Immaginiamo di essere nella mente di un Serial Killer e cerchiamo di capire quali potrebbero essere i motivi che spingono queste persone a commettere degli omicidi scellerati ma allo stesso tempo riflettuti e talvolta analizzati nei minimi particolari.Difficilissimo immedesimarsi in questi esseri umani che apparentemente pacati e giudiziosi ma che improvvisamente divantano spietati assassini difficili da arginare e difficilemnte anticipabili se non dopo accurata analisi psicologica.
Agiscono con disegni precisi cercando di non tralasciare nessun particolare e talvolta provano e riprovano l'evento fino a trovare la perfezione. Hanno la capacità di aspettare anche tantissimi anni e la loro sete di sangue è talmente forte da offuscare qualsiasi etica comportamentale. Chiaramente molteplici sono le tipologie di menti analizzate ed ogn'una ha un disegno preciso da compiere e fino a quando questo non è stato terminato difficilmente depongono l'ascia di guerra.
Qualche volta, fermandomi a riflettere sulle brutalità commesse da qualche Assassino Seriale mi rendo conto della non esistenza di limiti alla perversa fantasia umana. Il killer potrebbe essere dietro l'angolo della strada che quotidianamente si percorre oppure accanto a noi sul treno o sul balcone del vicino o perche no alla cassa di un supermercato. Chiunque potrebbe nascondersi dietro l'apparente pacatezza di un gentil ragazzo che ci osserva senza essere visto. Volti comuni ma che nascondono processi mentali che nemmeno immaginiamo. Morti sanguinose precedute da violenze e sevizie e seguite da atti di cannibalismo e deliri di onnipotenza, situazioni preoccupanti che dovrebbero farci riflettere per di piu' quando esiste una giustizia in Italia che tendenzialmente spera nel recupero sociale dell'individuo malato. Pochi anni di carcere che qualche volta terminano pure anticipatamente per buona condotta permettono all'assassino di meditare con calma omicidi da commettere appena libero. Ho sentito di ragazzi che hanno prima violentato sessualmente la nonna 93enne e poi dopo averla uccisa l'hanno mangiata a pezzi giorno dopo giorno, oppure ho ascoltato di un delitto passionale seguito da una scarcerazione anticipata con conseguente omicidio anche della moglie traditrice. Ho letto di un tizio che uccideva la vittima infliggendo colpi non mortali ma che laceravano le carni per lasciarla morire lentamente e non prima che arrivasse l'autombulanza fatta intervenire sul posto dalla polizia da lui chiamata fingendosi un passante casuale.Colui che guidava l'autombilanza era poi proprio l'assassino che godeva nel vedere le reazioni della gente quando guardava come era conciato il futuro cadavere.
Cose sconcertanti che non sono comprensibili ed ammissibili dalle comuni persone sane di mente ma che talvolta diventano motivo di vanto per coloro che fanno di questi gesti il motivo principale della loro squallida vita ....Carcere a vita o Pena di Morte ?
Difficile dire. Nel primo caso si decreterebbe la morte civile dell'individuo mentre nel secondo ci sarebbe la morte effettiva che ci metterebbe sullo stesso piano dell'assassino macchiandoci dello stesso peccato motivo della pena stessa......in Italia tagliamo la testa al toro, non diamo ne l'uno ne l'altro perchè se sei al primo omicidio te la cavi con poco anche se potenzialmente si e' predisposti a farne altri.... davvero assurdo.
Qualche volta, fermandomi a riflettere sulle brutalità commesse da qualche Assassino Seriale mi rendo conto della non esistenza di limiti alla perversa fantasia umana. Il killer potrebbe essere dietro l'angolo della strada che quotidianamente si percorre oppure accanto a noi sul treno o sul balcone del vicino o perche no alla cassa di un supermercato. Chiunque potrebbe nascondersi dietro l'apparente pacatezza di un gentil ragazzo che ci osserva senza essere visto. Volti comuni ma che nascondono processi mentali che nemmeno immaginiamo. Morti sanguinose precedute da violenze e sevizie e seguite da atti di cannibalismo e deliri di onnipotenza, situazioni preoccupanti che dovrebbero farci riflettere per di piu' quando esiste una giustizia in Italia che tendenzialmente spera nel recupero sociale dell'individuo malato. Pochi anni di carcere che qualche volta terminano pure anticipatamente per buona condotta permettono all'assassino di meditare con calma omicidi da commettere appena libero. Ho sentito di ragazzi che hanno prima violentato sessualmente la nonna 93enne e poi dopo averla uccisa l'hanno mangiata a pezzi giorno dopo giorno, oppure ho ascoltato di un delitto passionale seguito da una scarcerazione anticipata con conseguente omicidio anche della moglie traditrice. Ho letto di un tizio che uccideva la vittima infliggendo colpi non mortali ma che laceravano le carni per lasciarla morire lentamente e non prima che arrivasse l'autombulanza fatta intervenire sul posto dalla polizia da lui chiamata fingendosi un passante casuale.Colui che guidava l'autombilanza era poi proprio l'assassino che godeva nel vedere le reazioni della gente quando guardava come era conciato il futuro cadavere.
Cose sconcertanti che non sono comprensibili ed ammissibili dalle comuni persone sane di mente ma che talvolta diventano motivo di vanto per coloro che fanno di questi gesti il motivo principale della loro squallida vita ....Carcere a vita o Pena di Morte ?
Difficile dire. Nel primo caso si decreterebbe la morte civile dell'individuo mentre nel secondo ci sarebbe la morte effettiva che ci metterebbe sullo stesso piano dell'assassino macchiandoci dello stesso peccato motivo della pena stessa......in Italia tagliamo la testa al toro, non diamo ne l'uno ne l'altro perchè se sei al primo omicidio te la cavi con poco anche se potenzialmente si e' predisposti a farne altri.... davvero assurdo.
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