24 dicembre 2007

(116)...una Fiat 126 ed un Natale nuovo

Una Fiat 126 di qualche anno fa, rimane parcheggiata da tempo accanto ad un marciapiede poco frequentato in un paesino di montagna.
E' Natale e son qui che faccio un resoconto di quest'anno appena passato e questa foto mi aiuta a riflettere, mi rilassa, mi da la sensazione di potermi sedere in pace e riflettere senza che nessuno mi disturbi.
Un'immagine bianco e nera che evidenzia i segni del tempo e da risalto alle imperfezioni e regala riflessioni sulle cose che mutano e sui rapporti che cambiano. Nulla è come un tempo e sembrano lontani anni luce quei momenti di Natali passati trascorsi con spensieratezza. Il presente mi piace, mi da soddisfazioni.
Il tempo passa e non ti aspetta, ti sfugge e non lo riesci ad arrestare, ti graffia la vita e ti corrode poco a poco senza pietà e come d'improvviso ti volti alle spalle e ti accorgi che quei ricordi son ormai remoti.
Quest'anno il solito rito del Natale è iniziato molto prima, ed allora tanto traffico in città, migliaia di persone accalcano le zone pedonali e entrano nei negozzi, guardano i prezzi negli ipermercati tutti colorati con qualche zampognaro che suona le solite strofe pur di racimolare qualche spicciolo d'Euro.
Finti "babbo Natale" sono a disposizione ad ogni angolo di strada per farsi fotografare e regalare un sorriso a qualche bambino che ignaro ride .
Gli alberi nelle case con gli addobbi alla moda non hanno più le luci intermittenti dai colori improbabili, sostituite da quelle bianche e luccicose. Nessuno compra, tutti vorrebbero farlo.
La gente cerca regali economici, piccoli pensieri ed i piu' intelligenti aspettano i famigerati saldi ma per la felicità dei negozianti, qualcuno con più disponibilità di denaro spende e cammina per le vie con tante buste dalle dimensioni tra le piu' disparate.

Il tempo sta passando e le fiat 126 son state messe da parte, lasciate ferme senza assicurazione e sostituite da vetture più moderne che si mettono in moto senza singhiozzare ed hanno targhe bianche con numeri neri e la banda laterale blu. Tutto cambia, forse si evolve ma qualcosa resta uguale.
Il cenone molto calorico non può fare a meno dei soliti antipasti messi in piatti sul mobile accanto al tavolo addobbato per l'occasione con la tovaglia pulita e vettovaglie "buone". Alla fine immancabile resta il Pandoro che finalmente l'anno scorso ha eguagliato, nelle vendite, il panettone con i famosi canditi. Forse sempre più questa festa è un modo per far girare l'economia e sempre meno viene sentita dal punto di vista religioso. Ogni anno che passa è sempre peggio.
E' bello scartare i regali e leggere i bigliettini ma quanta fatica per trovarli nelle butique.
La maggior parte della gente non lavora e tenta di riposarsi ma come sempre i buoni propositi vengono meno visto che lasciando le solite abitudini nel cassetto subentra lo stress delle mille cose da fare che sono comunque un lavoro ma che prendono ufficialmente il nome di visite di auguri.
Quante volte avete dato auguri con bacetti a destra e a sinistra anche a persone che per voi non contano nulla?
Beh Natale è anche questo. Fare visite a parenti che non contano, dai più vicini a quelli più dimenticati è una cosa che non tollero, che mi da fastidio. Cresciamo, viviamo e poi invecchiamo ma le cose stupide restano sempre tali.
Fra qualche minuto è ufficialmente Natale ed io sono qui che aspetto. Dura poco l'euforìa e poi subito dopo torna tutto come sempre, ma la mia speranza che estendo un po a tutti coloro che leggeranno questo post, è che possa essere estesa per sempre a tutta la vita e per ogni istante.

16 dicembre 2007

(115)....una tormenta di neve a Bari

....incredibilmente al risveglio trovo la neve al di la della finestra della mia stanza.
I miei occhi abituati al verde degli alberi lontani e del prato che mi circonda colorato da mille pallini gialli di fiori che fugacemente son cresciuti, oggi è un paesaggio monocromatico ma allo stesso tempo interessante.
Ogni cosa prende una forma grossolana e le linee solite di una sedia o quella dritta dei lampioni sono smussate dalla coltre bianche di una neve caduta tutta la notte incessantemente.

Per noi abitanti del sud abituati a vedere il mare al mattino, è un evento eccezionale vedere una nevicata anche se il periodo sarebbe quello più giusto e normale.
E' davvero Natale, mancano pochi giorni ma già si respira l'aria fredda mista a quella odorosa e fumosa dei camini accesi che fumano dai tetti delle ville circostanti. Rimango fermo a guardare un'atmosfera che solitamente non colgo e che invece oggi percepisco visivamente in ogni angolo , ascolto i suoni mutati dalle pareti modificate e analizzo ogni cosa attentamente.
Ho freddo ed incrocio incessantemente le braccia saltellando da un piede ad un altro con la speranza di trovare il giusto tempore che mi facesse meglio apprezzare la vista delle cose modificate.
E' buffo come tutto quello che in genero non si guarda nemmeno, in questi casi invece diventa oggetto di ammirazione e fa nascere il desiderio di toccare con mano quella gelida acqua congelata caduta a fiocchi copiosi.
Le mani dopo poco si tuffano nel candore gelido della neve, quasi come se il cervello non riuscisse a controllarle ed anche se dopo qualche istante il dolore diventa eccessivo si continua ad appallottolare e compattare quel ghiaccio e si tenta di creare strane cose, palle di neve da lanciare, pupazzi con cappelli e sciarpe.
Una folata di vento e ricomincia a nevicare forte ed è davvero stupendo poter fare l'accostamento visivo tra il mare calmissimo ed i fiocchi che dal cielo plumbeo cadono fluttuando piano nell'aria.
Bari in questi giorni si è trasformata, non è la solita città di mare dal clima mite anche d'inverno ma almeno per qualche giorno è diventata come per magia un'agglomerato di case bianche dove i ragazzi come impazziti corrono per le strade giocando allegramente e non vanno a scuola.
Godiamoci questo momento perchè di sicuro non durerà per molto, ma almeno per adesso rimango alla finestra a guardare come muta la giornata e con essa il paesaggio che martoriato da una temperatura sotto lo zero rende tutto poetico....sarebbe incredibile ritrovare un'altra alba innevata anche domani....

11 dicembre 2007

(114)...gli errori del principiante del fitness

Tutti i frequentatori di palestre sono stati almeno una volta dei principianti e tutti sono incappati in alcuni tra gli errori più diffusi nelle sale pesi, e poichè ci sono persone che restano tali anche dopo anni di attività fisica, cercherò di sfatare qualche mito per evitare che vi facciate male. Le palestre oramai sono frequentatissime da clienti di ogni tipo, e quasi tutti hanno il desiderio di modificarsi e modellarsi ma nessuno ha idea di come farlo. Ecco alcuni dei più frequenti errori che si commettono:

1- Timore nel chiedere delucidazioni per paura di fare brutta figura o di disturbare. Durante i primi allenamenti, il neofita riceve innumerevoli informazioni delle quali non tutte vengono umanamente ricordate negli allenamenti successivi. Chiedere all'istruttore è la cosa migliore da fare altrimenti "facendo quello che si ricorda" può solamente danneggiare.

2- Scorretta esecuzione degli esercizi. Bisogna sempre essere sicuri di fare dei movimenti giusti per non creare degli scompensi pericolosi.

3- Assente o Inadeguato RISCALDAMENTO. Molti si giustificano dicendo di aver fatto la strada a piedi o comunque di avere pochissimo tempo a disposizione.Meglio eseguire qualche esercizio in meno nella scheda che omettere la prima fase poichè senza di essa potremmo imbatterci con più facilità in un infortunio muscolare difficile da rimarginare in tempi brevi.

4- Mancato rispetto dei tempi di recupero tra una serie e l'altra. Questi sono fondamentali e quasi tutti ne fanno meno per la fretta di finire e troppo per il gusto di fare chiacchiere con amici o telefonate improbabili.

