31 maggio 2006

Lo stress regna tra la gente

Ogni tanto guardo la gente per strada che indaffarata corre senza guardare il viso del prossimo ed avvolta nei mille problemi da risolvere non dedica tempo a nulla e tralascia tal volta anche l'educazione. Ovunque regna l'arroganza e le risposte alle domande sembrano sempre piu' merce rara. Chiunque e' chiuso in se stesso e bada solo ai propri interessi e dimentica di lanciare un sorriso a chi magari sta raccontando una storiella divertente. Nessuno più dice buon giorno, nemmeno quando si entre in un super mercato oppure al Bar, tutti sgomitano per trovare un posto in centro e si scatena quasi una rissa se contemporaneamente due o più automobilisti adocchiano lo stesso posto libero. I tempi sono ridottissimi e le tasse da pagare sono troppe, ed allora si cerca di fare il possibile per essere tranquilli e rientrare nei termini di scadenza ma non sempre ci si riesce ed allora ogni pietra diventa macigno , e si interiorizzano tutti gli altri problemi rendendoli poi più voluminosi e basta una stupidagine per far traboccare il vaso. Non si e' mai soddisfatti di nulla e nessuno ammette le proprie colpe, addossando all'altro , magari , la colpa di eventuali mancanze cercando invano di nascondere i propri limiti mascherandoli. Si mangia tanto perchè si ritiene il gusto uno dei piaceri più intensi della vita e poi si vuol fare attività fisica per mantenere la linea quando ormai la stessa e' andata da tempo. Si cerca in tutti i modi di mettersi in pace con la coscienza chiedendo informazioni sui costi della palestra, sugli orari, sul numero dei corsi, insomma tanta buona volontà affiora per smaltire i chili di grasso di troppo, ma solamente a Luglio quando poi le palestre tendono a fermarsi. Lo stesso vale per i centri massaggi e tutti i saloni di bellezza. Arriva l'estate e il desiderio di apparire belli al mare per essere guerdati ed ammirati, pervade la mente di tutti e lo stess da risultato va ad aggiungersi ad altri stress precedentemente accumulati fino a rendere invivibile una persona.
Sotto il sole cocente dell'estate si passeggia per le vie della città con perline di sudore che decorano il viso della signora in modo imbarazzante, e l'alone scuro sotto la camicia sbottonata del marito che l'accompagna a fare shopping. Un costume striminzito vuol comprare lei anche se non potrebbe permetterselo; lui invece cerca il primo posto all'ombra per rilassarsi un istante ma l'afa regna ovunque. In casa fa caldo, in strada fa caldo , nei negozi fa caldo, e la gente si incazza come se poi la colpa fosse di qualcuno, si perchè siamo sempre abituati ad incolpare qualcuno anche ingiustamente pur di sfogarci...I toni si alzano spesso e le voci urlanti regnano nel silenzio delle case fino a salire in cima ai tetti , ma non risolvono il problema.
Ognuno sembra interessato al proprio problema e dimentica che mille altre persone stanno vivendo problematiche simili se non peggiori, e ci si angoscia pur sapendo che la soluzione e' davanti agli occhi ma non la si vuol vedere per una specie di masochismo. Fermiamoci tutti ed analizziamo le cose in modo sereno e pacato e cerchiamo di essere gentili e disponibili, non insultiamo la vecchietta che lentamente attraversa la strada, non critichiamo coloro che non agiscono come vorremmo, non puntiamo il dito contro quello che non è come noi , non emarginiamo quelli che sono in difficoltà... lo so e' difficile ma forse solo trovando questa strada la nostra mente sara più rilassata e meno stressata....pensaci....

