18 marzo 2007

(75)..ascoltando risate da una sala d'attesa

Durante il nostro percorso accettiamo le cose per quele che sono e non ci chiediamo mai il perchè delle cose, non analizziamo mai le particolarità e viviamo come una goccia di fiume che scorre inesorabile lungo il suo letto insieme a tutte le altre e formiamo una moltitudine pericolosa che va dove non sa di andare.
In uno dei miei momenti filosofici, capitati per caso mentre ero nella sala d'attesa dell'ospedale dell'Areonautica Militare,riflettevo sulla risata di una dottoressa che udivo in lontananza e che si faceva sempre piu' fragorosa ed insistente fino al punto da incuriosirmi.
Inerme me ne stavo su quella sedia nell'attesa di un dottore che non arrivava mai e la noia incominciava ad assalirmi con una tale forza che la mente incominciava a pensare le cose tra le piu' strane, e quella risata mi destò mi interrogavo sul perchè di un gesto così ridicolo.
Pensandoci bene la risata ha vari modi per essere manifestata ed ognuno di esso a suo modo è strano. Si ride per esternare un'allegrìa interna e renderla manifesta o si ride perchè non riusciamo a farne meno?
Una battuta ironica, un atteggiamento buffo, una strana frase detta al momento sbagliato, una caduta improvvisa,una situazione improvvisamente divenuta banale, tutto questo suscita ilarità e ci fa schiudere le labbra per ridere.
Qualcuno lo fa sguaiatamente, altri lo fanno sghignazzando ed altri ancora con eleganza ma non sempre lo si facome gesto spontaneo. Delle volte si ride anche per far piacere a chi ci sta difronte ma in ogni caso io mi chiedo cosa ci spinge a manifestare questa sensazione.
Qualcuno che legge potrebbe pensare che interrogarsi su questa piccolezza è soltanto uno spreco di tempo ma io di tempo ne avevo tanto in quella sala quel venerdì mattina e lo ocupavo nel modo che ritenevo più opportuno.
A me non veniva da ridere ma a quella dottoressa si. Stava parlando al telefono ed avrei anche pagato per sapere cose diceva l'interlocutore dall'altra parte della cornetta non tanto per impicciarmi dei fatti altrui ma solo per capire cosa si dicevano di tanto divertente.
Il viso di una persona si trasforma quando questa ride, si deforma e diventa piu' solare ma la mia domanda è sempre la stessa anche se poi forse non esiste nemmeno una risposta precisa.
Non intendo processare il gesto del ridere ma l'azione presa in valore assoluto, cioè a me non interessa spiegare il perchè di una risata o di un pianto o di una espressione facciale o del corpo ma solo capire che esigenza si prova nel voler liberare il nostro divertimento e rendere tutti partecipi.
Come mai la gente sente l'esigenza di ridere?
I minuti passavano ed anche le ore ed io stavo sempre in attesa ma questa volta passeggiando nel lungo corridoio pulito e freddo senza nemmeno un colore che accendesse l'ispirazione , senza nemmeno un quadro .
Ridiamo di nascolto, lo facciamo buttandoci per terra o alzando la testa al cielo, ridiamo in compagnìa, da soli, o al telefono come nel caso della dottoressa ma in tutte queste occasioni lo facciamo perchè e' un gesto innato che nessuno ci ha insegnato a fare ma che per istinto abbiamo assimilato. Tutto questo mi affascina e mi riempie la testa di interrogativi affascinanti.
Se nessuno ci ha insegnato a ridere, se nessuno ci ha detto che le cose divertenti devono concludersi con una evidente risata o sommesso sorriso allora come mai lo facciamo?
Forse non mi darò mai una risposta e forse nemmeno la cerco più, era solo un modo per dare un senso alla mia presenza in quella sala d'attesa che incominciavo ad odiare. Silenziosa e vuota, luminosa senza visuale dalla finestra con sedie tutto intorno ed al cemntro un tavolino basso senza nemmeno una rivista.
Improvvisamente arrivò il mio turno e di quelle risate la mia mente non ne volle più sapere.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Jo,
non sono in grado di dirti perchè mai ridesse quella dottoressa, ma ti assicuro che la tua esperienza mi ha fatto piangere.

Anonimo ha detto...

complimenti alla tua dialettica....giovanni trapattoni ti fa un baffo!!!ma rileggi i tuoi commentini e i tuoi momenti filosofici....sei scandaloso!!!certe volte mi chiedo cosa sia internet spazzatura...da qualche minuto lo ho finalmente capito leggendo le tue baggianate!!!
noto con piacere che anche tu ti sei messo una mano in testa dopo aver letto il tuo surrogato mentale...nn ti starai forse chiedendo...ma ci sono o ci faccio???!!!
ti saluto occhione azzurro.