5- Confondere il sollevamento di pesi esagerati con l'obiettivo di costruire un corpo armonioso e muscoloso. I ragazzi principianti tendono dopo poco a voler aumentare i carichi a dismisura e le donne a diminuirli per il timore di aumentare il volume muscolare. Concentrandosi nel fare cose sbagliate si perde di vista il vero scopo dell'allenamento che non è quello di vincere una gara di pesi o di bellezza ma quello di ottenere il meglio per stare bene nella quotidianità. Come tutti i risultati migliori, quelli che si ottengono in maniera ragionata e in modo costante, sono quelli che si mantengono piu' a lungo.

6- Masticare chewimgum durante l'allenamento. Una situazione sempre piu' frequente. Questo è un comportamento rischiosissimo al pari di chi parla al cellulare supra il tappisroulant o di chi chiacchiera mentre esegue un esercizio.

7- Allenamenti troppo frequenti e troppo lunghi. Sappiamo che sostenere 4 o 5 allenamenti settimanali richiede grosso sacrificio difficile da sostenere per tempi duraturi. Meglio fare le cose gradualmente che velocemente e stancarsi subito non ottenendo nulla. Molti decidono di allenarsi tutti i giorni e si preoccupano di recuperare lezioni perse non capendo che il fisico ha bisogno di un adeguato recupero e non va stressato oltremodo perchè poi se ne pagano sicuramente le conseguenze nel lungo periodo.

8- Non alimentarsi adeguatamente prima di un allenamento. Alcuni si allenano e fanno sforzi a digiuno e si vede spessissimo la ragazza che si presenta in palestra in pausa pranzo senza aver ingerito nulla o un professionista che si allena alla sera dopo aver pranzato velocemente al bar con un panino. Chi commette questi errori non si riesce ad allenare con la giusta intensità ed efficacia e puo' andare incontro ad una crisi ipoglicemica.

9- Non idratarsi prima , durante e dopo l'allenamento. L'acqua è importantissima ai fini della buona riuscita di una seduta di allenamento.Una riduzione rispetto alla norma del livello di idratazione del 4% riduce del 20% la performance sportiva.. Si rischiano i crampi e si riduce la capacità di coordinare i vari movimenti del corpo.

10- Dannarsi alla ricerca della famosissima scheda miracolosa. Nessuna scheda è valida se eseguita in maniera errata e senza la giusta concentrazione. Ogni cosa va raggiunta con sacrificio.

08 dicembre 2007

(113)...schiavi di un sistema..

Ormai siamo tutti schiavi di un sistema che ci trascina tra le braccia della sua forte corrente e ci porta dove non riusciamo piu' ad essere liberi. Siamo presi in giro ogni giorno da aziende multinazionali che pur di aumentare i loro fatturati sono pronte a tutto e non pensano al danno che arrecano alla comunità. Tutti i politici hanno sempre una visione a raggio ridotto delle conseguenze di una decisione, di una autorizzazione data, e guidati da tornaconti personali voglio far credere , e ci riescono, che le strade intraprese rappresenterebbero le soluzioni a problematiche molto complesse. Magari lo sono anche ma causeranno danni ancora maggiori nel futuro. Ci riempiono di tasse da pagare che riducono drasticamente i nostri guadagni ed inducono i datori di lavoro ad assumere sempre meno visto gli oneri da sostenere verso lo stato, e poi abbiamo la nazione con il maggior numero di politici e partiti ed ognuno di loro guadagna una cifra di gran lunga più alta di un comune operaio di fabbrica. Guadagnano tanto di piu', e la cosa che più fa "ridere" è che la maggior parte di loro sono assenteisti e non conoscono nemmeno la storia della nostra costituzione. Ripetono a memoria i loro discorsi alle telecamere, si truccano e fanno quattro sorrisi e si acciuffano volgarmente in sede di lavoro. Vengono pagati tanti soldi che vengono poi sottratti ai cittadini. Al Quirinale anche il barbiere guadagna piu' di un ingegnere, è una cosa vergognosa e poi vanno con le macchine blu senza pagare benzina a spese di tutti noi e non pagano nemmeno le assicurazioni. Oggi siamo tutti schiavi anche se non ce ne rendiamo conto. Le bollette della luce o quelle del telefono sono sempre più care e vengono arrotondate sempre per eccesso nel migliore dei casi. Qualche volta vengono addirittura maggiorate di qualche euro consapevoli del fatto che nessuno singolarmente si imbatterebbe in una causa legale per pochi euro perchè il gioco non varrebbe la candela. Siamo Italiani nell'animo , siamo un popolo strano e pieno di contraddizioni. Puniamo con esasperazione chi parcheggia in doppia fila ed inveisce contro un pubblico ufficiale come sfogo in segno di protesta ma poi siamo piu' morbidi, nel migliore dei casi, contro coloro che in uno stadio fomentano una guerriglia con gesti oltraggiosi. Realmente non abbiamo la certezza della pena perchè i processi penali e civili sono troppo lunghi e dopo anni di lotte e conquiste dove si son consumati fiumi di parole e chili di carta si concede anche l'amnistia perche le nostre carceri non ce la fanno a contenere tutti i detenuti. Mi domando quindi:" sono loro che son tanti o le prigioni che son poche?" Nel primo caso io cercherei di evidenziare i motivi di una eventuale reclusione e lo scopo di una misura restrittiva che si attua e punirei coloro che davvero lo meritano perchè hanno sbagliato pesantemente e darei dei lavori socialmente utili da fare a coloro che hanno frodato in maniera lieve. Nel secondo caso farei la cosa piu facile di questo mondo: costruirei altre strutture che possano espletare la stessa funzione.Tante son le cose che non funzionano ed ogni tanto ne cito qualcuna e questo mi fa restare in bilico sul mondo come se fossi sempre in protesta ma in realtà è solo un modo per esorcizzare le ingiustizie.
Mi piacerebbe vivere elegantemente e con tranquillità in un posto dove le cose fossero sempre più chiare e la giustizia possa essere regina su ogni cosa e davvero per tutti uguale. E' solo un'utopia....
Chi studia non lavora sulle cose per le quali si è specializzato, chi legge i giornali non puo farsi una corretta idea se non ha una capacità critica molto sofisticata viste le faziosità che bloccano i giornalisti,chi corre deve far attenzione allo smog, chi guida una macchina benzina paga il carburante come se fossero diamanti sapendo che la condanna resterà a vita. Potrebbero mettere in giro vetture che del petrolio potrebbero fare a meno ma non lo fanno perche i rapporti con i barili dell'iraq sono troppo importanti e tutte le industrie di greggio andrebbero in crisi.... tanti disoccupati. Sarabbe un cane che si morte dla coda, è vero, ma almeno togliete tutte quelle tasse governative sul litro, tasse messe dopo la seconda guerra mondiale per ripristinare una nazione.
E' ridicolo essere schiavi di questo sistema, ma purtroppo o ci adattiamo o la selezione "poco"naturale della vita di tutti i giorni ci mangerà e ci portera' all'estinzione.

27 novembre 2007

(112)...il tempo passa,le cose si evolvono ma...