30 maggio 2006

Il cielo stellato d'estate

Una stella che domina dall'alto sembra irraggiungibile e quando i suoi colori diventano improvvisamente brillanti e luminosi come d'incanto è sopraggiunta la notte che misteriosa si affaccia lemme e silenziosa. Orizzontale sul prato e con le mani dietro la nuca apriamo i nostri orizzonti al cielo e guardiamo mille puntini lontani con in lontananza il sottofondo persistente dei grilli che hanno sempre caratterizzato la mia infansia. Ancora una volta riflessivo mi abbandono ai miei pensieri ed immagino cose che nella mente si accavallano fino a diventare un tutt'uno . Aggrovigliato nelle mie ipotesi strane cerco di fissare una stella tra le tante, la piu' lucente, quella che rende meglio l'idea di maestosità con la speranza che mi venga un'idea , una sensazione rivoluzionaria.
Ecco che improvvisamente incomincio a risolvere tutti gli enigmi di una vita, che trovo la soluzione ad ogni rebus e tutto mi sorride e mi rende solare a raggiante nonostante l'atmosfera notturna che palesemente mi circondava. Avevo sempre spinto la mia mente a trovare delle risposte alle comuni domande ma raramente le risposte facevano capolino sulla mia strada e mi accontentavo di accettare le cose senza poi modificarle piu' di tanto, ma poi, quasi come per incanto, tutto mi diventa siblime e terso.
Esistiamo per compiere un disegno divino piu' grande di ogni cosa ed ogni gesto che facciamo e' affidato alla nostra volontà ma che giusto o sbagliato che sia non ha gli stessi effetti indipendentemente dalla persona che lo compie. Quando poi la missione e' stata compiuta allora la partita vera inizia e si piu' avere il "game over" appena si commette il passo falso.
E' come se avessimo l'immunità condita del libero arbitrio, fino a quando non abbiamo compiuto il preciso gesto che un disegno supremo ci ha imposto di compiere.
Perchè si puo' morire ingiustamente a 5 anni per una sciocchezza e qualcuno che precipita dal decimo piano si salva ? Credo che la risposta stia in quello che prima ho esposto. Il bimbo aveva gia' terminato la sua missione mentre il secondo non aveva ancora raggiunto il motivo per il quale e' stato messo al mondo.
Una teoria strana ma che se riflettuta attentamente potrebbe dare le sue risposte.
Diciamo che non siamo comandati ma accompagnati per non morire e poi improvvisamente quando siamo lasciati soli tutto si complica e il resto viene da se...
Apro gli occhi che come ipnotizzati dal cielo stellato avevano ceduto alla stanchezza e si erano lasciati chiudere inconsapevolmente lanciando me in un sonno profondo. Quello che avevo sognato mi sembrava reale e no riuscivo a capacitarmi che il tempo era trascorso velocemente e che il sole aveva trovato posto tra i puntini bianchi fino a farli sparire temporaneamente.
Sognare e' bello ma e' ancora più bello l'attesa del sogno, perchè la gioia consiste nell'attesa dell'evento piu' che nel vivere il momento stesso, reso breve dallo scorrere del tempo.
Fa caldo, il sole si sta espandendo sempre piu' e io abbrustolito tento di guadagnare un filo d'ombra per ripararmi e fare mente locale sul pensiero della notte.
Chi sa se quella stella mi ha capito, chi sa se quella stella mi ha aiutato, chi sa se quella stella e' il mio mondo .....e se quella stella non esistesse?

27 maggio 2006

Se i sogni sono infranti bisogna ripartire...

