Napoli promosso in Serie B dopo la vittoria al SanPaolo contro il Perugia per 2-0 e la concomitante ed incredibile vittoria di un Chieti, ultimo in classifica, sul Frosinone secondo per 3-0.
A dodici punti di vantaggio con tre giornate al termine i partenopei quindi possono già andare in vacanza e pensare al campionato prossimo programmando con largo anticipo la campagna acquisti.
A dodici punti di vantaggio con tre giornate al termine i partenopei quindi possono già andare in vacanza e pensare al campionato prossimo programmando con largo anticipo la campagna acquisti.
Circa 50.000 erano gli spettatori azzurri che in febbrile attesa speravano in un pomeriggio di festa anticipando le feste di Pasqua che imminente sembra venire proprio per sugellare questo momento bello di sport.
Finalmente alle ore 17.00 il Napoli torna a respirare dopo due anni di inferno e con il gol numero 17 di Calaiò esplode la gioia dei sostenitori.
Non ci sono bandiere napoletane allo stadio e quasi si era parlato di vittoria silente per onorare le passate vittorie di una squadra che meritava ben altre soddisfazioni, ma a mio avviso questo non è giusto per rispetto a tutti coloro che hanno sofferto ed hanno lottato sul prato verde giorno dopo giorno.
Molti hanno accettato la Serie C perchè la realtà che li stava chiamando si chiama Napoli, sapendo delle mille difficoltà ma credendoci fino in fondo.
Una vittoria è sempre una vittoria e non importa cosa si e' vinto ma l'importante è aver centrato un obiettivo prefisso.
Certamente non e' un punto d'arrivo ma dovrebbe essere solo la base di partenza per anni gloriosi, e sapendo le difficoltà che esistono nel collaudare una squadra e renderla sempre vincente senza cali di forma e di rendimento, io mi godo la gioia ed esulto fortemente per contrastare la delusione cocente dell'anno passato quando vidi sfumare il sogno proprio all'ultima partita . A Napoli la gente ha fame di calcio, ha voglia di divertirsi la domenica andando allo stadio con sciarpa e cappellino e tromba tra le mani e parlarne il giorno dopo al bar con gli amici mentre si gusta la famosa "tazzulella e cafè" .
Un Vesuvio senza calcio è un po come Picasso senza pennello, come un quadro senza la cornice, si perchè in una città dove le difficoltà sono tante e la voglia di rivincita la fa da padrona, si ha bisogno di godere anche di cose effimere come un gol.
Bravi Ragazzi ! ! Grandi tifosi ! ! ......anche nell'esporre in curva gli striscioni "CARRARO INFAME", perchè anche se non corretto a mio avviso si deve avere sempre la libertà di dire cio' che si pensa.
Un grazie va ad Aurelio DeLaurentis che ha preso questa squadra ormai allo sbando ed ha creato una nuova organizzazione societaria e regalato alla città il sogno frantumato dalla non oculata gestione finanziaria degli anni passati che ha gettato tutti nel baratro.
GRANDE NAPOLI, BENTORNATO IN SERIE B........MA CORRI VERSO LA "A" ED ANCORA PIU' SU !!!
Finalmente alle ore 17.00 il Napoli torna a respirare dopo due anni di inferno e con il gol numero 17 di Calaiò esplode la gioia dei sostenitori.
Non ci sono bandiere napoletane allo stadio e quasi si era parlato di vittoria silente per onorare le passate vittorie di una squadra che meritava ben altre soddisfazioni, ma a mio avviso questo non è giusto per rispetto a tutti coloro che hanno sofferto ed hanno lottato sul prato verde giorno dopo giorno.
Molti hanno accettato la Serie C perchè la realtà che li stava chiamando si chiama Napoli, sapendo delle mille difficoltà ma credendoci fino in fondo.
Una vittoria è sempre una vittoria e non importa cosa si e' vinto ma l'importante è aver centrato un obiettivo prefisso.
Certamente non e' un punto d'arrivo ma dovrebbe essere solo la base di partenza per anni gloriosi, e sapendo le difficoltà che esistono nel collaudare una squadra e renderla sempre vincente senza cali di forma e di rendimento, io mi godo la gioia ed esulto fortemente per contrastare la delusione cocente dell'anno passato quando vidi sfumare il sogno proprio all'ultima partita . A Napoli la gente ha fame di calcio, ha voglia di divertirsi la domenica andando allo stadio con sciarpa e cappellino e tromba tra le mani e parlarne il giorno dopo al bar con gli amici mentre si gusta la famosa "tazzulella e cafè" .
Un Vesuvio senza calcio è un po come Picasso senza pennello, come un quadro senza la cornice, si perchè in una città dove le difficoltà sono tante e la voglia di rivincita la fa da padrona, si ha bisogno di godere anche di cose effimere come un gol.
Bravi Ragazzi ! ! Grandi tifosi ! ! ......anche nell'esporre in curva gli striscioni "CARRARO INFAME", perchè anche se non corretto a mio avviso si deve avere sempre la libertà di dire cio' che si pensa.
Un grazie va ad Aurelio DeLaurentis che ha preso questa squadra ormai allo sbando ed ha creato una nuova organizzazione societaria e regalato alla città il sogno frantumato dalla non oculata gestione finanziaria degli anni passati che ha gettato tutti nel baratro.
GRANDE NAPOLI, BENTORNATO IN SERIE B........MA CORRI VERSO LA "A" ED ANCORA PIU' SU !!!
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