Oggi il mondo sta cambiando e purtroppo non sempre tale evoluzione ci porta verso la direzione esatta. Crediamo di avanzare ma lo facciamo solamente con il corpo e la mente non ce la fa a raggiungerlo e resta indietro e si attarda fecendo molta fatica per metabolizzare l'evoluzione e non sempre ci riesce. Scoperte innovative e soluzioni di ultimissima generazione stanno facilitandoci molti compiti ma allo stesso tempo ci atrofizzano parte del nostro cervello, quella che, invece, dovrebbe essere allenata a ricordare. I calcoli matematici non sappiamo piu' farli se non abbiamo davanti una calcolatrice e sfido chiunque a ricordare a memoria il numero telefonico della rubrica del nostro cellulare che contattiamo piu' spesso.Tutti che si scambiano sms con sigle di ogni genere che stanno ammazzando la lingua italiana, non ci sta un adolescente che non sappia cosa sia il messenger e le sue emoticon. Ogni cosa si sta automatizzando, anche in banca il cassiere non serve piu' perche hanno inserito lo sportello automatico aperto 24 ore su 24, all'ipermercato han fatto le macchinatte che fanno la somma del totale da pagare e stampano pure lo scontrino, adesso manca solo chi la paghi visto che per come stanno andando oggi le cose questa economia resta sempre piu' in crisi. I più giovani riescono a stare al passo con le innovazioni e grande difficoltà hanno le persone che han da poco superato gli "anta" mentre completamente estranee sono i nostri nonni ancora abituati a leggere il giornale cartaceo e non su internet.Bisognerebbe tenere allenata la mente sempre perchè nel momento di necessità questa potrebbe difettare e farci perdere il treno. In televisione solo spazzatura o quasi, ogni trasmissione ha il suo televoto e non si fa altro che dover scegliere tra quello e quell'altro, tra il concorrente bravo e quello famoso, addirittura anche miss Italia. Sinceramente non se ne può piu'!! Basta! Poi ci lamentiamo se i ragazzini di oggi crescono con falsi ideali, miti inutili e sbarazzini e non sono abituati a lottare per raggiungere un obiettivo. Si pensa solo a diventare famosi, aad essere ricchi senza sudarsi la fama, a comprare la scarpa di Prada o gli occhiali di Gucci o la borsa di Martini. Si è persa di vista la strada maestra. Questo potrebbe sembrare un discorso vecchio e troppo scontato ma rispecchia in pieno un modo di essere di colui che dice NO a questa realtà fatta di cose effimere e vorrebbe incontrare piu' persone che badano all'essenziale dell'esistenza. Oggi, dunque, abbiamo la teconologia che galoppa, un'etica comportamentale che ha perso i veri principi e la gente che ormai non sa più che fare. Il corpo sta avanzando velocemente ma la mente difficilmente riesce a collaudare meccanismi nuovi che portano a riscrivere regole passate ormai digerite. Da tempo le donne stanno lottando per una parità ed a mio avviso anche giustamente, ma l'ostentazione a piacimento di questa cosa mi sta un po stretta. La donna, ormai si sa, ha gli stessi diritti e le stesse facoltà intellettive dell'uomo e la mente pero' fa fatica a percepire discorsi che per anni son stati diversi anche se li ritiene giusti. Quando si mangia salatissimo per anni e poi si riduce tantissimo la dose di questo ingrediente tutti capiscono che è una buona cosa e che il corpo ne puo' trarre solo giovamento ma la mente non la pensa allo stesso modo e fa fatica ad abituarsi. Noi ci troviamo in un epoca di transizione, dove fatichiamo a capire anche se il corpo ormai è lanciatissimo. Abbiamo perso la nostra vera identità e ne cerchiamo un'altra ma è un po come se brancolassimo nel buio di un periodo dove le difficoltà sono troppe e ci distolgono l'attenzione. Io avrei voglia di urlare e capire e poter spiegare a tutti di non dover perdere di vista il fatto che la vità è molto breve e perdere tempo dietro a cose di dubbia importanza potrebbe farci sfuggire l'essenza della bellezza dell'esistenza. Oggi mille lotte e guerre stanno deturpando la terra, tanti scienziati studiano con la speranza di arrivare a nuove scoperte, il costo della vita aumenta a dismisura e non sempre si riesce a condurla in modo decorosa, i ragazzini crescono sempre più in fretta perdendo la bellezza della spensieratezza, la tecnologia ci facilità ma ci rende pigri e freddi, si vanno perdendo i rapporti interpersonali e difficilmente sappiamo il nome del nostro vicino di casa.
Bisognerebbe fermarsi e ragionare mettendo da parte interessi economici e politici.
Belle parole, lo so benissimo, ma tradurle poi in pratica resta sempre molto irto di asperità. Resto fiducioso....

Adesso vi lascio con un grandissimo brano che ha scalato le classifiche di tutto il mondo : SELF CONTROL del 1983 di un giovanissimo Raf che all'inizio della sua carriera musicale diventa grazie ad esso popolarissimo.
Gustatevi il video ad occhi chiusi e fate viaggiare un po la vostra mente.





20 novembre 2007

(111)..Fitness & miti da sfatare (1°parte)

Oggi in questo post vorrei mettere da parte le mie filosofie, i miei pensieri arzigogolati volti alla riflessione, i video strani e le glorie domenicali e dedicarmi al fitness, mondo in continua evoluzione ma che non muta nei suoi principi base con il passar del tempo.

Nella testa di molti di voi vi sono delle concezioni dettate dalle vocerie che son talmente radicate da essere difficili da smantellare.
Per ottenere un buon risultato bisogna studiare il problema e sgombrare la testa da pensieri e fobìe limitanti.

Ecco per voi alcuni miti da sfatare sul mondo del fitness:

1) "Sudare fa dimagrire"
FALSISSIMO.Il sudore raffredda l'epidermide e contribuisce al mantenimento dell'equilibrio termico dell'organismo. A qualcuno piace ancora credere che il sudore porti con sé, magicamente, anche il grasso, mentre questo non contiene che acqua e sali minerali. La dura realtà è che l'unico modo per bruciare il grasso corporeo è attraverso il metabolismo, ovvero grazie ai sistemi energetici che utilizzano l'energia per produrre lavoro. La sola funzione del sudore è legata alla temperatura che sale in presenza di lavoro fisico ma non necessariamente indica la qualità di tale lavoro.

2)"Ho iniziato a fare attività fisica e la bilancia indica che sono ingrassato! "
La perdita di tessuto grasso (e non quella di peso) è l'obbiettivo di chi intraprende un regime alimentare e di allenamento mirato al "dimagrimento". Spesso accade che in seguito ad un periodo di allenamento si aumenti di peso: il muscolo infatti si tonifica e presumibilmente aumenta di volume; dato che la massa magra (muscoli e ossa) pesa quattro volte quella grassa, il peso aumenta.

3)Per eliminare il grasso sull'addome occorre fare molti addominali !
FALSISSIMO. Non è possibile ottenere un dimagrimento localizzato attraverso esercizi specifici.La riduzione del grasso corporeo si ottiene attraverso un aumento delle calorie spese rispetto a quelle assunte con l'alimentazione.

4)Per dimagrire bisogna eliminare completamente i LIPIDI (grassi) dalla dieta!
FALSISSIMO.Una dieta ben bilanciata deve mantenere comunque una quota di lipidi. Questi infatti sono importanti fonti di energia. Per ottenere un dimangrimento fisiologico e duraturo si deve aumentare la spesa calorica attraverso gli esercizi fisici con un apporto alimentare equilibrato.

5)Utilizzando i pesi si diventa muscolosi !
FALSISSIMO. Allenandosi due o tre volte a settimana con un solo esercizio per gruppo muscolare e limitandosi nei sovraccarichi non puo' assolutamente causare ipertrofia (aumento volume muscolare).

6)Correre sul tapis roulant stressa meno le ginocchia del correre sull’asfalto o sul pavimento.
FALSO. Correre è un ottimo esercizio, ma può sforzare l’articolazione delle ginocchia, e poiché è il peso del corpo a far sforzare le ginocchia non cambia niente se correte sull’asfalto o su un tapis roulant. Se unite la corsa ad alte attività che attivano il sistema cardiovascolare, come la cyclette, ridurrete l’impatto sulle vostre ginocchia e sarete così in grado di correre per moltissimi anni.

7)Avendo la scoliosi bisogna fare solo nuoto.
FALSO. Il nuoto e' un ottimo sport e viene fatto praticare da chi ha problemi di scoliosi poichè il corpo in acqua non subisce delle pressioni da essa ma ne viene avvolto e si muove in armonia.Detto questo la schiena andrebbe poi rinforzata con esercizi specifici in palestra con attrezzi isotonici e prontamente seguiti da una persona competente che non arrechi danno ulteriore.

8)Non bisogna bere durante gli allenamenti: falso e pericoloso.
FALSO.Durante lo sforzo il corpo si surriscalda e l'evaporazione del sudore lo raffredda. Se si suda in un giorno ventoso si avverte subito freddo sulla pelle, perché il vento favorisce l’evaporazione del sudore che a sua volta sottrae calore al corpo.Se non si beve il fisico non reintegra l’acqua persa col sudore e, disidratandosi, tende a surriscaldarsi. Bisogna bere durante e dopo gli allenamenti. Una perdita d’acqua superiore al 3% del peso corporeo, oltre a creare problemi di raffreddamento, riduce la performance fisica.