Una vita per sognare un traguardo ambito che mai sazia la tua sete di desiderio , che mai placa la tua brama di potere. Ogni giorno la vita scorre ma nessuno se ne accorge perchè lentamente e subdolamente passa il treno dell'età che nessuno ha il coraggio di fermare e godersi gli allori.
Cosa fai quando tutti i sogni sono infranti?
Lentamente ti abbandoni all'obblìo delle sensazioni passate e dimentichi dolcemente ma con rabbia tutte le ambizioni e come una barca sballottata dalle onde cerchi di sopravvivere. Mille giorni trascorsi a lottare con la consapevolezza magari di non vedere ripagati i propri sforzi ma che alla fine l'adrenalina sprigionataata al sol pensiero di poter avere quel successo sperato ripaga di tutti i patimenti. Improvvisamente tutto cambia, perchè di quella vita fatta di sogni, le cui concezioni sono oramai fondate su basi di carta, ne resta ben poco e tutto sembra indifferente ed inutile. Allora, dopo molto tempo impegnato a scrutare il futuro, si volge lo sguardo al passato e si rimpiange parte di quelle mosse che se cancellate in tempo avrebbero spinto la barca in una direzione più giusta.
Come un colpo brutale distrugge in mille pezzi una lastra di cristallo anche la nostra mente e' lacerata in maniera apparentemente irriparabile. Tutto diventa passivo, inutile e scontato. I colori forti ed accesi e chieri si trasformano in tinte sbiadite e mal definite dagli odori sgradevoli. Nulla ha piu' un senso ed una crisi di identità ci potrebbe attanagliare. Questa pero' non e' vita ma soltanto un'anticipazione della morte dove il torpore dell'inutilità spinge per inerzia il nostro futuro in una fredda e sola bara di legno in fondo ad un fosso scavato da coloro che invece i sogni continuano ad averli forse anche grazie a quel gesto. Reagire è la parola d'ordine, l'inizio di una nuova battaglia. Si perchè è di questo che si tratta, di una battaglia senza fine.
Alzarsi al mattino con il desiderio di vedere il sole e gridare al mondo la propria voglia di essere nuovamente protagonista, questa è la cosa giusta da fare. Tenere sempre ben fisse nella mente le cose che non hanno permesso il raggiungimento o il mantenimento di quel sogno tanto ambito e lottare con tutte le proprie forze per far si che queste non si presentino piu'.
Io ho un sogno e vorrei viverlo senza la paura di doverlo dimostrare, senza il timore di essere giudicato e soprattutto senza l'angoscia di aver sulle spalle lo sguardo improbabile di chi finge di seguire la linea della tua mente ed invece pensa a tutt'altro.
Devo essere sognatore ma anche ben saldo con i piedi per terra e non sprecare le occasioni che mi si presentano tenendo ben in mente che non e' chi meglio gestisce è colui che meglio si godra' i giorni .
Sono armonioso con me stesso e riesco a percepire i profumi della natura e viverli intensamente ma le mie orecchie sentono cose che non dovrebbero, e le mie labbra dicono cose che forse sarebbe meglio tacere e forse potrebbe essere un limite alla mia fantasia.
Io adesso voglio vivere il mio sogno, voglio vivere con le mie parole, voglio esistere con i miei sbagli e farne tesoro, voglio visualizzare la meta e non dirla a nessuno e se un giorno il sogno dovesse infrangersi allora io ripartiro' sempre....piu' forte di prima.

23 maggio 2006

La strada della vita è imprevedibile : percorriamola !

Fermati a pensare intensamente ed immagina la tua vita come una strada possibilmente lunga che pero' non sai dove ti porta. Una strada forse in salita o probailmente in discesa per qualche tratto con curve pericolose e rettilinei sicuri.
Una strada dai contorni non tutti uguali ed accompagnata da una coperta di cielo con mille nuvole sparse qui e la alla rinfusa lasciando intravedere spazzi di sereno.
Preferirei una strada asfaltata ma non in modo uniforme e senza linee continue perche sarebbe una noia mortale percorrerle e seguirle senza possibilita di oltrepassarle. Non un rettilineo troppo lungo per evitare la noia di un percorso fatto velocemente senza la possibilità di apprezzare le cose belle perchè quando tutto sembra semplice si va più spediti, si corre e non si apprezza la bellezza della vita che ci circonda e non si loda il bel paesaggio ma lo si lascia scorrere come una cosa normale. Si perdono i profumi della primavera che pregni di mille fragranze diverse sembrano voler annunciare la stagione calda, si perdono i colori dei tanti tramonti che si susseguono giorno dopo giorno insieme alle aurore. Tutto sembra scontato e la strada prosegue dritto .
La cosa importante e' che la strada ci sia, e che comunque questa venga percorsa non si sappia a priori il metodo. Immagina cosa dovesse succedere se invece la strada avesse un interruzione improvvisa o peggio ancora si venisse a sapere dello sbarramento molto tempo prima, forse si cercarebbe di andare piano piano per capire il piu' possibile con l'angoscia di non voler mai arrivare nel punto finale. Immagino una via con tanta vegetazione intorno dove ogni cosa e' al suo giusto posto qualche volta all'orizzonte fa capolino un arcobaleno dai cui colori scende piano e silente il cavallo delle novità che lascia una scia di freschezza tale da regalare slancio e determinazione.
Una strada senza bufere ma accarezzata da piccoli e lievi venticelli che raffreddino le bollenti pietroline che dal sole baciate si sono scaldate oltre modo. Curve senza protezione, e discese eleganti ma non ripidissime , tali da farti cadere senza motivo e da farti arrivare a valle senza esserti goduto il resto. Belle quelle salite che ti insegnano a soffrire silenziosamente e sorridere sperando di arrivare in cima e scollinare quando gli anni non passano.
I chilometri passano veloci pur andando piano e rallentano quando invece si crede di arrivare ma percorrendoli con gioia di fare cose sensazionali e senza la fretta di viverli tutti insieme si assapora la gioia del tragitto.
Non ricordiamo quasi mai il punto di partenza perche siamo troppo piccoli, dimentichiamo facilmente tutto il percorso fatto per la fretta di vivere il futuro e quando questo finalmente arriva ci si rende conto che non esite perchè passa velocemente e rimpiangiamo quegli anni passati nell'attesa di una speranza. Sorrisi dolci e frasi dette sommessamente faranno parte per sempre del bagaglio di esperienza che dietro ci porteremo nel lungo viatico della nostra esistenza. Se siamo quello che siamo lo dobbiamo a quel bagaglio che talvolta pesante e talvolta leggero, ci siamo costruiti .
Non perdiamolo mai perchè l astrada e' lunga.....si spera.
Buon viaggio a tutti !

