Da anni sono del parere che l'attività fisica è un simbolo di forza mentale e determinazione specifica alla stessa stregua dell'attività mentale ed è per questo che l'impegno che ci metto nell'allenarmi e nell'insegnare quello che studio è sempre massimo.
Lo faccio con passione sperando che colui il quale dovrebbe recepire tale messaggio di sacrifico possa capire sempre più il senso delle sequenze di allenamento e le tecniche di esecuzione degli esercizi. Prima la palestra era vista come luogo dove si aggregavano solo coloro che esaltati nella mente si dovevano nascondere in garage angusti per fare pesi senza ammetterlo a nessuno, poi gradualmente la società si e' evoluta fino ad oggi dove l'attività fisica è diventata solo fitness leggero perchè fa "fashion".
Anche gli attrezzi isotonici si sono evoluti nel tempo trasformando l'escursione di movimento più brusco ed effettivo in uno morbido e non reale. Le linee si sono addolcite ed i particolari piu' eleganti ma la sostanza non sempre si è evoluta ma il pubblico quando entra nella struttura chiede subito la marca degli attrezzi come se poi sapesse tutte le differenze.
Eccomi che ritorno a parlare dell'utente medio.
Entra con aria disinvolta e chiede mille spiegazioni sui corsi, chiede i nomi degli istruttori, analizza gli spogliatoi, chiede gli orari, sconti famiglia ed ha la fobìa atroce di perdere le lezioni se dovesse farsi male.
L'utente medio è colui che quando ha degli esami importanti non riesce a perdere nemmeno mezz'ora del suo tempo per l'attività fisica e magari resta a casa a con i libri aperti ma con la mente al programma televisivo che gli occhi stanno fissando. Non ha la sensazione del dolore muscolare e si ferma giusto appena sente un lieve fastidio di affaticamento, proprio sulla soglia oltre la quale incomincerebbe ad ottenere un piccolo risultato.
La donna teme che le braccia diventano muscolosissime e che le taglia della camicetta appena acquistata diventi stretta ma spera con tutte le sue forze, senza pero' sforzarsi, che la taglia della gonna o peggio ancora dei pantaloni si riduca di molto in qualche minuto ed allora vanno sul Tapisroulant ad una andatura talmente bassa che le vecchiette al mercato in confronto corrono, fanno addominali spaccandosi la schiena ed affollano i macchinari dell'interno ed esterno coscia. Gli uomini invece, quelli in sovrappeso, adducono sempre la colpa al lavoro sedentario e non al fatto che la sera mangiano di tutto scolandosi poi un litro di birra ed allora si affannano per un mesetto girovagando tra tapisroulant a velocità supersonica, cyclette con resistenza atroce e vogatore tanto da fare invidia ai fratelli Abbagnale.
L'utente medio è colui che si iscrive in palestra in gruppo, tre o quattro amici, e frequentano assiduamente e facendo casino anche tutti i giorni ma basta che uno di loro, per un motivo qualsiasi, viene meno che il gruppo si sfascia quasi come se avessero firmato un contratto che li costringe a tener fede al motto "o tutti o nessuno".
Qualche utente medio si trasforma poi in utente e raramente poi diventa anche avanzato, ma la maggior parte resta medio e torna a casa ma non perchè non ha le capacità per migliorarsi ma solo perchè non ne ha voglia e crede che il progetto fisico serve solo come aspetto estetico e non come benessere totale e psicologico.
Sono consapevole del fatto che nella vita di oggi tanti sono i problemi e difficilemente si riesce a dedicare ad una attività ritenuta non indispensabile come la palestra ma è anche vero che se si spendono dei soldi per frequentarla, tanto vale che lo si faccia nel modo migliore possibile. Non tutti desidererebbero diventare come Coleman, me compreso, ma non si puo' nemmeno negare che molte volte questa affermazione sprezzante nei confronti di coloro che in palestra ottengono risultati, viene fatta ed utilizzata un po come facile scusa per giustificare le proprie mancanze in termini di impegno, un po' come la volpe che non arriva all'uva e dice che è acerba.
L'utente medio si riconosce subito, nel migliore dei casi si lascia sgamare entro cinque minuti. Si aggira per gli attrezzi e attende il momento in cui l'istruttore distoglie lo sguardo per fare una ripetizione di meno.
Non è una malattia essere utente medio e vorrei che nessuno si offendesse, anzi, se dovessere riconoscersi qualcuno in queste affermazioni la mia speranza è che queste possano essere prese come spunto per migliorarsi ed ottenere il meglio e provare sensazioni sempre diverse.
Non bisogna temere la palestra e non bisogna vergognarsi se accanto a noi ci sta un tizio perfetto o una tipa con un fisico scultoreo perchè probabilmente loro tempo addietro erano come noi. Io apprezzo coloro che si impegnano e seguono con precisione le indicazioni di coloro che sanno davvero e non che mettano a frutto nozioni tratte da legende metropolitane che il piu' delle volte arrecano solo danno.
"Voglio solo definirmi" dicono in molti ma la mia risposta è sempr ela stessa :"cosa definiamo? le ossa? ....se non metti prima la massa muscolare è un tantino difficile definirla".