9)Il riscaldamento prima dell'allenamento è inutile.
FALSISSIMO. Fare del movimento leggero prima di iniziare la vera e propria attività fisica puo' solo fare bene in quanto i battiti cardiaci aumentano e il sangue scorre piu' fluido e meno viscoso. I tessuti hanno "più energia" in quanto vengono meglio ossigenati. Il liquindo sinoviale nelle articolazione aumenta e riduce di tantissimo gli attriti pericolosi che possono portare a lesioni definitive. Facendo cyclette non si "riscaldano" solo le gambe ma tutto il corpo.

10)Gli esercizi per i pettorali fanno diminuire il seno.
FALSISSIMO. Quando si fanno "chest press", "pectoral machine", croci panca piana o inclinata e distensioni con un peso medio basso si va a tonificare il muscolo del gran pettorale. Come tutti sanno, il seno è una massa grassa, e come per gli addominali non esiste un dimagrimento localizzato ma viene solo aiutato ad essere sorretto mantenendo i tessuti elastici. Si evitano smagliature antiestetiche e pericolose cadute. Le immagini delle donne Body Builder senza seno sono negli occhi di tutti, ma per loro il discorso è diverso. Innanzitutto utilizzano ormoni per la crescita e poi si allenano pesantemente per ridurre la massa grassa alla minima percentuale, cosa che non accade nel normale fruitore di palestra.

19 novembre 2007

(110) ...el-Jem, viaggio all'inferno di ghiaccio...

Una volta ho vissuto in un viaggio che portava all'inferno. Quella mattina mi svegliai ed avevo freddissimo, tremavo come una foglia sotto le coperte pesanti. Le palpebre faticavano a dischiudersi e le gambe le sentivo pesanti ed attimo dopo attimo realizzavo sempre meglio l'illogicità della situazione che non andava migliorando. Ero in Tunisia, a Susse, a due passi dal deserto del Sahara ed un vento bollente spirava fuori dalla finestra ma sembrava non penetrare dentro me. Avevo l'impressione di avere uno scudo protettivo che non permettesse a nulla di avvicinarsi. Speravo di essere abbracciato da un caldo raggio solare ed invece quello stava a pochi passi da me e si allontanava quando cercavo di acciuffarlo. Stavo male, mi sembrava un'inferno ghiacciato. Ero invacanza o almeno avrei dovuto esserlo e quella mattina incombeva una spettacolare gita fino al sud della Tunisia passando per el-Jem, città del famoso anfiteatro. Il puman era pronto ed i cammelli anche. Una parte di me voleva lasciarsi cadere nuovamente nel letto per rimanerci fino a quando le forze non avrebbero nuovamente capolino nella mia vita ed un'altra premeva per andare e tuffarsi in quella giornata strana che sarebbe stata pregna di cose da vedere. Optai per andare. Atroci giramenti di testa ed un sendo di spossatezza si impossessarono e mi presero in ostaggio aggravando sempre piu' il mio stato pietoso. Gli occhi erano spenti e con essi lo sguardo era diventato vitreo e tutto quello che mi circondava non aveva senso perchè avevo come l'impressione di star lentamente morendo attraversando percorsi irti e dolorosi. La testa mi duoleva e non vi era parte di me che non urlava riposo ed erano solo le 8.30 del mattino e la giornata era ancor alunghissima e faticosa. Era un viaggio all'inferno, un posto glaciale circondato da anime che sorridenti sembravano non avere cura di questo povero essere umano allo sbando. Scendendo dal pulman l'aria diventa ancora piu' calda ma non per me, la sabbia sparata su di noi dal vento punge sulle gambe ma a me non importa.... Non stavo vivendo ma volevo avere esperienza, volevo guardare ma allo stesso tempo ero dilaniato, stavo con la gente ma nessuno s'importava di me. Avevo un viso pallido e mentre tutti stavano con magliettine a maniche cortissime visti i 56 gradi desertici, io me ne stavo con la maglia pesante perchè tremavo e cercavo di non farlo vedere. Sopportavo ma non ci riuscivo e stavo talmente male che tutto mi sembrava immensamente infernale. Giunti ad el-Jem decido di mollare la compagnìa e di giacere su un masso con al mio fianco una bottiglia di acqua per idratare ogni minuto le mie povere e secche labbra. Passa circa un'ora e sono da solo.....e poi arrivano i cammelli e non si poteva rinunciare all'emozione di stare su uno di loro mentre avanzavano verso il cuore del Sahara al tramonto. Forse quella sensazione di pace ha dato il via alla mia guarigione. Stavo lentamente meglio . Con le mani toccavo la dolce sabbia fatta di granelli piccolissimi e tutti uguali. Provavo piacere nel sentire le mie gambe affondare in quel mare giallo scuro mentre il sole dietro le dune si andava nascondendo. ....il giorno dopo mi e' sembrato di rinascere. Il mio volta torna sorridente e il mio corpo riacquista tutte le sue forze come per incanto e finalmente dall'inferno son tornato. Ero sul pulman e tutti ascoltavamo Santana "Maria Maria" e la cantavamo a squarciagola....loro tristi per il ritorno alla base io invece stupendamente gaio per il ritorno alla vita.

16 novembre 2007

(109)...i ricordi non passano mai....

"...i ricordi non passano mai, sono molto più forti di noi, stanno con noi...." ha detto Amedeo Minghi in una sua canzone di qualche anno fa, ed è una frase che fa riflettere .
I ricordi son cose che restano dentro, un bagaglio di esperienze passate che ci portiamo addosso e che possiamo aprire quando vogliamo. Ricordi belli o brutti che siano, restano tali e nessuno ha la facoltà
di mutarli. Il ricordo lo si tiene per se stessi ma è bello condividere quella emozione con qualche altro che ha vissuto insieme quell'esperienza, che ha visto quello che hai fatto, che ha notato i tuoi genti, che ha riso con te, che ha temuto o ha pianto. Cosa sarebbe un ricordo senza il piacere di poterlo ricordare insieme in una chiacchierata tra amici e commentarlo ad anni di distanza o anche a solo pochi minuti. Un piacere fine a se stesso. Cosa sarebbe un pensiero rivolto ad un'episodio passato se poi nessuno ha il piacere di capirlo insieme a te. Un piacere effimero ed estremamente personale. Il meccanismo che ci porta a ricordare delle volte sembra incepparsi proprio nei momenti in cui vogliamo che esso funzioni ed invece diventa una super macchina quando potrebbe starsene a riposo vista l'inutilità delle cose che immagazzina. Moltissime volte abbiamo avuto bisogno di resettare, di cancellare completamente una sensazione dolorosa, che ci ha devastato , che ha calpestato mente e corpo ma invece più la restingiamo e più ritorna verso di noi con una forza maggiore.
E' vero, "i ricordi non passano mai, sono molto più forti di noi, stanno con noi...." ma solo quelli che effettivamente ricordiamo consciamente ci possono cambiare la vita realmente, quelli che invece sono nel nostro sub-conscio senza volerlo ci possono deviare, ammaliare, sottomettere e persino uccidere ma non lo percepiamo. Una partita di calcio in cui tu sei stato il protagonista assoluto, una giornata al mare sotto un sole cocente, un giro in bicicletta con amici, una battuta divertente fatta nel silenzio di una conversazione, un elogio avuto in seduta di laurea, un profumo di fiori in una campagna, son tutte cose splendide da poter ricordare ma restano solo cose passate se non si riesce a farle ritornare in vita, anche solo per un attimo. Se nessuno le ricorda tranne te, se nessuno ha il piacere di visualizzare nella propria testa quel momento di gloria tua tranne te, se nessuno prova piacere a ricordare quella passeggiata tranne te, allora il godere di quel ricordo certamente potrebbe affievolirsi notevolmente anche se non si potra' sbiadire se lo si coltiva.
Vorrei lasciare colui che legge questo post con una riflessione, una domanda: "cos'è il ricordo per te?"
Non bisogna vivere di ricordi solamente perchè di certo non si puo' andare nel futuro in questo modo, ma son sicuro che grazie ai ricordi miglioriamo le nostre esperienze.
Qualcuno si rifugia troppo in un passato piacevole e si isola dalla vita da vivere per il timore e la pigrizia che lo attanaglia.Qualche altro invece cerca di dimenticarlo con una tale fretta che la forza non basta e ne viene quasi attratto come se fosse un corpo soggetto a gravità.
Mille volte ricordiamo senza saperlo, rimaniamo impressionati da cose che poi addirittura sognamo senza volerlo ma delle altre decidiamo volontariamente di catturare un istante di vita scattando una fotografia, come se questa riuscisse a comunicarci sempre cose esatte.
Se si ricorda davvero quella fotografia, si possono percepire gli odori, i suoni ed i colori diventano più vivi e forti.
Improvvisamente la nostra attenzione viene attratta da un particolare, da una scintilla che impercettibile diventa enorme e si diffonde tra le sinapsi del nostro sistema di memoria e ci fa viaggiare nel tempo.
Chiudiamo gli occhi e ci compiaciamo, qualche volta, dei nostri gesti, dei passi che abbiamo fatto e voliamo con il pensiero quasi come se avessimo le ali. Ricordiamo persone che fisicamente sulla terra non ci son piu, ricordiamo cadute strane, ricordiamo gesti inutili, ricordiamo spaventi immani e sorrisini balordi e qualche volta dimentichiamo orari ed appuntamenti, anniversari.
Non ricordiamo il film visto il giorno prima oppure il libro dell'esame da fare il giorno dopo.....è davvero strana la macchina della memoria.
Secondo voi, quindi, ricordare da soli un avvenimento e non poterlo condividere con nessuno è un godere a metà ?
"...i ricordi non passano mai, sono molto più forti di noi, stanno con noi...."

