27 marzo 2006

Il CONTRASTO delle cose

Lasciandomi trasportare dalle onde del mare mi sto allontanando dalla riva e perdendo di vista la realtà incomincio ad immaginare un orizzonte oltre quello che immaginariamente e' delineato sulla prua della barchetta.L'acqua e' tersa e il fondale sembra avvicinarsi sempre piu' man mano che il mio sguardo lo fissa cercando di scrutare gli impercettibili movimenti che le correnti potrebbero causare.La giornata estiva è afosa ma sembro non percepire i raggi del sole che sembrano adagiarsi sulla mia pelle accarezzandomi con la dolcezza di una madre che cerca di addormentare il proprio bambino. Tutto apparentemente scorreva lento ma inesorabilmente avanzava il tempo ... e riflettevo sulla relatività della nostra vita e di tutto quello che ci circonda.Che scopo abbiamo durante l'esistenza?La mia pace interiore raggiunta sulla barca contrastava fortemente con l'angoscia provata dalla gente tra la strada che frettolosamente si accalca alle casse dei negozi per comprare qualsiasi cosa pur di fare qualcosa e poi spendere tutti i soldi che non hanno per il gusto di lavorare tanto e di lamentarsi del fatto che non si ha un euro in tasca.La mia serenità contrastava in modo stridente con la tristezza degli individui che il sabato notte fingono di divertirsi invano nei cupi ed oscuri antri delle discoteche mentre si bevono Rum e Cola con con l'extasi tra le labbra.La mia dolce ninnananna era immensamente diversa dal rumore delle armi da fuoco che ogni giorno tuonano in lontananza per la conquista di finti obiettivi mascherati che hanno lo scopo di giustificare legalmente l'incredibile rincorsa all'oro nero e fa uccidere migliaia di esseri umani innocenti con l'unica colpa di essere nati nel posto sbagliato.Ed allora l'oscurità sopraggiunse e mi avvolse come in uno scialle tiepido e nel contare i tanti puntini che vedevo in alto che ornavano il firmamento cercavo di capacitarmi sulla limitata esistenza di un uomo e su quanto fossero inutili i vari affannarsi se poi un giorno saremo tutti in fondo alla terra nei profondi abissi del nulla ....

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