che esisteva un tempo ed era applaudito da tutti.
Elencare la sua discografia non ha senso perchè quando muore uno così, bisogna solo stare in silenzio e ricordare tutte le emozioni che ci ha fatto vivere attraverso le sue note e sapere che da oggi in poi possiamo solo ascoltare i suoi vecchi album, è davvero triste. Addio Michael !

15 giugno 2009

MOTO GP : in Catalunya Valentino Rossi diventa Re



Moto GP.
Gran Premio di Catalunya a Montmelò (Spagna), ore 14.00 Valentino contro l'idolo di casa, Lorenzo.
Una gara incredibile, vissuta sempre in maniera entusiasmante e con il fiato in gola per ogni giro percorso.
Valentino voleva riscattare la sconfitta del Mugello, circuito di casa che da anni stava dominando, e c'è riuscito dopo un duello d'altri tempi nella pista sulla alla quale Lorenzo , forse, teneva più di tutti visti i numerosi tifosi che sbandieravano i suoi colori.
Son partiti subito forte e nulla è stato lasciato a caso, ogni curva era un capolavoro e ogni staccata lasciava incollati al televisore perchè si aveva sempre l'impressione che qualcosa potesse accadere da un momento all'altro. Non è stata una cavalcata solitaria quella di Valentino e ne tantomeno una vittoria noiosa come tante altre ma questa volta, se mai ce ne fosse ancora bisogno, ha dimostrato che ha ancora fame di vittorie e gradisce ancora togliersi delle soddisfazioni.
I campioni in fondo non nascono tutti i giorni.
Lui non è mai appagato, non si arrende mai e quando finisce una gara si ha sempre la sensazione che il risultato ottenuto , quando non arriva primo, è comunque il massimo che avrebbe potuto fare.
Un campione indiscusso che qualcuno qualche tempo fa aveva osato criticare per una serie di sconfitte che lasciavano presagire un suo lento ma inesorabile declino ed invece dopo son tornati i duelli con Stoner e adesso anche quelli con Lorenzo.
Un sorpasso a Stoner sul circuito di Laguna Seca alla curva del Cavatappi è ancora nella mente di tanti appassionati, come un qualcosa di sublime ma a dire di Valentino non è stato come questo di oggi.
Li il sorpasso fu fatto a sette giri dal termine e la vittoria fu consolidata giro dopo giro mentre sul circuito di Montmelò, a casa di Lorenzo, è stato un sorpasso in un punto impossibile a pochi metri dal traguardo che gli ha regalato una vittoria colossale che gli attribuisce non soltanto i 25 punti del primo posto ma addirittura la corona di Re e leader psicologico del mondiale.
Adesso sono in 3 in testa al mondiale dopo 6 gare con 106 punti a testa.
Emozioni forti che solo il moto GP sa dare e che solo Valentino riesce a regalare.
Valentino Rossi fa amare questo sport, lo rende spettacolare e una sua vittoria la costruisce attraverso tanto lavoro e professionalità che non gli fan perdere la dote dell'ironia e della simpatìa che fanno di questo campione uno dei pochi che lascia ancora emozionare chi lo guarda. Grazie campione!..
.....cosa sarebbe il motociclismo senza di te?


Ultimi 2 giri di Barcellona con il commento di Valentino

06 giugno 2009

"zHeNjoPensiero" : i procuratori dei calciatori sono la rovina del calcio

Il calcio indiscutibilmente in questi anni è tanto cambiato e si discosta sempre di più da quel lontano parente che un tempo credeva nelle bandiere, amava la regolarità delle cose e i contratti venivano rispettati.
E' risaputo che per vincere un campionato non necessita una squadra costruita con tanti soldi ma basta essere un bravo scopritore di talenti ed ingaggiare ragazzi promettenti che costano poco e fargli firmare contratti duraturi. O
ggi difficilmente una squadra con pochi mezzi economici riesce a fare un campionato decente in quanto i contratti difficilmente vengono rispettati e quindi una scoperta di un osservatore, che si assicura il talento di un attaccante o di un difensore per pochi spiccioli,viene subito sopraffatto dalla fame di denaro che ha sia il calciatore stesso,ma anche e soprattutto il suo procuratore che si lasciano ammaliare dai miliardi delle grandi e solite squadre che hanno la possibilità di permettersi investimenti a cifre spropositate promettendo ingaggi stellari.