12 novembre 2007

(108)....è morto Gabriele Sandri

Ancora una volta è violenza. Una domenica macchiata dal sangue e dalla violenza ha infangato nuovamente il nome dello sport più popolare. Il calcio. A farne le spese questa volta è stato un "innocente non facinoroso" Gabriele Sandri di 28 anni, tifoso della Lazio che durante la trasferta a Milano viene colpito alla gola da un colpo di postola mentre era comodamente seduto sul sedile posteriore di una macchina in partenza dall'autogril di Arezzo. Un ragazzo pieno di vita (secondo quanto dicono coloro che lo conoscevano) ha cessato di vivere per un malinteso, per un episodio, per un tafferuglio con i tifosi della juventus nel quale probabilmente nemmeno centrava nulla. Tanti sono i morti che nel nome di uno sport che dovrebbe far palpitare i cuori per un gol e che invece adesso sta lentamente morendo a causa di questi episodi che lo lasciano in secondo piano. Qualcuno ha detto che il calcio in questo caso non centra nulla in quanto e' stato ucciso un povero ragazzo che non aveva fatto nulla ma aveva solo la sfortuna di essere tifoso ed additato dai giornalisti, come spesso accade in questi casi,un violento. Questa è una morte che rattrista tutti e fa fare un passo indietro anche allo stato Italiano come istituzione che dovrebbe garantire in egual misura a tutti il diritto alla vita. In questo caso, stando alla fredda cronaca dell'accaduto, sembra che il potere decisionale sia capitato ad un poliziotto che incautamente ha sparato. E' un dramma doppio ! Sono certo che l'intenzione di questo poliziotto "tiratore scelto" non era quella di stroncare l'esistenza di questo giovane ragazzo ma è comunque successo ed è nostro dovere capire come sia potuto accadere. Non dobbiamo occultare il più possibile i fatti,non dobbiamo scusare nessuno, non dobbiamo mettere a tacere le grida di dolore della famiglia, non dobbiamo inventare scuse e menzogne pur di proteggere un pubblico ufficiale. Questi sono uomini, possono sbagliare , ma non con la vita della gente. Ha sparato in aria, si e' detto in prima istanza. Non voleva uccidere nessuno (io ci aggiungo anche : ci mancherebbe altro...) In questi casi la procedura impone di riporre nella fondina la pistola subito dopo lo sparo in alto fatto per intimare l'arresto, ed invece il polizziotto correva con l'arma carica in pugno. Il colpo è partito accidentalmente ed ha attraversato l'autostrada con una traiettoria bassa e parallela al manto stradale. Avrebbe potuto colpire chiunque, anche il conducente di una macchina che passava di li per caso. Uno scandalo di immane proporzioni che ci lascia tutti sconfitti e che fa passare in secondo piano gli episodi di calcio giocato negli stadi. Io non ritengo il calcio responsabile di tutto questo e probabilmente è stato un bene non interrompere le partite la dove le condizioni di sicurezza esistevano. Non è giusto fermare il carrozzone per un fatto di cronaca nera avvenuto per caso ad un tifoso. Se quel colpo avesse colpito la signora che mangiava il panino in attesa che il marito facesse benzina cosa sarebbe successo ? Avrebbero sospeso tutti gli eventi sportivi del paese fino a quando non si veniva a capire che sport amava quella povera donna?
Una volta vidi un film, the experiment, che monitorava il comportamento di persone comuni alle quali veniva daato un ruolo. Qualcuno faceva la guardia e qualche altro il carcerato. Bene, dopo qualche settimana la mente aveva assorbito la parte e dimenticato di essere brave persone e i ruoli venivano esercitati con abnegazione e si esagerava fino a perdere il controllo.
Credo che le forze dell'ordine, in questo paese, hanno perso il controllo.
Certamente c'e' tanta brava gente in divisa che rischia la vita per uno stipendio molto basso ma questa è solo obsoleta retorica. Io asserisco che qualche polizziotto o carabiniere o finanziere abusa dei propri poteri non rendendosi conto che il loro obiettivo dovrebbe essere quello di tutelare e non quello di umiliare e distruggere.
Si comportano male, alzano la voce, credono di essere il potere divino, infliggono multe e sanzioni ingiuste e forti del potere politico alle spalle si permettono di oltrepassare la linea di confine che demarca il tutore della legge dall'essere criminali prepotenti e vigliacchi.
Io sono costernato per la morte del povero Gabriele ma ho anche il desiderio di capire perchè si arriva a tanto.
Il poliziotto l'ha fatto volontariamente ? Perchè e come mai ?
Il poliziotto non ha seguito la procedura ed è stato incauto ? beh in questo caso di sicuro la pena è piu' mite ma la sua carriera nell'arma dovrebbe essere giunta al capolinea.
In entrambi i casi il polizziotto DOVREBBE pagare, sottolineo il DOVREBBE perchè con la giurisprudenza Italiana anche Toto Riina per tanti anni è riuscito a farla franca, ma di una cos anon si tiene conto, della famiglia del ragazzo che improvvisamente viene raggiunta da una notizia così sconcertante.
Non mi sento protetto, non mi sento tutelato.
Ma se anche quando vengo fermato per un semplicissimo controllo ad un posto di blocco devo temere sempre che non trovino il cavillo per farmi la multa e poi lasciano andare i delinquenti perchè temono per la loro stessa vita, come posso stare tranquillo nella mia patria sicuro di stare bene ?
Ieri la tragedia si è consumata ad Arezzo ma contemporaneamente tante altre si sono lentamente accese in altri posti d'Italia dove le partite son state sospese per volere dei tufosi !!!
Adesso i tifosi possono decidere se un evento sportivo va fatto o meno? Anche questo è uno scandalo.
La gente dovrebbe essere piu' serena e non portare allo stadio le angherìe di una vita difficile ma dovrebbe visualizzare il posto in tribuna o in curva come un luogo dove poter vivere 90 minuti di sport per staccare la spina e dimenticare per un po le cose tristi e smettere di essere un singolo uomo che combatte per la vita ma di incominciare a far parte di un collettivo che gioisce o piange ma per cose futili come quelle che arrecano una passione sportiva.
Adesso riflettiamoci tutti e preghiamo per Gabriele Sandri, l'ultima vittima innocente di un mondo che pian piano si sta autodistruggendo.

30 ottobre 2007

(107)...Napoli-Juventus 3-1....