17 maggio 2006

I colori della vita vanno evidenziati con arte

Una sensazione di inquietudine ed ansia, quella che provo in luoghi silenziosi dove tutto scorre lento ed è forzatamente pacato. In una biblioteca la gente si accultura o almeno dovrebbe farlo ma a mio avviso uccide l'inventiva, ammutolisce la creatività ed a me rende tutto molto triste. Ho voglia di evadere e correre lontano da questi posti anche se talvolta e' meta ambitissima di quelle persone che cercano solitudine pur essendo tra la gente. Entrare in una libbreria dove tutti sono in piedi ma si muovono lenti e molli e guardano le pagine con l'aria assolta e rilassata, entrare in una chiesa dove ci si raccoglie in ginocchio per trovare un angolo di misticità, insomma questi sono luoghi del mondo dove qualche volta ci vado ma che non mi fanno star davvero bene.
Ho bisogno di inventare e mi tufferei in barattoli giganti piani di colori e nuoterei dipingendo la mia vita con tinte molto forti che lascino il segno mettendo da parte tutte quelle sbiadite ed insignificanti.
Desidero far scorrere le mie dita, precendentemente immerse nel rosso, su di un muro bianco e come per incanto renderlo pieno di significato e spingere piu' forte quando il mio stato d'animo e' agitato , piu' debolmente quando sono sereno. Mi piacerebbe che il colore non finisse mai e che non non avesse confini la linea da me tracciata con curve ammalianti. Lasciare un segno, incidere un desiderio con la determinazione di chi davvero ha la sensazione di farlo, questo e' vivere.
Molti non riescono ad evidenziare il proprio carattere, non riescono a farsi capire e sono repressi, si sentono muti perchè non riescono a realizzare quello che la mente elabora. Una scultura, una poesia, un dipinto, un codice o semplicemente due righe scritte su un diario non sono in grado di esprimersi palesemente.
Immaginate di volere dire qualcosa ad un amico ma di non avere i mezzi per farlo, sarebbe sicuramente frustrante e questa sensazione si riperquote sulla propra esistenza e su quella del prossimo. La società di oggi che reprime le sensazioni e' un dramma.
Io immagino, creo, visualizzo nella mente le strade dell'arte perche solo percorrendo queste riesco a sentirmi bene, libero, vivo, unico.
Rendere concreti i pensieri, i dolori, le passioni non e' cosa da tutti i giorni e non ci sono libri letti in biblioteca o romanzi comprati in libreria che te lo insegnano, non esistono chiese in grado di illuminarti perchè il concetto di schema libero e' una forma mentis che la si svilutta con il tempo.
Un tuffo nel blu e poi nel giallo e poi nel rosso e poi stanco di nuotare nel dolce e fluido colore cerco di uscire abbandonando il mio corpo che lemme si trascina e poi di colpo prende vigore e forza e diversamente dal solito diventa unico, quella unicita' data dalla stranezza del miscuglio cromatico.
Lasciati andare e non pensare a quello che potrebbero dire gli altri perche quelli che giudicano sono gli invidiosi che in fondo amerebbero avere le tue stesse qualita' ma che in realta' restano chiusi in gabbia anche se questa non ha porte perchè non hanno il coraggio di uscire ed hanno perso le ali della creatività ........Alzati adessoooo e volaaa volaaaaaaaa lasciati andareeeee
ee e vivi !