In modo particolare, oggi il calcio, è danneggiato da questi procuratori che magari di calcio poco sanno ma ai quali fa gola far aumentare l'ingaggio annuale del loro assistito per vedersi aumentata la parcella.
Ogni anno pretendono di ridiscutere il contratto firmato l'anno precedente e mettono voci inesistenti in giro al fine di depistare le vere intenzioni.

I procuratori parlano alla stampa, montano dei casi dal nulla, si accordano con società senza voler conoscere il parere della squadra di appartenenza e il tutto rende accesi gli animi dei tifosi e rompe gli equilibri interni di una formazione.
Basta sfogliare un qualsiasi quotidiano e non esiste giorno in cui un procuratore non lasci dichiarazioni offensive o che lasciano incerti tifosi e dirigenti al fine di seminare panico e paura.

Il procuratore di Ibrahimovic, quello di Lavezzi ed Hamsik, quello di Pandev, Zarate e non ultimo quello di Guberti che non passa giorno che non lasci dichiarazioni offensive e tendenziose nei riguardi della società sportiva del Bari. Il Signor Claudio De Nicola, procuratore di Guberti oggi ha dichiarato quanto segue:
"Al momento l'unica società con cui mi sono messo seduto a tavolino è la Roma e molto probabilmente Guberti giocherà lì l'anno prossimo. Se NON dovessimo trovare l'accordo con la società giallorossa, allora resteremo a Bari ma credo che la soluzione migliore per lui sia quella di giocare in un grande club sin da adesso senza correre il rischio futuro di essere trattenuti in una società piccola".

Letto questo credo che il procuratore denota che il suo interesse non è a favore delle possibilità di valorizzare il calciatore ma solo a favore dell'aumento dei soldi nel suo portafoglio.

Certamente lui fa il suo mestiere, ma io credo ci siano termini e luoghi adatti per discutere di contratti, e che le parole vadano soppesate per non rischiare di sputare nel piatto dove si è mangiati più volte.

Ai calciatori fa comodo firmare per 5 anni (non è il caso di Guberti visto che è in scadenza a Giugno) quando nessuno li conosce; in quel caso la società investe e rischia un patrimonio che verrebbe dilapidato in caso di infortunio grave o in caso di errore nella valutazione sul giocatore stesso.
Tutto poi cambia (a favore dei calciatori) quando le cose vanno bene e vogliono , tramite procuratore, un aumento dell'ingaggio oppure essere ceduti ad un altro club.
Io non ho mai sentito un calciatore che visto il rendimento al di sotto delle proprie potenzialità, vada in sede della società e si decurta lo stipendio autonomamente. Mai !
Ritengo giusto far rispettare i contratti fino alla fine.
Credo che i procuratori non debbano fare solo i propri interessi e che i calciatori molte volte son vittime e non artefici di questo meccanismo strano.

Forse se qualche volta, questi procuratori, facessero un passo indietro e lasciassero tranquilli i loro assistiti, probabilmente il calcio potrebbe tornare un po sulla strada di quello sport che tanto amavamo e che oggi si è smarrito fino ad affondare da Moggiopoli in poi...