Il Napoli ha battuto la Juventus per 3 reti ad una e due delle quali su rigore calciato da Domizzi in maniera magistrale spiazzando il numero uno del mondo Gigi Buffon.
La partita è stata spettacolare, giocata a viso aperto da entrambe le squadre che hanno cercato sempre la vittoria e non son mancate le emozioni.
I rigori con i quali il Napoli ha avuto la meglio sulla formazione bianconera erano inesistenti, sono stati un abbaglio, un faro luminoso che ha accecato gli occhi dell'arbitro che è riuscito indirettamente ed involontariamente nell'intento di cancellare la bella prova dei partenopei per regalare alla mente della gente la sintesi di una partita rubata.
Alla fine nel calcio conta il risultato ed il conseguirlo in maniera leale e meritevole è cosa d'altri tempi quando non esistevano i diritti televisivi e tutte le pressioni degli sponsor. Oggi Napoli-Juventus è più che un duello sul campo ma è una partita che simboleggia uno scontro tra due mondi completamente diversi, il freddo grigiore degli operai della Fiat contro il colorito mondo allegro e problematico dei cassa integrati di Bagnoli.
Uno scontro tra culture, tra chi ha i soldi e chi soffre per averli, tra chi è abituato a vincere e chi invece vive per vincere, tra chi puo' permettersi di perdere due scudetti a tavolino e chi invece due scudetti li custodisce gelosamente nel proprio bagaglio dei ricordi come la cosa piu' bella mai accaduta.
Questa volta il Napoli ha vinto e la Juve continua a pagare il dazio nonostante la retrocessione e i punti di penanizzazione dell'anno scorso. Forse l'effetto moggiopoli ancora non e' terminato e forse la squadra continua a pagare cose che invece i veri responsabili ancora non hanno pagato.
Lavezzi e Zalayeta si son lasciati cadere nel cuore dell'aria bianconera e la folla ha esultato ed è andata in estasi quando il "muro del pianto" ha messo alle spalle del Gigi nazionale il pallone del vantaggio prima e della sicurezza poi.
Adesso si parla di mettere la moviola in campo, di fare nuove cose per sbagliare meno, di rendere i giudizi arbitrali meno soggettivi, di convocare il Palazzo e chi sa di cos'altro. La verità sta nel fatto che il calcio piace anche per questi errori, per le moviole della domenica sera e lascia tutti in poltrona anche quando ci sta una partita tra un gicante ed un bambino perchè in questo sport il bambino qualche volta potrebbe anche vincere.
Io mi godo questo video con i gol del Napoli di Gargano, e doppio Domizzi sempre con il solito commento di parte di Auriemma.



Qualcuno forse pensa che questo è un calcio spazzatura, che non è piu' sport quando un risultato non è frutto di cose reali ma e' partorito da invenzioni umane.
Ed allora vi invito a guardavi questo video qui sotto fatto da ragazzi francesi che hanno avuto tantissimo successo lo scorso anno.
Questi si sono inventati una cosa stranissima,centrano da lontano dei cestini della spazzatura, il tutto con aria non impegnata quasi come se la cosa fosse fatta naturalmente. Il video non è un "fake", e lo dimostrano anche i numerosi tentativi che questi hanno fatto ed hanno documentato alla fine del filmato.
Ecco questo potrebbe essere un video che simboleggia il voltare pagina e di gettare nel cestino atteggiamenti calcistici sbagliati come la simulazione e quelli arbitrali non attenti come la concessione di rigori inesistenti.

24 ottobre 2007

(106)...GP Brazil 2007 - Interlagos

La ferrari è campione del mondo inaspettatamente ma anche meritatamente.
Un campionato stranissimo è stato quello di quest'anno, dove le 2 McLaren e le 2 Ferrari sembrano aver fatto una stagione differente rispetto a tutte le altre.
Le frecce d'argento sono state impegnate su due fronti in questo mondiale. In pista e in tribunale.
Sulle piste inanelavano giri vincenti con sorpresa nera Hamilton che da debuttante non sbagliava un colpo e saliva sempre sul podio fino a diventare leader del mondiale con l'ex primo pilota Alonso che da campione del mondo uscente lo ha sempre battagliato.
Le Ferrari guardavano e nell'attesa di Raikkonen, Massa vinceva qualche gara e sembrava lui a dover difendere i colori della rossa. In tribunale poi scoppia la "spy story" e da quel momento le sorti del campionato son passate dalle mani della mcLaren a quelle della Ferrari almeno per quel che riguarda il titolo costruttori.
Per il titolo piloti invece sembrava non esserci piu' storia visto il dominio di hamilton che anche se non vinceva tutte le gare, quanto meno andava sempre a punti e mano adl di sotto del terzo posto. Incredibile, un debuttante con tanta classe che vince sui tracciati su cui non ha mai corso realmente.
Le ultime due gare hanno riservato grossissime sorpese, con colpi di scena a ripetizione che hanno dato vita ad un miracolo sportivo senza precedenti. Eclatanti errori di guida e di strategia di Hamilton che messo sotto pressione sembra non aver retto, hanno spianato la strada al Fillandese Raikkonen verso il titolo iridato per un solo punto.
Ice-Man vince le ultime due gare della stagione ed Hamilton tradito da una lotta intestina fatta contro Alonso ha dovuto lasciare lo scettro che sembrava saldamente in mano sua.
Ecco le immagini dell'ultima gara in Brasile ad Interlagos dove Massa è partito in pole position di poco davanti a Luis Hamilton. Terzo Raikkonen, quarto Alonso e via via tutti gli altri comprimari.




Ora sorge un dubbio a tutti.
Non è che vista la sentenza ingiusta della FIA che ha visto la McLaren squalificata solo per il titolo costruttori e non per quello piloti, si è voluto rimediare sulla pista in modo non etico dando un mondiale piloti ad un pilota Ferrari e togliendolo a chi aveva usufruito di progetti rubati ed avvantaggiatosi di quelle indiscrezioni aveva vinto ?
Molti pensano che son troppo grossolani gli errori fatti dalla scuderia Inglese e dal pilota stesso per essere veri e credibili.
Un pilota di ferro, con una capacità di guida fuori dal comune, è riuscito nell'impresa impossibile, quella di perdere un mondiale già vinto !!!
Forse non si saprà mai e forse nessuno ne e' a conoscenza ma mi piace pensare che così non è.
Amo pensare che questa vittoria strameritata sulla pista è stata frutto di una strategia vincente e di due piloti che a suon di giri veloci son fuggiti all'orizzonte.
Gioco di squadra e strategie impeccabili hanno sempre contraddistinto la Ferrari dalla McLaren che invece ha sempre ritenuto che i due piloti della loro casa dovessero lottare anche tra loro senza difendersi l'un con l'altro.
Per adesso godiamici questo meritato doppio titolo mondiale.....e speriamo che la parola FINE sia stata pronunciata !!!

22 ottobre 2007

(105)...incredibile Roma-Napoli 4-4

Uno spettacolo all'Olimpico di Roma visto allo stadio solo da pochi per le misure restrittive verso la tifoseria napoletana a cui è stata vietata la trasferta organizzata per evitare scontri.
Un peccato visto l'incredibile numero di gol segnati e della divertente serata fredda che ha visto una Roma favorita sulla carta farsi rimontare più volte da un Napoli spregiudicato e capace di offendere in maniera organizzata e caparbia.
Per i giallorossi una battuta d'arresto inaspettata mentre per i partenopei una felice prestazione con un punto portato in cascina. Ai gol di Totti, DeRossi, Perrotta e Pizarro hanno risposto quelli di Pocho Lavezzi, Marek Hamsik, Gargano e il panteron Zalayeta complici anche le difese ballerine.
Spettacolo dunque goduto in poltrona grazie a Sky e nemmeno da tutti visto l'orario poco consono per un big Match (ore 18.00).

Qui sotto ci sono due tipi di video:
1)Le migliori azioni della partita commentate in maniera obiettiva da telecronisti Sky


2)Le azioni salienti fatte dal Napoli e commentate da Salvatore Auriemma che vagamente di parte urla con una voce coinvolgente se sei un tifoso degli azzurri ed iritante se non lo sei.Godetevelo !!!!


Il calcio, uno sport straordinario che fa esultare e piangere, fa trepidare e gioire, fa sbandierare i propri colori e urlare tutti in coro ma che qualche volta qualcuno contribuisce a farlo diventare violento e fuori luogo. Qualche finto tifoso che si sfoga inutilmente in uno stadio toglie i sogni a quei ragazzini che magari aspettano la domenica per godersi 90 minuti sugli spalti dello stadio della propria città o quello ospitante.
L'Etica sportiva che si cerca sempre di divulgare ai bambini viene poi annullata da gesti inconsulti di qualcuno che probabilmente utilizza questo sport solo per darsi visibilità e non per godere dell'attesa di vedere un gol.
E' fantastico esultare per una vittoria sportiva, per un'impresa inattesa, per un tiro scagliato da fuori area , per un dribling riuscito o per una giocata di classe sopraffina, non rovinate anche l'unica cosa che i poveri possono avere sin da bambini,non annullate la speranza di quei piccoli aspiranti campioncini che si allenano per giocare un giorno davanti a migliaia di persone in maniera sportiva e pulita.
Questa partita, per quello che si e' visto in campo, potrebbe essere uno spot allo sport, godiamocela al di la del risultato....