13 maggio 2006

Lo Sport lascia il posto al Bu$ine$$

Quando ero piccolo perdevo delle ore sull'asfalto di una strada chiusa al traffico per giocare al calcio con i ragazzini miei amici e lottavo fino alla fine della giornata, quando la luce si nascondeva e lasciava sapzio a quella dei lampioni. Nessuno voleva perdere ed agguerriti cercavamo di prevaleresull'altro sempre con lealtà massima, ed il sorriso si espandeva piano sul volto del vincitore lasciando muti i perdenti che tornavano a casa tristi ed afflitti immaginando la rivincita.
Poi sono cresciuto e giocando sui campi di calcio, quelli seri, affrontavamo squadrette organizzate e decise a vincere ma sempre con lealtà sportiva anche se incominciava ad affiorare una leggera propensione alla malizia per la brama di emergere e risultare superiore.
Oggi i sogni che da bambino albergavano nella mente mia, nella mente di tutti quei bambini che cadevano per rincorrere quel pallone che rotolava inesorabile, si sono infranti ed hanno lasciato il posto a disincantati momenti di sconforto. Lo sport non è più tale e tutto sembra infrangersi su se stesso fino a rendere inutile ogni speranza. E' scoppiato in questi giorni lo scandalo nel mondo del calcio sulle partite truccate, sugli arbitri corrotti, sui dirigenti e i loro falsi in bilancio, insomma e' scritto su tutti i giornali che sta collassando su se stesso tutto il sistema. Adesso si parla di calcio ma non e' da dimenticare tutto quello che accade nell'atletica, nel ciclismo, insomma quasi tutti gli sport sono stati puniti e messi sotto accusa.
Mi sento derubato dei sogni , delle sofferenze che la gente ha patito nelle curve degli stadi quando la squadra del cuore perde, mi sento nervoso e vorrei inveire contro tutti coloro che rendono business tutto quello che trovano davanti, contro tutti quelli che piu' hanno e piu' vogliono senza mai accontentarsi. A mio avviso si e' perso il valore della vera competizione perchè non ci si puo' permettere piu' di aspettare il risultato del campo ma bisogna programmarlo con largo anticipo per meglio indirizzare le sponsorizzazioni miliardarie.
I diritti televisivi, le societa' quotate in borsa, i giochi al rialzo del prezzo dei cartellini dei giocatori, i ricatti fatti per eventuali rinunce e i torti subiti per non voler partecipare al sistema, questo e' lo sport adesso. Dove sono finiti i momenti magici?
Come nell'immagine qui sopra che fotografa esattamente la realtà delle cose, si e' rotto quell'ammortizzatore che attutiva i colpi e li faceva rimbalzare fino ad insabbiare ogni cosa. Questa volta la pallina e' stata molto forte ed ha trapassato quel velo di finto mistero ed omertà ed ha dato la possibilità di far esplodere quello che tutti gia conoscevano da tempo ma che viveva tacitamente.
Non esiste piu' lo sport ma solo una competizione organizzata dove qualche volta vince il piu' debole solo per non dare troppo nell'occhio e lontane sembrano quelle partite sull'asfalto che fino al tramonto mi impegnavano con la speranza di prevalere senza ingannare.
Ora è venuto tutto alla luce del sole, ma credo sia solo una punta dell'iceberg e che i nomi indiziati adesso faranno altri nomi e questi ultimi altri nomi ancora ed alla fine si ripartira' da zero per dare piu' credibilita all'ambiete sport e ridare valori etici agli atleti corrotti dal dio denaro....