05 giugno 2009

Bari: offendono il professore su facebook. Studenti sospesi

L’impeto goliardico si è tramutato in una sanzione: otto studenti del liceo scientifico Cirillo sono stati puniti per aver deriso, in maniera non proprio leggera, una professoressa di inglese. Che gli insegnanti vengano sbeffeggiati accade di frequente, da sempre e in tutte le scuole: è l’ovvia obiezione. In questo caso però gli sfottò sono diventati di dominio pubblico. Grazie alle tecnologie, addirittura planetario: gli alunni hanno affidato al social netw ork più diffuso fra il popolo di internauti i commenti riferiti alla docente. Su facebook sono comparse ingiurie e offese ai danni dell’ignara vittima. Che poi ha però scoperto il fattaccio: sono stati gli stessi compagni di classe dei protagonisti a stampare la pagina web e ad affiggerla in sala professori.
Il gesto non è stato senza conseguenze. Sono state allertate le famiglie e decisa dai docenti, insieme al dirigente pro tempore della scuola, Gaetano Scotto (che è preside della media Michelangelo), la punizione: sospensione per quattro ragazzi e provvedimenti disciplinari, quindi lavori socialmente utili all’interno dell’istituto, per altri quattro. Le sanzioni rispondono a un criterio di gradualità: più severe per quanti sono stati individuati come i maggiori responsabili, più lievi per gli altri. In vista degli scrutini, la preoccupazione è che il gesto abbia ulteriori conseguenze: voto negativo in condotta con il rischio di bocciatura. Il pericolo però potrebbe essere scampato. Del resto la professoressa, intenzionata in un primo momento a denunciare gli studenti, ha desistito dal farlo.
Il preside preferisce non commentare per non turbare la fine dell’anno scolastico: «Se sarà il caso di parlarne, lo faremo a lezioni concluse - dice -. Non c’è motivo di mettere ulteriormente in subbuglio l’intera comunità scolastica, nè creare allarme fra le famiglie. La questione per ora è archiviata».
Non vuole enfatizzare l’episodio, ma comunque fare chiarezza al fine di riportare serenità a scuola anche il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Lucrezia Stellacci: «Ieri mattina un funzionario dell’Usr ha ascoltato il capo d’istituto. Bene ha fatto la scuola a punire i responsabili senza dimenticare che le sanzioni hanno prima di tutto un carattere educativo. Stiamo seguendo l’evolversi della vicenda».

articolo di: di ANTONELLA FANIZZI

26 maggio 2009

Paolo Maldini, una bandiera che si ammaina senza il dovuto tributo

Paolo Maldini, bandiera di un Milan che lo ha visto crescere, affermarsi e brillare nel firmamento delle stelle che hanno vinto tutto quello che c'era da vincere, ieri ha giocato la sua ultima partita a SanSiro davanti a 70mila persone che invece di tributargli il doveroso saluto, hanno sfregiato quel poco che ancora di buono è rimasto nel calcio.
Premeditatamente hanno aspettato per mesi, hanno applaudito beffardamente le sue azioni, hanno goduto dei trofei alzati al cielo e poi nel giorno finale hanno sfoderato la spada ed hanno colpito al cuore di un atleta che si aspettava tutt'altro.
Si è ammainata una bandiera, forse l'ultima vera colonna in uno sport di mercenari.
Paolo Maldini, campione indiscutibile che ha saputo lottare con i denti quando le cose son andate male ed ha saputo rendere omaggio ai suoi compagni quando le cose son andate nel verso giusto; un capitano vero , leader in campo e nello spogliatoio ed un fedele combattente di una società che ha sempre avuto lui come alfiere di una squadra che non sempre si è espressa ai massimi livelli calcistici.
Il capitano per eccellenza, che ha saputo adattarsi e diventare trascinatore di ogni Milan che in questi 25 anni si è trovato intorno; il calciatore che ogni allenatore avrebbe voluto avere in squadra ieri è stato fischiato e vittima di una farsa che sembrava più una burla di "scherzi a parte" che la realtà vera e propria.
Maldini non ha meritato questo.
Erano presenti allo stadio sia gli amici di sempre che i suoi familiari compresi i suoi due figli e il capitano è stato profanato, violato nel suo cuore e di colpo il volto è diventato una maschera di cera che mostrava un sorriso forzato e mille rughe in più che i 40 anni fino ad allora non gli aveva mai donato.
Improvvisamente, nell'ultimo atto di una vita dedicata al Milan, sugli spalti di San Siro una serie di striscioni e di insulti son piovuti sul terreno di gioco e pensanti son arrivati sulla testa del capitano uscente.
Come è possibile che la gente dimentichi così velocemente?
Perché l'ingratitudine di tifosi abituati a godere della presenza di Maldini d'improvviso diventa eclatante?
Gli viene accusato di aver sempre preso le parti della società e mai dei tifosi, di non aver mai appoggiato le loro contestazioni ma tutto questo non li scusa affatto, anzi peggiora solo le cose.
Non hanno avuto rispetto di Maldini calciatore e ne tanto meno di Maldini uomo, deturpato nel giorno che voleva applausi solo per lui correndo per l'ultima volta lungo tutto il campo guardando in alto ed applaudendo ironicamente lo striscione esposto .
Il Milan è stato battuto dalla Roma in una partita accesa ma questo piccolo dettaglio sembra non interessare a nessuno perché a tenere testa è l'atteggiamento irriguardoso verso una stella che si spegne (calcisticamente parlando). E' stata una vergogna mondiale, una figura pietosa che i rossoneri potevano pure risparmiarsi e che invece hanno atteso pazientemente e messo da parte tutto il rancore per tirarlo fuori il giorno della festa per rovinare la standing ovation che il signor Maldini avrebbe meritato e che in ogni parte d'Italia gli avrebbero fatto pur non avendo mai vestito altra maglia al di fuori di quella rossonera.
Ciao capitano, io ti applaudirò sempre , tu sei stato "il calcio" e su questo non si discute.