L'utente medio ha paura di chiamare ad alta voce, oppure ti chiama con tanta insistenza come se dovesse chiederti una cosa nuova o di fondamentale importanza ed invece ti fa sempre la stessa solita banale domanda alla quale non vuoi risponder più perchè sembra una presa in giro.
L'utente medio finge di ascoltare oppure ascolta pensando ad altro e non si concentra tanto da sbagliare sempre ogni cosa anche dopo tre anni di allenamento ed è per questo che sostengo che lo stato di UM si puo' mantenere anche a vita così come invece molti se lo scrollano subito di dosso.
Iscrizione, pronti via.... vanno in guerra ed affrontano l'inizio come se fosse il primo giorno di scuola o peggio ancora come se fossero stati chiamati alle armi per un addestramento militare e poi si perdono per strada ed abbandonano frequentemente.
Senza parlare poi di quei ragazzi che per entrare a fare parte dei pompieri o dei carabinieri o polizia devono fare dei test fisici abbastanza semplici ma difficili per coloro che non hanno certe capacità, e si iscrivono in palestra 20 giorni prima della prova di ammissione per ottenere risultati che partendo da zero ci vogliono minimo un anno di lavoro.
Utenti medi quelli che pensano, ridono , leggono , parlano con l'amico e fanno pectoral machine tutto insieme, quelli che hanno sempre il cellulare in mano sperando che qualcuno risponda agli squilli o ad un sms, quelli che finita una serie si dimenticano di fare l'altra, quelli che dicono di essere perennemente stanchi e demotivati, quelli che hanno convinzioni spagliate e non le vogliono debellare, quelli che valutano una palestra dal numero di donne presenti in sala, quelli che non fanno gli slanci perchè hanno vergogna di assumere la posizione di quadrupedìa.
Tutti siamo utenti medi di qualcosa ma ognuno dovrebbe impegnarsi per non esserlo più non per essere giudicato meglio ma solo per se stesso.
Lo faccio con passione sperando che colui il quale dovrebbe recepire tale messaggio di sacrifico possa capire sempre più il senso delle sequenze di allenamento e le tecniche di esecuzione degli esercizi. Prima la palestra era vista come luogo dove si aggregavano solo coloro che esaltati nella mente si dovevano nascondere in garage angusti per fare pesi senza ammetterlo a nessuno, poi gradualmente la società si e' evoluta fino ad oggi dove l'attività fisica è diventata solo fitness leggero perchè fa "fashion".
Anche gli attrezzi isotonici si sono evoluti nel tempo trasformando l'escursione di movimento più brusco ed effettivo in uno morbido e non reale. Le linee si sono addolcite ed i particolari piu' eleganti ma la sostanza non sempre si è evoluta ma il pubblico quando entra nella struttura chiede subito la marca degli attrezzi come se poi sapesse tutte le differenze.
Eccomi che ritorno a parlare dell'utente medio.
Entra con aria disinvolta e chiede mille spiegazioni sui corsi, chiede i nomi degli istruttori, analizza gli spogliatoi, chiede gli orari, sconti famiglia ed ha la fobìa atroce di perdere le lezioni se dovesse farsi male.
L'utente medio è colui che quando ha degli esami importanti non riesce a perdere nemmeno mezz'ora del suo tempo per l'attività fisica e magari resta a casa a con i libri aperti ma con la mente al programma televisivo che gli occhi stanno fissando. Non ha la sensazione del dolore muscolare e si ferma giusto appena sente un lieve fastidio di affaticamento, proprio sulla soglia oltre la quale incomincerebbe ad ottenere un piccolo risultato.
La donna teme che le braccia diventano muscolosissime e che le taglia della camicetta appena acquistata diventi stretta ma spera con tutte le sue forze, senza pero' sforzarsi, che la taglia della gonna o peggio ancora dei pantaloni si riduca di molto in qualche minuto ed allora vanno sul Tapisroulant ad una andatura talmente bassa che le vecchiette al mercato in confronto corrono, fanno addominali spaccandosi la schiena ed affollano i macchinari dell'interno ed esterno coscia. Gli uomini invece, quelli in sovrappeso, adducono sempre la colpa al lavoro sedentario e non al fatto che la sera mangiano di tutto scolandosi poi un litro di birra ed allora si affannano per un mesetto girovagando tra tapisroulant a velocità supersonica, cyclette con resistenza atroce e vogatore tanto da fare invidia ai fratelli Abbagnale.
L'utente medio è colui che si iscrive in palestra in gruppo, tre o quattro amici, e frequentano assiduamente e facendo casino anche tutti i giorni ma basta che uno di loro, per un motivo qualsiasi, viene meno che il gruppo si sfascia quasi come se avessero firmato un contratto che li costringe a tener fede al motto "o tutti o nessuno".
Qualche utente medio si trasforma poi in utente e raramente poi diventa anche avanzato, ma la maggior parte resta medio e torna a casa ma non perchè non ha le capacità per migliorarsi ma solo perchè non ne ha voglia e crede che il progetto fisico serve solo come aspetto estetico e non come benessere totale e psicologico.