09 maggio 2006

Il piacere magico del Cinema

Il piacere di vedere un film al Cinema è una cosa che molti di voi non riescono a godere a pieno poiche soltanto pochi hanno la cultura del film visto per il gusto di vederlo e sempre piu' persone vanno al cinema solo per non passare la solita serata al Pub del centro oppure in culo ad una periferia senza luci.
Immagina di essere in un multi-sala dove tanta gente in maniera ordinata aspetta che inizi lo spettacolo scelto.Fuori sta piovendo , il vento spira forte e gli ombrelli sembrano dover cedere all'improvviso ma tu sei al caldo sotto la luce dei riflettori colorati mentre le mille televisioni poste in alto trasmettono tutte la stessa scena di un dibattito televisivo divertente ma muto.
La tua mano nella mano della tua compagna oppure a braccia conserte chiacchieri con gli amici della macchina sfavillante che stanno pubblicizzando al centro dell'ampio locale
.
Scruti gli altri che ciondolano da una parte all'altra come se fossero ansiosi, noti le scarpe di quel paesano abbinate ad un abbigliamento da prima comunione come se dosse appena uscito dal negozio di abbigliamento; Il tempo passa e l'inizio del film si avvicina, ma ancora non si puo' entrare in sala di proiezione ma tu sei sempre al caldo, forse un po stanco di stare in piedi, ma comunque tutto sommato l'attesa e' gradevole.
Poi arriva il grande momento con la speranza che il film sara' appassionante fino alla fine e cerchi per qualche secodno di diventare sordo per non ascoltare i commeti di quelli che il film lo hanno gia' visto e stanno uscendo. Cerchi di non scrutare nemmeno i loro sguardi per non percepire nulla, anche se poi la soggettivita del giudizio regna sempre sovrana ma non ci si vuole far influenzare.
Nessun nome, nessun indizio , nessuna fine vuoi sapere , nulla di nulla per goderti a pieno ogni sussulto, ogni piccolo brivido che corre freddo lungo la schiena comodamente appoggiata allo schienale comodo e rilassante della poltrona larga e numerata. Adoro, contrariamente a quanto accade a casa, la pubblicità fatta di suoni dolci e voci suadenti che con l'effetto del dolby mi rilassa al punto tale da valere quasi solo il prezzo del biglietto. Nessun Pop Corn, li odio perche piu' ne mangi e piu ne hai voglia e poi quando le mani sono completamente unte e la bocca secchissima e salate le labbra che quasi si stringono a volersi strizzare dalla vergogna, ti rendi conto di aver disturbato in maniera irreversibile il vicino che nonostante il film non fosse ancora iniziato, gia' ti odia piu' della morte.
Cellulare sempre con la vibrazione, rilassato con le gambe distese e la testa reclinata speri che tutti facciano lo stesso e rispettino il silenzio assoluto. Qualcuno, nonostante siamo nel duemila, ancora fa lo stupido con battute deficienti stile retro'.
Poi inizia finalmente il film ed e' bellissimo non pensare a nulla e concentrarsi su ogni minimo particolare che poi alla fine potrebbe risultare fondamentale. Adoro cercare di non perdere nessun passaggio e dò dieci a quei registi che riescono a girare thriller talmente sorprendenti che per ore non riesci a non pensare al colpo di scena finale. Rivedi tutte le scene ed ogni tanto ti vengono in mente perticolari che sono come i pezzi dei puzzle quando li riesci ad incastrare bene.
Deludente invece e' la visione di filmetti inutili che contribuiscono solo all'aumento della pirateria poichè quando la gente resta delusa non ripercorre la stessa strada...
Alla fine in macchina, in silenzio con un sottofondo musicale a volume basso.....torni a casa.

06 maggio 2006

Odo silenti voci lontane dalla Palestra.....