12 ottobre 2007

(104) una televisione da cambiare

Spesso la gente tra i mille impegni della giornata ritaglia sempre un po di tempo per sedersi sul divano più comodo della casa per guardare comodamente la televisione e passivamente recepire informazioni che il più delle volte son lontane dalla realtà. Trasmissioni sempre più finte dove nulla è lasciato al caso e c'è sempre meno spazio per l'improvvisazione. Si fa a gara a chi racconta in diretta la storia più sconcertante, quella più deludente e triste, quella che fa versare più lacrime, ed è davvero eclatante l'espressione dei conduttori che si fingono addolorati e pronti a partecipare al dolore collettivo ma che in realtà stanno pensando al numero di spettatori che sta guardando e se stanno battendo la concorrenza. La gente da casa guarda e si incanta mentre ascolta le tristi parole, e in studio inventano cose sempre piu' strane e popolari. Se questo fosse un antidoto alla triste quotidianità di migliaia di persone, lo vorrei anche capire, ma il fatto che viene fatto solo ed esclusivamente per prendere in giro credendo di non essere scoperti, mi fa davvero rabbrividire nervosamente. Trasmissioni pietose come quelle della DeFilippi nel pomeriggio dal titolo "uomini e donne" dovrebbero essere cancellate non solo dal palinsesto di rete ma addirittura dalla memoria di ogni singolo telespettatore. Persone che si umiliano e si prestano ai giudizi di un pubblico pagato per fare pettegolezzi, ragazze che piangono per un uomo che hanno visto solo 2 volte, ragazzi che si inventano le scuse più banali pur di sembrare i più misteriosi, senza contare i discorsi astrusi con la pretesa di essere filosofici. Tutto questo solo per apparire in televisione e vantarsene con gli amici. Di Maurizio Costanzo, Mike Bongiorno,Baudo non se ne puo' davvero piu', è giunta l'ora che vadano a riscaldare le sedie delle loro maestose ville hollywoodiane e facciano spazio ai giovani che dovrebbero dare una ventata di freschezza ed un ritmo diverso alle puntate. Poi ci sono delle assurdità che mi lasciano sempre piu' perplesso : Sappiamo tutti che i concorrenti dell'isola dei famosi fanno un mese di preparazione alla sopravvivenza, ma non mi spiego come mai in questo lasso di tempo non imparano a fare la prima cosa che un naufrago per salvarsi dalle acque del mare e raggiungere la riva, dovrebbe saper fare: nuotare!!!!! Perchè continuano a dare spazio nel palinsesto di mediaset a "buona domenica", trasmissione pomeridiana che definire demenziare sarebbe un grossissimo complimento. Adesso (visti i migliaia di fans della coppia) hanno deciso di aprire uno spazio da dedicare al matrimonio prossimo tra il poverissimo Briatore e suor Gregoraci, e a quanti volessero fare spontaneamente un regalino: ma stiamo scherzando? Non solo la Gregoraci ha creato uno scandalo nel mondo dello spettacolo aprendo le gambe ma le viene dato sempre più spazio nella trasmissione domenicale che, seppur notoriamente contenitore di immondizia e scarti vari, ma viene comunque seguita da tante persone.
Se guardiamo Porta a Porta, trasmissione di Bruno Vespa, oramai pietra miliare di raiuno, ci rendiamo conto che gli argomento son sempre gli stessi a rotazione : politica, delitti (prima di Cogne, poi di Erba, adesso e' il turno di Garlasco) e gossip inutile e puerile.
Se dovessimo entrare poi nel mondo delle finction o delle tele novelas che durano secoli e si tramandano di generazioni con storie sempre piu' contorte al punto che se un giorno un ragazzo si fidanzasse con la propria compagna di scuola sarebbe uno scandalo troppo grosso.
Vestono in modo impeccabile anche quando sono in casa, giacca e cravatta gli uomini, gioielli e trucchi le donne.
Non salutano mai alla fine di una telefonata e lasciano la cornetta in maniera repentina.
Non fanno mai servizi domestici e le loro dimore sono sempre impeccabili senza un granello di polvere, nemmeno un foglio usato su di un tavolo. Nel frigo ci sta sempre tutto, birra, latte e condimenti di ogni tipo.
Non vivono mai una giornata tranquilla senza far nulla, senza che accada una sciagura, senza che ricevano una telefonata minatoria, senza che la vicina faccia delle avances, senza che un parente muoia, senza un mistero da risolvere. Tutti sono imprenditori o proprietari di aziende importanti e nessuno che fa il fruttivendolo o il carpentiere, il macellaio o il tabacchino.
Sono finction e si vede, nulla di piu' lontano dalla realtà ed allora in Italia ti inventano : Carabinieri, Pompieri, Maresciallo Rocca, RIS, i Cesaroni. Un po questi dovrebbero avvicinarsi ai problemi che quotidianamente siamo abiutati a combattere, ma peccano anche loro di troppo perfezione e lealtà. I protagonisti sempre perfetti, mai uno sgarbo, un po di invidia, casi irrisolti. Tutto finisce sempre bene, si risolve sempre tutto in maniere eclatantemente esatta.
Vorrei una televisione piu' particolare, interessante, che faccia ridere ma che non deride chi la guarda, che sia seria ma non faccia piangere, che sia distensiva ma non troppo futile, che lasci l'informazione ma che non la calchi oltremodo come se volesse cavalcare l'onda fino a che questa resta alta.

Il video che vi propongo qui sotto ve lo consiglio vivamnete.
Non è una novità, ma fa scompisciar dal ridere per l'atteggiamento del presentatore, fermo restando che la tragedia di cui sta parlando va rispettata con serietà. Ma quel giorno successe qualcosa di particolare......e vi invito a cliccare su Play per capire di cosa sto parlando. Non ridete troppo !!!



09 ottobre 2007

(103)...è l'era del Messenger live di MSN

Ormai sta dilagando in ogni casa, si è fatto spazio gradualmente nella mente della gente ed è cresciuto fino a diventare uno status symbol di cui non se ne puo' fare a meno, sto parlando del Messenger. Un sistema di comunicazione istantanea tra amici, fidanzati, parenti che desiderano restare sempre in contatto a tutte le ore della giornata, ma anche un mezzo per trasferire file importanti tra un pc ed un altro di vari uffici.
L'icona qui accanto oramai è diventata famosissima ed è sul desktop di ogni computer, anche il piu' vecchio, ed è cliccatissima ogni giorno.
La soluzione alle costosissime telefonate oltre confini, il mezzo piu' rapido e preciso per non perdersi di vista ed esprimersi liberamente. MSN e' diventata una moda e viene usato sia dai piu' giovani ma anche dagli adulti e raramente da anziani che ancora non riescono a farsi permeare dalle tecnologie avanzate che tanto si discostano dal telefono a gettoni di un tempo.
Presto però i giovani di oggi diventareanno gli anziani del futuro ed avranno nel DNA questo metodo per non essere isolati e stare sempre al centro del mondo in ogni istante e con facilità potranno chiedere aiuto e sconfiggere la solitudine che li attanagliano le sere di inverno.
Quando il Messenger di MSN incominciò ad essere usato era molto spartano ma oggi dopo anni di aggiornamenti siamo arrivati al Live con mille opzioni che permettono la personalizzazione di ogni cosa. Ogni contatto presente in lista puo' essere rinominato, è possibile colorare le finestre di dialogo oppure scegliersi il font piu' carino.
E' possibile personalizzare anche i suoni, i trilli, gli avvisi di ricezione messaggio istantaneo e di uscire dai soliti che per anni abbiamo sentito.