qui sopra lo striscione con un messaggio lanciato a Paolo Maldini
(SUL CAMPO CAMPIONE INFINITO, MA HAI MANCATO DI RISPETTO A CHI TI HA ARRICCHITO)

23 maggio 2009

Tempo di elezioni, io non mi son candidato...

Le elezioni sono vicine, la data del fatidico giorno si sta inesorabilmente facendo più imminente e la campagna elettorale impazza sfociando poi nell'illegalità.
Ormai si candidano tutti e son diventati più i candidati che coloro che dovrebbero eleggerli, e non capisco quali dovrebbero essere le caratteristiche giuste di una persona che viene "nominata" (per dirla con un termine molto familiare ai giovani d'oggi).
Una volta la politica era una cosa serie e la candidatura era frutto di una trafila che dopo anni dava i primi risultati; oggi è tutta una farsa. La gente si candida o viene fatta candidare (che poi è la stessissima cosa) solo perché conosce della gente che potrebbero eventualmente portare dei semplici ma preziosissimi voti ai partiti.
Ormai la frammentazione è totale e la dispersione delle preferenze è talmente eclatante da mandare al potere gente che ha preso un pugno di voti e nulla di più.
Uno strano meccanismo, nel quale non entro per scelta, che tende a rendere falsi e sorridenti i candidati nel periodo della raccolta dei voti e annoiati e scocciati gli elettori che dicono si a tutti ma che alla fine non voteranno nessuno.
Come è possibile candidare gente che non sa nemmeno leggere e scrivere, che non sa parlare bene in italiano, che non ha un trascorso politico alle spalle, che se non dovesse avere successo alle prime elezioni non si candiderà mai più.
Mi chiedo se è giusto affidare nelle mani di gente che si fa usare, il nostro pseudo futuro.
In questo periodo per le strade è tutto un proliferare di manifesti e "santini" , di persone che chiedono e che salutano e che telefonano e parlano dicendo cose di cui nemmeno conoscono.
Candidati alle prime esperienze che servono solo per appendere manifesti elettorali e per portare qualche voto al partito o presunto tale e che poi verranno dimenticati appena il leader prenderà il potere (...se lo prenderà). Pensano di essere importanti e promettono cose assurde e cercano di ammaliare con gadget balordi ed insignificanti e qualcuno anche attraverso regali e timide corruzioni.
La politica non è più il luogo dove mettere in campo gli ideali ma solo un'arte per fare soldi facili e non meritati. Gente che non lavora, non fa nulla, che dice di impegnarsi ma che in realtà sguazza nella roba pubblica e snobba gli elettori, questa è la politica oggi.
Di sicuro qualche giovane promettente che sa a cosa va incontro di sicuro ci sta ma si confonde.
Oggi tra i mille candidati alla circoscrizione, al comune, alla provincia e via discorrendo, sono certo che esiste della gente valida ma è mischiata a gente che non vale nulla e quindi entra nel polverone dell'inutilità e non emerge. Sono stati addirittura candidate persone che stanno agli arresti domiciliari ed altre che hanno avuto trascorsi in carcere ed a questo punto mi chiedo che se l'etica va riposta e messa da parte, chi meglio di un boss malavitoso potrebbe essere capo di un partito. Pensateci...
Naturalmente la mia è solo una provocazione ma che calza molto bene.
La campagna elettorale poi è stupida e banale, con sempre gli stessi slogan che non fanno impazzire più nessuno, che non ammaliano nemmeno i bambini.
Inneggiano ad una città pulita e poi loro sono i primi a sporcarla con tonnellate di carta per le strade.
Una cosa è migliorata rispetto agli altri anni e di questo ne devo dare atto.
I santini son tutti colorati e chi ha avuto più fantasia di sicuro potrà avere più successo, e poi con l'esplosione di Facebook non mancano i vari gruppi dedicati ai candidati che facilitano di molto i loro compiti e aumentano la popolarità gratuita.
La strada e i comizi sono robe vecchie, adesso esiste facebook e anche la politica ne è vittima.
Per concludere il mio post ci tengo a dire che vorrei votare ma non so se lo farò, perché nessuno mi ispira fiducia, tutti sembrano arrivisti, nessuno ha le idee chiare, tutti sembrano volerci "fottere", nessuno sa a cosa va incontro, tutti ritengono di credere in cose che nemmeno conoscono, nessuno vuole impegnarsi, tutti non sanno più nemmeno mentire bene e poi facebook da la coltellata finale.