Sono consapevole del fatto che nella vita di oggi tanti sono i problemi e difficilemente si riesce a dedicare ad una attività ritenuta non indispensabile come la palestra ma è anche vero che se si spendono dei soldi per frequentarla, tanto vale che lo si faccia nel modo migliore possibile. Non tutti desidererebbero diventare come Coleman, me compreso, ma non si puo' nemmeno negare che molte volte questa affermazione sprezzante nei confronti di coloro che in palestra ottengono risultati, viene fatta ed utilizzata un po come facile scusa per giustificare le proprie mancanze in termini di impegno, un po' come la volpe che non arriva all'uva e dice che è acerba.
L'utente medio si riconosce subito, nel migliore dei casi si lascia sgamare entro cinque minuti. Si aggira per gli attrezzi e attende il momento in cui l'istruttore distoglie lo sguardo per fare una ripetizione di meno.
Non è una malattia essere utente medio e vorrei che nessuno si offendesse, anzi, se dovessere riconoscersi qualcuno in queste affermazioni la mia speranza è che queste possano essere prese come spunto per migliorarsi ed ottenere il meglio e provare sensazioni sempre diverse.
Non bisogna temere la palestra e non bisogna vergognarsi se accanto a noi ci sta un tizio perfetto o una tipa con un fisico scultoreo perchè probabilmente loro tempo addietro erano come noi. Io apprezzo coloro che si impegnano e seguono con precisione le indicazioni di coloro che sanno davvero e non che mettano a frutto nozioni tratte da legende metropolitane che il piu' delle volte arrecano solo danno.
"Voglio solo definirmi" dicono in molti ma la mia risposta è sempr ela stessa :"cosa definiamo? le ossa? ....se non metti prima la massa muscolare è un tantino difficile definirla".
L'utente medio ha paura di chiamare ad alta voce, oppure ti chiama con tanta insistenza come se dovesse chiederti una cosa nuova o di fondamentale importanza ed invece ti fa sempre la stessa solita banale domanda alla quale non vuoi risponder più perchè sembra una presa in giro.
L'utente medio finge di ascoltare oppure ascolta pensando ad altro e non si concentra tanto da sbagliare sempre ogni cosa anche dopo tre anni di allenamento ed è per questo che sostengo che lo stato di UM si puo' mantenere anche a vita così come invece molti se lo scrollano subito di dosso.
Iscrizione, pronti via.... vanno in guerra ed affrontano l'inizio come se fosse il primo giorno di scuola o peggio ancora come se fossero stati chiamati alle armi per un addestramento militare e poi si perdono per strada ed abbandonano frequentemente.
Senza parlare poi di quei ragazzi che per entrare a fare parte dei pompieri o dei carabinieri o polizia devono fare dei test fisici abbastanza semplici ma difficili per coloro che non hanno certe capacità, e si iscrivono in palestra 20 giorni prima della prova di ammissione per ottenere risultati che partendo da zero ci vogliono minimo un anno di lavoro.
Utenti medi quelli che pensano, ridono , leggono , parlano con l'amico e fanno pectoral machine tutto insieme, quelli che hanno sempre il cellulare in mano sperando che qualcuno risponda agli squilli o ad un sms, quelli che finita una serie si dimenticano di fare l'altra, quelli che dicono di essere perennemente stanchi e demotivati, quelli che hanno convinzioni spagliate e non le vogliono debellare, quelli che valutano una palestra dal numero di donne presenti in sala, quelli che non fanno gli slanci perchè hanno vergogna di assumere la posizione di quadrupedìa.
Tutti siamo utenti medi di qualcosa ma ognuno dovrebbe impegnarsi per non esserlo più non per essere giudicato meglio ma solo per se stesso.
1 commento:
mettiamola così.. l'utente medio da te descritto ha talmente tante caratteristiche che ognuno ci si può rispecchiare... forse la media è stata fatta su un numero troppo grande di elementi... c'è da dire una cosa.. si diventa "utente medio" anche a causa della palestra in sè.. se vuoi, puoi chiamarla "osmosi da palestra".. tralasciando i casi umani (tipo quelli che vogliono perdere 10 chili di ciccia in un mese e riprenderli in muscoli) che sono già convinti di loro, consideriamo il ragazzo che entra per la prima volta in sala pesi.. quante persone troverà che sono "sopra la media"? tutto il resto della ciurmaglia sarà composta da persone che rientrano completamente nello stereotipo da te tratteggiato... e saranno proprio loro ad influenzare il ragazzino.. con i loro atteggiamenti.. le occhiatine al fondoschiena e alle tette della ragazza sul tapis roulant.. il non riuscire a completare una cacchio di serie senza chiacchierare.. diciamoci la verità però.. è anche questa fauna a rendere interessante la palestra... te lo immagini che palle se tutti stessero chini sugli attrezzi a sbuffare e lanciare urla per lo sforzo?
e poi diciamola tutta.. la soddisfazione maggiore per un istruttore non è proprio trasformare un utente medio in qualcosa di meglio?
saluti dall'Olanda..
Giuseppe
PS: sto per tornare.. trema...
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