Adesso hanno dato la possibilità a tutti di poter creare uno spazio blog contenente pensieri e foto da poter aggiornare quotidianamente e dare ad un nuovo contatto una idea del tuo carattere e del tuo aspetto fisico. Forse oggi se ne abusa di questo mezzo e si vanno perdendo di vista i contatti umani della strada, si vanno dimenticando i giochi di un tempo e ci si isola sempre di più per stare in compagnia da casa al caldo.
I tempi son cambiati e non sempre i passi da giganti fatti dal progresso hanno aiutato.
Come ogni cosa, se non viene usata con intelligenza si rischia di uscire dai binari e vivere in un mondo che non esiste e di temere un dialogo guardando negli occhi una persona e si preferisce aspettare per poi dirlo con un sms o al pc.
Bisogna arrestare questa spersonalizzazione della vita, bisogna tornare indietro.
Ogni account con la sua frase scritta accanto al nick, e talvolta nemmeno per quella si trova un pensiero originale ma la si copia da qualche testo per sentirsi piu' colti dell'altro.
Ultimamente è nata la moda delle emoticon, delle immagini gif alle quali viene attribuita una parola o una seguenza di lettere o numeri e che compaiono quando queste sequenze vengono scritte. Le frasi diventano impossibili, ad ogni lettera corrisponde una gif e sembra di leggere i messaggi cifrati che l'anonima sequestri mandava alle famiglie delle vittime. Smettiamola con queste faccine perche non se ne puo piu'!
Oggi si usano termini che qualche tempo fa sembravano impensabili : cartelle condivise, emoticon, gif, account, file, mail, trillo, ofline , cam, cibo time.
In ogni negozio se ci dovesse essere un computer e la commessa magari e' un po distratta, state pur certi che sta collegata su msn e sta chattando con il fidanzato o lo spasimante che cerca a tutti i costi di fissare un appuntamento per la sera. Ragazzi che lo utilizzano stanno anche nelle scuole durante l'ora di informatica, nelle universita nei laboratori, a casa sulla scrivania accanto al libro da studiare, negli uffici , sui palmari.
La tecnologia avanza e noi insieme ad essa ma dovremmo cercare di usarla sagacemente e non lasciarci trasportare da essa senza sapere poi dove ci sta portando.
L'omino del messenger verde accanto all'orario di windows, un suono ogni volta che un amico si connette ci distoglie l'attenzione da quello che stiamo facendo al momento e una finestralla appare in basso a sinistra che annuncia chi e'.
Un messaggio ofline, uno stato di occupato, una web cam accesa, cuffie e microfoni attivi e la mail che una volta giunta va ad evidenziarsi nella casella di posta in arrivo.....quasi quasi......chatto...

Un consiglio a tutti i patiti del live : scaricatevi il "PLUS" e "a-patch" a questo link : http://www.fedemarkez.com/msn_messenger/apatch_msn_a-patch.html
Avrete la possibilità di personalizzarlo ancor di piu' ed eliminare tutte quelle fastidiose pubblicità che lo colorano.


25 settembre 2007

(102)....una miss Italia senza misure....

Anche quest'anno, aimè, hanno eletto la Miss Italia ed ancora una volta non si sono smentiti. Così come il Festival di Sanremo anche il concorso di bellezza più importante della nazione è diventato un appuntamento imprescindibile che hanno reso troppo lungo ed estenuante. Criticare la bellezza di tutte quelle ragazze che si prestano alle telecamere come merce al mercato, sarebbe ingiusto visto che chi più e chi meno sono tutte gradevoli alla vista, ma la cosa che mi chiedo è come mai vogliono fare di un concorso dove dovrebbe regnare l'aspetto fisico, uno spazio dove possa emergere la ragazza più spigliata ed intelligente. Una pura messa in scena, un sistema per fare ascolti e giustificare le tante puntate della finalissima, uno squallido momento di ipocrisia eccelsa mascherata da aristocratico pensiero. Le ragazze, tanto belle e tanto false, parlano in maniera quasi perfetta e lanciano messaggi di pace e serenità e poi fuori dal video oppure alla prima difficoltà si trasformano in belve inferocite senza grazia ed educazione. Ieri sera è stato contestato il verdetto della giuria e non è stato accettato l'atteggiamento dei giurati e senza grazia è stato fatto marcare venendo meno al concetto base di Miss Italia, simbolo di femminilità ed eleganza. Ogni volta che una Miss viene incoronata ci sono sempre polemiche perchè magari la seconda per qualcuno è più bella o la quarta è più affascinante ma nessuno contesta l'eliminazione di quella che ha dimostrato spontaneità e intelligenza nel non essere zuccherosa negli atteggiamenti. Hanno voluto lanciare un messaggio contro l'anoressìa, e su questo sono perfettamente aderente al loro pensiero, ma forse è il modo che è stato sbagliato, forse è la strategìa che non hanno messo bene a fuoco. Miss Italia è stata eletta ed è la più magra di tutte, tanto magra che nemmeno le forme si vedono, niente curve solo un viso splendido e poca femminilità. Non volevano si giudicasse il "lato B" della concorrenti, hanno fatto le solite domande demenziali le cui risposte erano un mix tra l'idiozzia e l'umiliazione per tutti coloro che guardando in tv l'evento, restavano ad ascoltare fingendo di essere soddisfatti. Io non ho visto con attenzione le puntate ma ho ascoltato la diretta e qualche volta mi sono imbattuto nella visione e sono stato tutto il tempo a capire come mai la vincitrice debba vivere un anno di gloria a prescindere, come mai quando viene detto il nome della regina tutte le altre debbano fingere felicità in un abbraccio calorosissimo e straziante quando si sa che è difficilissimo allacciare rapporti sinceri nella vita comune, figuriamoci in quel contesto.
Fortunatamente le lunghe serate sono state allietate dall'imperfetta coppia di lavoro Bongiorno e Loretta Goggi che hanno condotto la chermesse tra mille gaffes e qualche litigio plateale.
Tutti bloccati davanti al televisore in attesa della prossima cazzata ed nel frattempo Mirigliani, quasi alla soglia dei duecento anni, era li in platea a sorridere come un trentenne con la pelle piu' tirata di quella di un tamburo africano.
La bionda, la bruna, la rossa, quella alta, quella magrissima, quella che cammina bene, quella che parla bene, insomma ci stavano proprio tutte e difficile per chiunque sarebbe stata la scelta, ma non venitemi a dire che per eleggere la reginetta d'Italia si debbe conoscere il suo quoziente intellettivo e mettere in secondo piano il "lato B" perchè tanto alla fine faranno sfilate e calendari e non credo che quet'ultimi siano l'inno alla cultura.
Poche di loro hanno poi avuto successo, tutte hanno avuto soldi ma solo qualcuna è riuscita a liberarsi dal fatto che in passato sono state miss ed essere poi apprezzate per altre cose.
Diciamo pure che in un concorso di bellezza dovrebbe interessare solo l'aspetto fisico, e non dovrebbero seguirsi i canoni della moda del momento e di conseguenza vedere se la ragazza ha il "culo" alto o basso diventa importante, vedere se l'addome è piatto o le cosce toniche diventa fondamentale.
Non abolirei questo punto fermo dell'Italia di tutti i tempi, lascerei quindi il concorso, ma lo farei piu' snello e con meno interventi e piu' inquadrature specifiche e senza voti da casa che nessuno potra' mai controllare. Voti palesi e scritti da parte di una giuria molto piu' consistente e competente che non socializzi con le ragazze nei giorni precendenti alle puntate e che resti imperturbabile in ogni occasione. Se una concorrente dovesse ribellarsi dovrebbe essere squalificata e non permetterei quelle inutili domande la cui risposta potrebbe essere smentita alla prima occasione reale.
Abolirei tutte quelle fasce che vengono date come premio di consolazione finale per le escluse che sembrano prendere bene la sconfitta ma che in realtà, ferite nell'orgoglio, tramano vendetta nei giorni a seguire. Ma infondo è giusto che sia così visto che nessuno va a fare ore di prove e stacchetti stupidi solo per partecipare...solo la vincitrice avrà la gloria, e nemmeno sempre...
Un'altro scandalo è pure la corona e lo scettro, migliaia di Euro per una stronzata, ma questo è un'altro discorso che rimando per mancanza di tempo e di volontà.
In Italia cambia tutto, anno dopo anno ma solo poche cose restano immutate : il festival, miss italia e i politici ladri ...