12 maggio 2009

Fermati a Bari i portavoce di Al-Qaeda in Europa

Sono due francesi, da tempo residenti in Belgio, i due 'portavoce' di al Qaeda in Europa individuati dalla Polizia italiana. Si tratta di Bassam Ayachi e Raphael Gendron. Nei loro confronti la Digos della Questura di Bari e il Servizio Centrale Antiterrorismo dell'Ucigos hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere per associazione per delinquere finalizzata al terrorismo internazionale.
A quanto apprende l'ADNKRONOS, i due provvedevano a diffondere attraverso un sito internet video e messaggi di matrice terroristica, opportunamente tradotti. Secondo gli investigatori, inoltre, i due avrebbero avuto a disposizione armi ed esplosivi per colpire anche l'aeroporto Charles De Gaulle a Parigi.
Ayachi e Gendron, rispettivamente 62 e 33 anni, erano già stati arrestati nel novembre scorso per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Proprio da quell'arresto sono scattate le indagini della Polizia che hanno portato all'emissione delle ordinanze. Secondo gli investigatori, i due avrebbero partecipato alla progettazione di attentati terroristici in Francia e Gran Bretagna e avrebbero anche arruolato terroristi che avrebbero dovuto compiere azioni suicide in Iraq e Afghanistan.
Bassam Ayachi sarebbe una vera e propria guida spirituale, uno sceicco impegnato in un'instancabile opera di proselitismo per al-Qaeda. Gendron è invece un ingegnere informatico convertito che, a quanto emerso dalle indagini, dispone del know how necessario per portare avanti sul web la propaganda necessaria ad alimentare l'organizzazione terroristica.
''Si tratta di soggetti di grande spessore - sottolinea un investigatore - e la documentazione acquisita, di assoluto rilievo, dimostra al di la' di ogni ragionevole dubbio l'impegno dei due quanto meno nell'attività propaganda e di proselitismo finalizzato soprattutto alla guerriglia in Afghanistan. Inoltre, entrambi erano consapevoli di costituire un volano essenziale per Al Qaeda. Insomma, siamo di fronte a due elementi fondamentali nella trasmissione delle informazioni del mondo terroristico''.
A quanto apprende l'ADNKRONOS, il riferimento alla città di Parigi sarebbe emerso in una conversazione sulla quale poi gli investigatori italiani si sono confrontati con le autorità di polizia estere interessate. ''Le intercettazioni - riferisce un investigatore - sono state importanti, certamente rilevanti, ma non qualificano, perché il lavoro di indagine è stato fatto a 360 gradi ed è stato importantissimo soprattutto sul fronte della prevenzione''.