Improvvisamente vengo accolto da una notizia che sinceramente non mi aspettavo e che inauditamente ha destato la mia attenzione. Ho voluto capire le ragioni ed ho indagato sul perche di tale atteggiamento e mi sono pure interrogato internamente per meglio analizzare l'accaduto, ma non c'e' stato proprio nulla da fare.
Quando la gente non sa cosa dire, quando la gente usa gli altri per farsi scudo delle propre debolezze e sceglie bersagli comodi per mascherare le proprie scelte, quando la gente non affronta le problematiche a viso aperto,
quando la gente non ha una forte personalità,quando la gente è pecora, allora è proprio allora che per me quella gente non vale nulla, ma proprio nulla.
Per quel che mi riguarda sono sempre aperto al dialogo e le critiche le accetto sempre, soprattutto in ambito lavorativo, perchè nonostante possano fare male, se prese con inteligenza aiutano a crescere e a migliorarsi sempre di più.
Quando però queste critiche vengono mosse da qualcuno che non dovrebbe farlo allora incomincio a diventare molto cattivo al punto da annullare completamente la persona.
Quando una persona scherza con un'altra, quando si ride insieme e si fanno discorsi seri significa che ci sta un rapporto di conoscenza che va oltre un determinato rapporto tra lavoratore e fruitore del lavoro stesso ma tutto questo, qualcuno non lo ha rispettato ed ha voltato le spalle nel modo più complicato ed irresponsabile possibile. Una persona che si e' candidata alle elezioni universitarie qualche mesetto fa e che ha mentito spudoratamente per un pugno di voti e che poi appena gira l'angolo quel sorriso ebete si cancella come per incanto dalla sua faccia per tramutarsi in faccia da paraculo, non merita di essere considerata degna, non merita rispetto e di sicuro ha tanto da imparare dalla vita. Tutta una razza di ipocriti e volta faccia, i politici, che si vestono con il loro vestito piu' bello per affrontare la gente come se le peripezie della vita quotidiana non li sfiorassero proprio ma che invece prendono per il culo il mondo intero.
Quasta ignobile persona si e' stata scoperta a sparlare di me in qualità di istruttore per giustificare il fatto che ha cambiato palestra invece di motivare il cambiamento con il fatto che ha trovato convenienza in quanto paga meno. Io ho sempre sostenuto che ognuno e' libero di fare le proprie scelte ma che non ha il diritto di infangare il lavoro o l'onore di altra gente solo per mascherare la sua pochezza come uomo.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno difeso, e sono in tanti, e ringrazio tutti coloro che hanno capito. E' facile dire male, e' la cosa piu' semplice, ma un giorno queste cose le vorrei sentire in faccia per meglio guardare negli occhi di una persona che mente pure a se stesso ma che alla fine dopo varie peripezzie subira' la legge del contrappasso ed un bel giorno lo guarderò e sorriderò beatamente gridandogli:"COGLIONE , VERGOGNATI , PEZZENTE...!"...
Ho una speranza, quella di vedere la gente essere sincera sempre, essere discreta, essere coraggiosa ad affrontare le difficoltà, essere presente al fianco di chi ha bisogno ma soprattutto aspetterò con ansia il giorno in cui nessuno decidera' di fare cose solo perche gli altri desiderano che le si facciano. Vorrei vivere perchè lo gradisco, ma vorrei farlo a modo mio con impegno e dedizione ma senza mai dovermi vergognare di quello che decido....

03 maggio 2006

11 Settembre, strano attacco alle TorriGemelle..

Superficialmente tutto è sembrato abbastanza chiaro. Secondo la versione ufficiale, circa 19 terroristi mediorientali suicidi, col cuore gonfio di odio nei confronti della libertà e della democrazia americane, hanno dirottato quattro aerei di linea, ne hanno fatti schiantare due contro le torri gemelle del World Trade Center di New York ed un terzo contro il Pentagono. Il quarto a quanto viene riferito è precipitato nella Pennsylvania occidentale dopo che i passeggeri hanno tentato di contrastare i terroristi.Tuttavia sono emersi molti quesiti inquietanti, fra cui:

- Perché i militari americani stavano predisponendo piani di guerra contro l'Afghanistan già da mesi prima degli attentati dell'11 settembre? Stavano soltanto cercando qualche evento che spingesse il pubblico americano, generalmente disinteressato, verso una guerra, come avvenuto in passato?
- Come è possibile che documenti cartacei che incriminavano bin Laden siano stati trovati infatti presso il WTC mentre le scatole nere degli aerei - progettate per resistere ad eventuali incidenti - erano danneggiate al punto da risultare inutilizzabili?
- Perché anche a distanza di giorni e persino di settimane dagli attentati al WTC agli operatori video è stato proibito di riprendere o fotografare le macerie da determinate angolazioni, così come lamentato dal corrispondente della CBS Lou Young, il quale ha chiesto: "Cos'hanno paura che vediamo?"

- Perché la Torre Sud del WTC è crollata per prima, quando non era così estensivamente danneggiata quanto la Torre Nord, che è bruciata per quasi un'ora e mezza prima di crollare?
- Perché molti testimoni affermano di aver sentito ulteriori esplosioni all'interno degli edifici? E perché la distruzione delle torri è sembrata più una implosione controllata che un tragico incidente?
- Perché c'è stata una discrepanza di 35 nomi fra le liste dei passeggeri pubblicate e il resoconto ufficiale dei morti su tutti e quattro i voli sfortunati? Il cronista di internet Gary North ha riferito che i "nomi pubblicati non collimano in nessun caso con il totale elencato per il numero delle persone a bordo". Qual è il motivo di questa discrepanza?
- Visto che nessuno di questi passeggeri elencati aveva un nome dal suono arabo coma ha fatto il governo a sapere quali erano i dirottatori?
- Perché i numeri dei sedili dei dirottatori, comunicati tramite una conversazione con cellulare dalla hostess di bordo Madeline Amy Sweeney al Controllo del Traffico Aereo di Boston, non coincidevano con i numeri dei sedili occupati dagli uomini che il FBI afferma siano stati i responsabili?

- Perché uno dei dirottatori si è portato un bagaglio per un volo suicida e lo ha poi lasciato nella sua macchina all'aeroporto assieme ad un foglio che lo incriminava?

- Perché delle quasi 100 persone tuttora ricercate dal FBI nessuna viene considerata uno dei principali indiziati?

- Come hanno fatto i terroristi ad ottenere i segretissimi codici e segnali della Casa Bianca e dell' Air Force One - pretesto per sballottare il Presidente Bush per tutto il paese l'11 settembre? Ciò costituiva la prova del lavoro di un infiltrato oppure, come riportato da Fox News, la prova che l'ex dipendente del FBI ed agente doppiogiochista Robert Hanssen aveva consegnato una versione aggiornata del software trafugato Promis ai suoi manipolatori Russi i quali, a loro volta, lo hanno passato a bin Laden? Forse che questo software, che durante l'amministrazione Reagan venne sottratto ad una società americana da funzionari del Dipartimento di Giustizia presieduto dal Procuratore generale Ed Meese, permette ad esterni la libera penetrazione dei nostri computer più segreti?

- Se l'aereo del Volo 93 della United Airline è precipitato in seguito ad un'eroica lotta dei passeggeri con i dirottatori, perché dei testimoni hanno parlato di un secondo aereo che lo seguiva, di detriti infuocati che cascavano, di nessun cratere profondo e di relitti sparsi per un'area di sei miglia, cose che indicano un'esplosione in volo?

- Perché i notiziari hanno descritto passeggeri del Volo 93 mutilati e a cui è stata tagliata la gola con dei taglierini, mentre la rivista Time del 24 settembre ha riportato che uno dei passeggeri ha chiamato a casa col cellulare per riferire che "Siamo stati dirottati, ma ci stanno trattando gentilmente"?

Tratto da
Nexus New Times edizione italiana nr.36 Gennaio-Febbraio 2002

....clicca sul link qui sotto e guarda il video , leggendo con attenzione le frasi ed i commenti e se e' necessario rivedilo piu' volte, e capirai che ci sta un mistero anche nell'attacco del presunto aereo al Pentagono....